Editoria
lafonte
è in edicola
il numero di Dicembre 2012 www.lafonte2004.it
In questo numero:
- dalla
culla alla croce
di Rosalba Manes
- vento di
cambiamento
di Antonio Di Lalla
- per un
mondo nuovo
di Michele Tartaglia
-
precipizi
di Dario Carlone
- scatto
d’autore
di Guerino Trivisonno
- un
Molise da cambiare
di Michele Petraroia
- una
nuova pagina
di Famiano Crucianelli
voglia
di fare
di Leo Leone
- il sogno
interrotto
di Giovanni Di Stasi
-
all’arrembaggio!
di Gianni Mancino
- 247
di Roberto Roversi
-
confrontiamoci
di Franco Novelli
- le
politiche sociali
di Riformista85
- non
chiedetemi il voto
di Antonio De Lellis
- una
nuova rappresentanza
di Cristina Muccilli
-
ENEIDE (con le note di Filomena Giannotti)
di con note di Filomena
Giannotti
-
palestinesi vittime
di Loredana Alberti
-
palestina
di Samih Al-Qasim,
(poeta palestinese)
- vittime
del non-lavoro
di Luciana Zingaro
- l’età
della rappresentazione
di Gaetano Jacobucci
- optare
per l’inedito
di Gabriella de Lisio
- pietà
di Maria Concetta Barone
- al canto
del fuoco
di Carolina Mastrangelo
- 15 anni
e non avere più paura
di Marco Bersani
- I
sognatori (tela di Carla Llobeta
di Carla Llobeta
-
primavera egiziana
di Francesco De Lellis
- natale
2012
di Lina D’Incecco
- sciopero
europeo
di Antonello Miccoli
- ode al
sognatore
di Michela Di Memmo
- ancora
piazza mercato
di Marco G.
- sul
vescovo bregantini
di Santina L.
- lo
zampillo di colletorto
di Angela Salvatore
-
scrittura collettiva
di Paolo De Stefanis
- mi
dicevano “comunista”
di Z’ Vassilucc’e
- una
pianta “magica” per natale
di Gildo Giannotti
- sul
conflitto israelo-palestinese
di Alessia Mendozzi
- alla
ricerca di un altro comunismo (libro)
di Lucio Magri
-
percepire le potenzialità
di Silvio Malic
- forconi
alla mano
di Domenico D’Adamo
vento
di cambiamento a pag. 3 (di Antonio
Di Lalla)
“Lasse
sta’ ‘u mònne come ze tròve” (lascia stare tutto come si
trova). Con questo proverbio nostrano che fa da sottotitolo a Molisani,
una simpatica guida della nostra regione, uscita ormai da alcuni anni,
l’autrice, Ivana Mulatero, ha voluto caratterizzare, direi fotografare e
incorniciare il nostro modo di pensare e di essere: “I molisani non credono
ai cambiamenti” scrive “ non credono agli orologi - la loro è una
funzione decorativa -, e ad altre modernità di quel genere, ad esempio i
giornali e gli aerei”. Purtroppo non ha tutti i torti e la vita che
pigramente scorre, con poche o nessuna novità di rilievo, pare confermarlo in
pieno. Quello che era sarà, quello che è oggi è lo stesso di ieri e di domani.
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Campobasso,
li 03 Dicembre 2012