Orgoglioso
di condividere il percorso con l'IDV
Da più parti mi si chiede cosa penso di quello che sta
accadendo all’interno dell’IDV
Ed io, che in ogni cosa sono abituato a metterci la faccia ma,
soprattutto, la testa e il cuore, posso capire la delusione di quei molisani
sintonizzati su Rai 3.
Che Antonio Di Pietro fosse un personaggio scomodo, potrei dire “un molisano
scomodo”, lo sappiamo già da un po’. Del resto da vent’anni è oggetto di
calunnie e diffamazioni che, però, puntualmente si risolvono in tribunale con
un nulla di fatto se non fosse per i risarcimenti a suo favore.
Cosa è successo, allora, a Report? Si è parlato di fatti già sepolti dalla
giustizia ordinaria supportati dalle testimonianze di due condannati, ripeto,
condannati per diffamazione nei confronti di Antonio Di Pietro. Poche visure
catastali al costo di una decina di euro avrebbero permesso di scoprire
immediatamente la verità. Una verità che lo stesso presidente Di Pietro, così
come è abituato a fare, sta supportando con atti, sentenze e documenti,
visibili a tutti al link http://bit.ly/TYvK1S.
Certo, il momento non è dei più facili.
L’Italia dei Valori ostacola sconcertanti alleanze, volute all’interno di una
parte del centrosinistra, con le stesse forze che in questi anni hanno
spalleggiato prima il governo Berlusconi e poi il governo Monti. Deve essere
per questo che il sistema dei poteri cerca di attaccare l’unico partito non
addomesticabile presente nelle istituzioni, avviando quella che ha tutta
l’aria di essere una spietata macchina del fango.
Ecco perché mi sento offeso da Report. Il tentativo di infangare Antonio Di
Pietro colpisce anche tutti quei cittadini molisani che si rispecchiamo nei
suoi valori condividendone le battaglie.
Dal canto mio, mi sento orgoglioso di continuare un far parte di un percorso,
quello dell’IdV, sempre nell’interesse dei
cittadini molisani.
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