Bojano
Bojano è un comune
di 8175 abitanti della provincia di
Campobasso.
- Coordinate: 41° 29′ 0″ N,
14° 28′ 0″E
- Altitudine: 482 m. s.l.m
- Superficie: 49 kmq2
- Densità: 166,84 ab km2
- Provincia: Campobasso
Informazioni
Generali
Le radici di Boiano affondano nel
tempo ma molto spesso gli storici hanno eseguito una distorsione dei fatti che
non sempre facilita la ricostruzione storica delle origini e dello sviluppo di
questa città. Gli storici hanno offuscato a volte lo splendore della città di Bovianum per esaltare la gloria, non sempre meritata, dei
Romani.
La luce che splende quindi su di essa è spesso velata dall'esaltazione della
grandezza di Roma. Anche quando i Romani celebrano la potenza di Boiano è solo per sottolinearne la piccolezza in confronto
alla mitica Roma, che alla fine è riuscita a prevalere su di essa.
Il nome di Bovianum comunque compare in molti scritti
storici siano essi greci o latini e certo è che Boiano
è stata la capitale dei Pentri, tribù e ossatura dei
Sanniti. Rileggendo la storia dei Sanniti allora si ricostruisce anche la
storia di Boiano e viceversa.
Fra tutti gli storici che hanno narrato le vicende dei Sanniti e delle loro
controversie con i Romani, Tito Livio è sicuramente colui il quale ha curato
con maggiore dovizia i particolari della vicenda. Le guerre sannitiche,
avvenute nel IV secolo A.C. hanno coinvolto
direttamente e non la città di Boiano. Le due
potenze, un tempo legate da patto di reciproco aiuto in caso di bisogno, si
accorsero di non poter essere in due a contendersi la guida dei popoli della
penisola e le loro sorti.
Dalle guerre sannitiche i Romani uscirono vittoriosi e nel successivo periodo
di relativa calma essi cercarono di consolidare il proprio dominio. La storia
di Boiano coincide a grandi linee con la storia dei
Sanniti la quale merita particolare attenzione e approfondimenti, che le sono
stati dedicati da Mario Campanella nell'interessante documento: " Boiano tra storia e cultura popolare" alla cui lettura
si rimanda per maggiori dettagli e precisazioni. Lo sforzo nel ricostruire la
nascita di una città e il suo sviluppo è stato notevole e lodevole.
BOJANO o BOIANO?
Intorno al nome di Boiano vi sono tante incertezze.
Non ultima quella sul modo di scrivere la parola Boiano.
Vi sono ragioni molto valide per scrivere Bojano, ve ne sono altrettante valide
per scrivere Boiano.
I documenti risalenti al secolo XIII, XIV, XV e seguenti, compresi quelli
esistenti presso l'archivio storico della città del Vaticano, riportano il nome
di Boiano con la i normale.
A partire dal secolo XVIII sono stati rinvenuti parecchi documenti, (non tutti)
soprattutto ecclesiali, dove Bojano è scritta con la j.
Attualmente tutte le carte intestate del Comune recano la scritta con la j,
mentre i documenti della magistratura, degli uffici pubblici e tutti gli atti
pubblici recano invece la scritta di Boiano con la i.
Manca, quindi una decisione ufficiale in merito
Monumenti
e luoghi d'interesse
Cattedrale
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La Cattedrale di Boiano
è dedicata al patrono della città ovvero San Bartolomeo e fu consacrata
secondo alcuni nel 1213 anche se alcuni documenti attestano che il vescovado era
presente già nel 501.
Essendo stata colpita durante la seconda guerra mondiale della chiesa si
salvarono solo campanile ed il prespiterio ma
subito fu riconsacrata nell'anno 1948.
Prima di essere trasferita a Campobasso la diocesi aveva sede a Boiano fino al 1927.
Essa rappresenta la chiesa più importante di Boiano.
Se ne ha menzione nei regesti Gallucci (1073), ai
tempi in cui la famiglia normanna dei de Moulins
aveva creato la contea normanna di Boiano.
Subì gravi danni nei terremoti del 1117, del 1456, del 1805.
E' divisa in tre navate di mt 57x17, di altezza mt 10.
E' possibile osservare il dipinto dell'immacolata attribuito al Solimena.
Dopo un ampio restauro è stata riaperta al culto nel 1997
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Ex Palazzo Comunale e la Meridiana
Chiesa del Purgatorio
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La
chiesa è dedicata a San Rocco, protettore contro la peste, con il compito
di evitare al morbo di entrare nella città.
E' collocata presso la porta ovest, sul tratturo, in prossimità della
piazza Pasquino che letteralmente significa zona di pascolo.
In questa zona vi erano molte taverne, in cui erano accolti i viandanti ed
i pastori.
In un atto del 1545 è scritto che dopo la peste del 1648, i corpi dei morti
furono tumulati proprio in questa chiesa.
In seguito fu fondata la confraternita del purgatorio con il compito
dell'accompagnamento funebre.
All'interno vi è un altare policromo del '700.
La chiesa subì diversi restauri e secondo una data incisa sul portone uno
dei restauri ci fu nell'anno 1715.
Chiesa di San Biagio
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A Bojano vi era una forte presenza di cordatori
di lana di cui San Biagio è patrono; egli però è anche protettore contro
il mal di gola.
La chiesa è anche chiamata San Biagio della porta perchè
situata vicino alla porta est della cinta muraria medioevale oppure San
Biagio degli albericis che era l'antico
patrono.
La chiesa ospita tre manifestazioni: il 3 febbraio viene praticata
l'unzione alla gola dei fedeli; poi viene svolta la festa di Sant'Antonio
e nell'ultima domenica di Giugno si svolge la processione del cuore di
Gesù.
Nel 1573 la chiesa di San Biagio era incorporata nella parrocchia di San
Bartolomeo da cui fu separata solo nel 1670 divenendo a sua volta
parrocchia.
Subì dei leggeri danni a causa del terremoto del 1805.
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Chiesa di Santa
Maria del Parco
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La chiesa fu fondata con molta probabilità nel XIII secolo mentre il
suo attuale portale è quello della chiesa di Santo Spirito risalente al
1200.
Nel 1517 fu fondata la relativa confraternita che dal 1607 si chiamò
dell'Immacolata Concezione e gestiva l'ospedale ed i beni di chiese in
disuso.
Secondo quanto scritto nei registri della confraternita la chiesa di Santa
Maria del Parco fu aggregata alla chiesa dello Spirito Santo.
Cosa visitare
Bojano è il punto di partenza per turisti che
vogliono fare una passeggiata in mezzo alla natura, magari inoltrandosi nel
massiccio del Matese, ma anche per escursioni speologiche o per chi voglia andare a pescare lungo il Biferno.
Tratturo Bojano Sepino
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Percorrere
queste autostrade verdi, larghe fino a 100 metri, laddove avveniva nel
1600 e 1700 il fenomeno della transumanza, è puro godimento per gli
amanti della natura.
Il Molise è davvero la terra dei tratturi.
A Bojano, il tratturo attraversa il centro urbano: da qui
potete effettuare una straordinaria escursione verso Sepino,
con tappe alla necropoli longobarda di Campochiaro
e ai resti della città romana di Sepinum.
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Evoluzione
demografica
Abitanti
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