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Una
serie di Proposte
Caro
Giovanni,
Di ritorno
dal Cammina Molise sento ancora l’eco delle risate, delle canzoni e ho ancora i
profumi delle erbe selvatiche che abbiamo sfiorato lungo il cammino, e la
bellezza dei paesaggi, in particolare il bosco per arrivare a Prato Gentile,
con la sua nebbia surreale, i sorrisi delle vecchiette affacciate alla
finestra.
Un
grazie di cuore, Giovanni. Ho apprezzo molto il tuo lavoro, e come in
modo del tutto disinteressato ti sei impegnato per far conoscere la
bellezza della nostra regione a chi non ha avuto la fortuna/sfortuna di
nascerci.
Tuttavia
come ben sai, io sono una irrimediabile ambientalista e penso che se vogliamo
proporre un turismo sostenibile, a piedi, dovremmo porre particolare attenzione
anche all’ambiente. Ecco quindi una serie di proposte per il prossimo anno:
L’acqua.
Lo
so che l’acqua è fondamentale, soprattutto nel mese di agosto, quando si
cammina alle tre del pomeriggio in salita lungo i tratturi. Ogni anno
mi piange il cuore nel vedere il grande spreco di bottigliette che a
volte non vengono neanche finite dai marciatori, ma svuotate per prenderne di
nuove con l’acqua più fresca, tanto è gratis!
Mi
rivolgo ai partecipanti: abbiamo riflettuto abbastanza sull’impatto ambientale
di una bottiglietta di plastica, dal momento del suo imbottigliamento a
quando viene trasportata, fino al suo smaltimento? Vogliamo veramente farci
sommergere da montagne di rifiuti, visto che normalmente una bottiglia di
plastica impiega 5000 (cinquemila!) anni per essere smaltita? Non
potremmo usare la stessa bottiglietta più e più volte, e riempirla durante le
numerose pause, nelle fontanelle del paese, o nei fontanili che incontriamo
lungo la strada? Chi fa abitualmente trekking è abituato a
organizzarsi e parte con litri di acqua di scorta, perché non possiamo
farlo anche noi? Forse un buon compromesso potrebbe essere avere sì
l’acqua a disposizione, ma nel furgone attaccare un grande cartello che
contenga l’invito a non sprecarla e a riutilizzare la stessa bottiglia il
più possibile.
Il Quad
Collegato
alla fornitura dell’acqua c’è la questione del quad. Molti di noi
vengono al CamminaMolise direttamente da una città
dove non è piacevole camminare, perché le macchine ci costringono a stare
sempre all’erta. L’ultima cosa che vogliamo è respirare i gas di scarico del quad, scansarci e subire il fastidioso rumore del
motore. Ringrazio di cuore a Maurizio che gli ultimi due giorni lo ha
usato in modo intelligente, rimanendo sempre indietro, senza disturbare e se
mai è andato avanti, lo ha usato solo per recuperare chi si era perso; diciamocelo,
non è possibile che dopo mezz’ora dalla partenza già ci sia il bisogno di un
nuovo rifornimento di acqua.
I gadget
Gli
zainetti sono molto comodi, io personalmente li uso permetterci le scarpe
quando faccio la valigia. Ma ora ne ho a sufficienza. Potremmo trovare qualcosa
di ”made in Molise” per il prossimo anno? Per esempio
incaricare le vecchiette del posto a cucire borse all’uncinetto, o con la tela
grezza, invece di comprare oggetti fatti in Cina?
Piatti e bicchieri di plastica
Potremmo
mettere tra i gadget un bicchiere riusabile da riempire di vino ad ogni pasto e
poi riporre nello zaino; è una modalità che ho visto in molte
manifestazioni enologiche, persino a Petrella e a Castelbottaccio. Io sarei persino disponibile a usare un
piatto riutilizzabile per mangiare, soprattutto quando vengono servite le
pizzette, panini, stuzzichini ecc. Ho fatto varie esperienze (tra terra e
cielo, festival della zuppa ecc) dove si utilizzava la propria ciotola, è
un piccolo sacrificio, ma alla fine non ci si lasciava dietro un mare di
plastica.
Accoglienza nei paesi
Tenuto
conto delle difficoltà organizzative ed economiche di piccoli paesi,
potremmo essere autonomi, almeno per il pranzo, ordinando (e
pagando) il pranzo nei paesi dove dormiamo? Siamo tanti e ognuno con
le sue idiosincrasie, vegetariani, vegani, intolleranti al lattosio,
intolleranti e basta.. Sarebbe tutto più semplice, si snellirebbero
notevolmente i tempi e si darebbe anche un aiuto ai paesi che visitiamo.
Tutto
questo, caro Giovanni, non vuole essere assolutamente un ordine o una critica,
ma solo uno spunto di riflessione. Resta da parte mia l’apprezzamento per
quello che sei riuscito a mettere in piedi in questi anni. Per molti
partecipanti, me compresa, il Cammina Molise è il fulcro delle vacanze, e
camminare insieme, è una esperienza veramente piacevole.
Un caro e grazie ancora
Cecilia
Ruscitto
20/08/2013