Cultura
Replica
di De Matteis a Ioffredi
sul Savoia
La replica del presidente della
Provincia di Campobasso Rosario De Matteis, in merito
agli articoli servizi resi noti da alcuni organi di informazione circa le
dichiarazioni sul teatro Savoia da parte del candidato di Sel
Nico Ioffredi
Il
presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis,
in merito agli articoli servizi resi noti da alcuni organi di informazione
(www.ilgiornaledelmolise.it, www.informamolise.it, telemolise,
www.primapaginamolise.it ed altri) circa le dichiarazioni sul teatro Savoia da
parte del candidato di Sel Nico Ioffredi,
replica quanto segue: "Non è stato mai un mio modo di fare politica,
quello dei contentini elettorali, né una strategia che mi appartiene.
L'interesse della Provincia è stato sempre legato al mantenimento del Teatro e
della stagione, ed abbiamo espresso questo concetto per mesi, sia in conferenze
stampa, sia pubblicamente sul palco, sia nei tavoli e sia agli
spettatori-abbonati. Persino Michele Placido difese il Savoia in una conferenza
prima del suo spettacolo di 3 mesi fa. Purtroppo la chiusura era una
conseguenza dettata da nome nazionali, vale a dire, la competenza del settore
cultura fu tolto alle Province in un primo momento, poi è rimasta la materia
per un anno (fino al 31-12-2013) ma senza fondi. Pertanto, non sono solito
scendere in polemiche sterili, ma credo che l'estensore del pensiero non abbia
la minima contezza delle norme e della mole di lavoro che l'ente, le due
Fondazioni e la Regione Molise abbiano svolto per salvare il teatro, i
dipendenti e la cultura in generale. Per tutelare l'interesse collettivo siamo
riusciti a riaprire la stagione peraltro già annunziata in conferenza stampa e
sul palco del Savoia a Natale, quindi non vedo cosa ci sia di clientelare
nell'aver recuperato fondi ed aver completato una stagione che finisce a
maggio. D'altra parte, lo spettacolo si terrà martedì sera a spoglio terminato
e non mi risulta che né io né il direttore artistico Siravo,
né Sandro Arco, né gli attori siamo candidati. Io credo piuttosto che
l'esponente di Sel abbia inteso diffondere parole in
libertà, cercando di trovare uno spiraglio per fare una politica volgare,
inciuci che vede solo lui, per avere un minimo di visibilità in un terreno che
non è forse il suo. D'altra parte, tra centinaia di candidati e di politici
anche di spessore, il sig. Ioffredi è stato l'unico a
distinguersi con una nota che ha del paradossale. Di conseguenza, noi stiamo
lavorando per assicurare lavoro ai dipendenti della Fondazione, lo spettacolo
alla gente e scuramente chiedo ai cittadini di godersi gli spettacoli dando
meno retta a frasi senza senso. Pertanto, io invito il candidato a studiare, a
documentarsi prima di pronunciare illazioni per le quali potrebbe essere
chiamato a rispondere in altre sedi".
Ufficio
Stampa della Provincia di Campobasso
LA NOTA DI NICO IOFFREDI
"Da tempo circolano voci sull'imminente chiusura del Savoia di Campobasso.
Non vorrei che, proprio in questi ultimi giorni prima del voto, venisse tirata
fuori dal cilindro una stagione teatrale dell'ultimo minuto che più che dare
respiro alla cultura la darebbe a chi è solito agire attraverso
strumentalizzazioni". Così Nico Ioffredi,
capolista di Sinistra ecologia e libertà alle consultazioni regionali del 24 e
25 febbraio, nella conferenza stampa di questa mattina alla Bottiglieria 32
alla quale hanno preso parte esponenti di associazioni teatrali, musicali e del
mondo della danza. "Sono nauseato - ha continuato il candidato di Sel - di dover assistere ai contentini preelettorali del
centrodestra. Quel tipo di politica clientelare ha distrutto ogni settore. La
vita culturale cittadina subirebbe un grave contraccolpo con l'assenza di una
struttura che finora ha offerto a condizioni decisamente convenienti tanto
l'attività delle associazioni amatoriali, che sostengono anche la beneficenza,
quanto quella di artisti professionisti. Una volta tanto il settore pubblico
aveva dato alla collettività la possibilità concreta di vivere la cultura a
condizioni favorevoli, ma oggi tutto questo è a rischio per l'inspiegabile
volontà di non voler investire una cifra che, rispetto a tanti sprechi, fa quasi
sorridere. Mantenere aperto il Savoia comporterebbe un investimento di appena
tre euro l'anno per ogni campobassano: niente rispetto alla resa e al
prestigio. Ciò a fronte di milioni, ripeto: milioni, di euro che sono stati
spesi per l'auditorium di Isernia, una struttura sovradimensionata per capienza
e sottodimensionata per qualità. E' appena il caso di ricordare che il Savoia è
stato acquistato e ristrutturato con risorse pubbliche ossia con soldi che ci
appartengono. Riprendiamoci il timone della vita culturale e del suo unico
riferimento cittadino, riprendiamoci il Savoia!".
da primapaginamolise.it
Campobasso, li 22
Febbraio 2013