Il consigliere
provinciale di Costruire Democrazia Michele Durante interviene sulla
questione relativa alla centrale turbogas di Venafro, per la quale c'è
stata la rinuncia dell'azienda proponente, e pone nuovamente
l'attenzione sulla gravissima situazione in termini di salute pubblica
generata dalle centrali termoelettriche sull'intero territorio
regionale.
“Accolgo con soddisfazione la
notizia della sospensione del progetto di una centrale turbogas a
Venafro, ma l'esultanza di tutti gli organi politico istituzionali, tra
cui la Provincia di Isernia, non può non essere contestualizzata in una
realtà, quella molisana, dove le patologie tumorali polmonari sono
all'ordine del giorno mentre si continua a far finta di niente. E'
ormai acclarata la relazione tra le centrali
termoelettriche, siano esse a gas o a bio massa, che io continuo a
chiamare con il loro nome e cioè inceneritori, e le malattie
neoplastiche a livello polmonare e non solo che colpiscono ogni giorno
i cittadini molisani, in forme sempre più gravi e incurabili. La
posizione di Costruire Democrazia sull'argomento è chiara da sempre, e
abbiamo dato corso a ogni forma di iniziativa pubblica e istituzionale,
oltre ai ricorsi presso i Tribunali amministrativi, per fermare ogni
nuovo insediamento del genere. Fino a quando non sarà scientificamente
provata e relazionata fino al dettaglio più nascosto la reale
condizione dell'inquinamento atmosferico nella nostra regione, abbiamo
il dovere di bloccare l'omicidio di massa che gli speculatori
dell'energia stanno compiendo ai danni del popolo molisano, con
l'indifferente complicità della classe dirigente regionale. I recenti
studi sulla qualità dell'aria nella città di Venafro sono
incontrovertibili. Si muore di tumore, ci si ammala di leucemia, a
Termoli come a Venafro, non per il traffico sulla mitologica via
Colonia Giulia, ma per gli inceneritori che insistono in quei
territori: il resto sono chiacchiere che i molisani non devono più
ascoltare”. Per quanto riguarda poi le iniziative da porre in essere il
consigliere Durante prosegue: “Il prossimo consiglio regionale dovrà
immediatamente legiferare a difesa dell'ambiente e del territorio,
bloccare per quanto possibile ogni autorizzazione rilasciata , con la
motivazione dell'interesse e della salute pubblica; procedere alla
classificazione delle zone come previsto dalla legge mai ottemperata
dalla Regione Molise; provvedere alla realizzazione di un piano
energetico regionale che rispetti la vocazione ambientale della nostra
terra ; rendere immediatamente operativo il registro dei tumori, per
incrociare dopo dieci lunghi anni di attesa i dati epidemiologici con
quelli relativi all'inquinamento dell'aria, dell'acqua e dei terreni. E
dire con chiarezza alle tante famiglie molisane che hanno lottato e
lottano con le malattie, da che cosa queste sono state provocate.”
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