Cultura
L' 'Arcano
Patavino' strega i giurati di Musicultura
A vincere domenica l'ambito
riconoscimento 'Un Certain Regard'
per la migliore esibizione è stato l' Arcano Patavino di Termoli
All'insegna
della grande musica d'autore si è concluso il primo week end delle audizioni
live di Musicultura. Quindici sono stati i cantautori
convocati a Macerata che hanno messo a dura prova la giuria di Musicultura nel difficile lavoro di selezione dei finalisti,
vista la levatura artistica della maggior parte di essi. Ottime canzoni e
affascinanti spaccati di vita che hanno permesso al pubblico presente di
conoscere il panorama creativo del nostro paese e di apprezzare la sensibilità
e le personalità dei differenti artisti grazie alle domande delle varie
commissioni di giuria presiedute da Piero Cesanelli.
A vincere domenica l'ambito riconoscimento 'Un Certain
Regard' per la migliore esibizione è stato l' Arcano
Patavino di Termoli, un nome che nasce dalla collaborazione tra i due musicisti
musicologi Donato Arcano, voce-chitarre e Matteo Patavino, pianoforte e
sintetizzatori, che hanno proposto sul palcoscenico di Musicultura
originalissimi brani costruiti sui suoni e su testi di frammenti di antichi canti
della tradizione popolare molisana: "Bella", "Maichento'" e "Passione". Ad aprire la
cinquina, le canzoni ricche di magiche atmosfere e ben orchestrate di David Ravignani, originario di Roma corista e professore di
storia dell'arte si è proposto con "Fate grilli e lucciole"
"Piccolo" "Svuoto cantine". A dare una forte scossa al
teatro, riuscendo anche a far ballare nelle poltrone il pubblico presente con
una voce che ci richiama alla memoria la leggendaria Ella Fiztgerald,
la giovanissima Giulia Vertaldi, in arte Julia, di
Caserta con "Odiamore" "Una come
me" "L'ultima Dea". Con i suoi diciannove anni è la più giovane
partecipante alle audizioni di Musicultura. "Mi
sento una bianca che vive in Italia ma che è nera dentro" ha dichiarato
Julia che con il brano "Odiamore" è
arrivata anche all'audizione finale per il Festival di Sanremo 2013. Si è poi
esibito il cantautore e polistrumentista Emanuele Bocci di Grosseto,
attualmente in lavorazione con il suo secondo disco da solista proponendosi a Musicultura con i brani "In silenzio" "Molto
molto lontano" e "Viola".
A chiudere il pomeriggio domenicale con un onda di energia che ha travolto il
gremito pubblico del Teatro della Società Filarmonico Drammatica la calda e
potente voce di Ilenia Bianchi di Roma, che sfoga abilmente le sue emozioni con
note e sillabe su una struttura classica della canzone caratterizzata da
armonie americane. Applauditissima ha conquistato il pubblico di Macerata con
le sue tre composizioni "Nevica" "Per niente stanco"
"Solo per te". L'appuntamento con le audizioni live è per venerdì
prossimo 25 gennaio, ad aprire la tre giorni di musica uno dei più grandi
"chitarristi blues" del vecchio continente Roberto Ciotti.
da ilrestodelcarlino.it
li 23 Gennaio 2013