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Cammina, Molise! 2009
di Simona Zacchini

Un manipolo sannita
in quindici anni ha dato vita
a un raduno in grande aumento
se a marciare siam duecento!

La partenza è al belvedere
e si può mangiare e bere
per affrontare contenti
lo svolgersi degli eventi.
A Rionero dei bambini
son cantori sopraffini
ed è bello constatare
che qualcosa puo’ cambiare
se queste generazioni
han qualcuno che li proni.
Ho scoperto che il Patini
nei suoi quadri sopraffini
ha trasmesso con coraggio
il suo nobile messaggio.
Certo anche il “Re Faione
ci da una bell’emozione:
lui è un faggio secolare
ed è lì per dimostrare
che il verde è per noi prezioso,
non difenderlo è colposo,
la salvezza del pianeta.
deve esser nostra meta.
Giunti a Vastogirardi
c’è una piazza attira-sguardi
dove tanti buoni odori
accolgono i marciatori.
Dopo un pasto raffinato
ed un dolce lì comprato,
alcuni versi un po’ ribelli,
del bravissimo Sabelli,
portano alla riflessione
su come smuover ’sta regione.
Auguro a Loto e Lotini
i successi più genuini.
Devo ringraziare Nello
veramente un gran modello
di efficacia e cortesia
oltre a scorta per la via.
Son contenta che in Molise
stian nascendo le Melise,
che il futuro sia nel bio
credo lo sappia anche Dio!
Alla madonna in Saletta,
con il prete che ci aspetta,
mele prugne e ciambellone:
che stupenda colazione.
Dopo, il nostro professore
va spiegando con ardore
che a Sant’Angelo del Pesco,
grande idillio boccaccesco,
possa risalir Fiammetta
la cui storia è ancora letta.
Sulla pietra il bravo Lalli
fa ricami senza falli
e così quest’arte rara
ha trovato chi la impara.
A Capracotta, nome stolto,
non ci han nemmeno accolto,
se il suo nome era Cicoria,
forse c’era più baldoria...
ma con spirito e allegria
abbiam mangiato in trattoria.
Con la pioggia che imperversa
ogni camminata è persa,
però ad Agnone in fonderia
ammiriamo la maestria
di chi ha con le campane
un rapporto proprio immane.
Grazie a Gianni ed agli Andrea
è sfatata la nomea
che su al nord i leghisti
abbian reso tutti tristi.
Certo Marco ci è mancato,
ma per fortuna Renato,
e tutti gli altri musicanti,
hanno attutito i rimpianti.
La serata conclusiva
è stata tenuta viva
da emozioni e bei commenti
sempre molto pertinenti.
C’è per tutti un pensierino
in ricordo del Cammino.
Ogni anno io ringrazio
chi ci guida in questo spazio,
così bello da scoprire,
e ci fa anche divertire.
Il Duemiladieci aspetto
per un altro gran progetto!