La manifestazione ha festeggiato la sua XXa Edizione con la proposta di un percorso particolare segnato da itinerari così caratterizzati:
- l’impronta culturale, con la messa in evidenza dell’arte romanica del Santuario della Madonna di Canneto e dell’archeologia sannita di Monte Vairano;
- la visita del Centro Storico di Trivento, antica città sannita e poi municipio romano, sede di una delle più importanti Diocesi italiane;
- il paesaggio del Medio Sannio magnificato dall’alto dei 1440 metri della Montagnola;
- l’artigianato caseario e quello dei coltelli a Frosolone;
- il ritorno a Duronia, il piccolo borgo del Molise centrale, sede dell’A.C. La Terra, dove si concluse la prima edizione del cammina, Molise! e dove, nella serata dell'ultima tappa, è stata consegnata al Coordinatore la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica.
Inoltre l’itinerario della manifestazione è stato contraddistinto dall’attraversamento di alcuni tratti dei tratturi molisani, per denunciarne gli scempi e testimoniare l’importanza della loro tutela, ed ha portato a conoscere le terre del Medio Sannio comprese tra le valli del Trigno e del Biferno, abbracciando una vasta area dell’entroterra centro-appenninico sita tra la parte nord-orientale della provincia d’Isernia e quella
nord-occidentale di Campobasso.
Un itinerario che è stato apprezzato per la bellezza dei luoghi e per la presenza di testimonianze significative di siti archeologici e di arte romanica e barocca molisana.
La marcia, che si è svolta tutta nel territorio molisano, è partita da Castropignano, sul tratturo Castel di Sangro-Lucera, e dopo cinque giorni, attraversando undici Paesi, è finita a Duronia; essa si è posta come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai rispettivi confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare.
I paesaggi, i guadi di fiumi e torrenti, l’attraversamento dei sentieri contadini e dei tratturi, la visita ai centri storici, l’ospitalità della gente del Sannio, e tante curiosità. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico.
Queste le caratteristiche principali:
- L’attraversamento e l’accoglienza, con feste popolari, nel borgo o nell’agro dei Comuni di Castropignano (CB), Civitanova del Sannio (IS), Duronia (CB), Ferrazzano (CB), Frosolone (IS), Oratino (CB), Pietracupa (CB), Roccavivara (CB), Torella (CB) e Trivento (CB).
- Le stupende vallate del fiume Trigno e del fiume Biferno, segnate da folti boschi e dai tanti borghi dell’entroterra molisano.
- Il Regio Tratturo Castel di Sangro-Lucera nei tratti Castropignano-Torella del Sannio e Civitanova del Sannio-Duronia: il filo conduttore di un percorso che si è snodato in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria.
- Lo splendido scenario naturale di Colle dell’Orso e della Montagnola, che da 1400 mt. slm dominano l’alto e medio Sannio, con viste panoramiche mozzafiato che si estendono dal Matese alle Mainarde fino alle ultime colline che separano l’entroterra dal mare.
- Il castello d’Evoli a Castropignano, il castello Torello a Torella del Sannio ed il Palazzo Ducale di Oratino.
- La chiesa romanica della Madonna di Canneto a Roccavivara e la chiesa rupestre di Pietracupa.
- L’archeologia, con la visita all’abitato fortificato di Monte Vairano.
- L’itinerario dell’arte sacra e barocca: la Cattedrale di Trivento con la Cripta di San Casto, la chiesa di San Silvestro a Civitanova del Sannio, la Chiesa di Santa Maria Assunta di Oratino e la Chiesa di Santa Maria Assunta a Frosolone.
- Il Museo dei Ferri Taglienti ed il Museo del Costume a Frosolone
La lunghezza del percorso, stimabile approssimativamente in 110 chilometri, ha permesso di affrontare la marcia con maggiori tempi a disposizione, sfruttabili sia per le visite guidate sia per gli incontri con le varie cittadinanze. Di certo tempi più elastici ed in alcuni casi l’uso del bus garantiranno una certa precisione negli orari, condizione essenziale in previsione del maggior numero di partecipanti rispetto alle edizioni precedenti.
Le tappe sono state pensate per offrire una buona suddivisione degli sforzi.
Ogni paese attraversato e molte delle loro borgate hanno preparato la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali hanno colto gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato.
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