Lavoro
FORMAZIONE PROFESSIONALE
Ciocca denuncia: "Ennesima iniziativa dal sapore elettorale"
Nuova denuncia di Salvatore Ciocca. Stavolta il consigliere regionale dei
Comunisti accende i riflettori sul settore della formazione professionale e in
particolare su una delibera varata prima di natale.
«E' il 21
dicembre 2012 - esordisce l'esponente dell'opposizione - la Giunta regionale
decide, su proposta del presidente Michele Iorio, di procedere con l'avviso
pubblico per la "presentazione di proposte per la realizzazione di
interventi dimostrativi presso le Pmi regionali
finalizzati all'innovazione del sistema formativo regionale". La proposta
porta la firma del
governatore e la giunta, assente solo Filoteo
D Sandro, dice sì all'idea meravigliosa che però presenta lacune vistose, che
alimentano i dubbi che si tratti solo di tanto fumo».
Ma quali sono i dubbi di Ciocca? «Intanto, dalla delibera manca la firma del
dirigente di servizio: i pareri di regolarità tecnico amministrativa e di
legittimità sono certificati dal direttore generale in persona, il dottor
Antonio Francioni. Il visto di regolarità contabile,
poi, è stato cancellato con un brusco tratto di penna dal parere di coerenza e
proposta. Il che significa, detto in parole povere, che l'atto non è munito di
alcun visto di regolarità contabile. L'obiettivo è quello di sostenere il
processo di innovazione attraverso un progetto dimostrativo rivolto al
personale delle Pmi e favorire quindi il processo di
internazionalizzazione delle piccole e medie imprese del territorio per il
quale è stato stanziata una somma pari a un milione e 400mila euro. Senza alcun
impegno di spesa, però. Il capitolo di bilancio viene prontamente individuato
ma il riferimento normativo dedicato a questo intervento rimanda ad una legge
del 1988 che non pare avere nulla a che vedere con l'oggetto, milionario, della
delibera». L'attenzione del consigliere si concentra quindi sull'avviso
pubblicato il 16 gennaio scorso sul Bollettino ufficiale ma reso pubblico sul
sito della Regione solo il 29 gennaio.
«Un particolare questo - evidenzia Ciocca - che pone problemi per eventuali
forme di interesse visto che la scadenza, 30 giorni dopo la pubblicazione, è
quindi fissata al prossimo 15 febbraio. Attenzione, non farà fede il timbro
postale!».
E infine
conclude: «Possono partecipare allo strano bando natalizio soggetti pubblici e
privati, anche in raggruppamento temporaneo, l'importante anche almeno un
organismo di formazione sia accreditato dalla Regione, e gli organismi stessi,
in forma singola e associata. La valutazione delle istanze, che immagino non
verrà effettuata prima delle elezioni, sarà affidata ad una commissione di
valutazione costituita con determina del direttore generale, lo stesso che ha
dato il suo assenso alla delibera senza impegno di spesa e visto di regolarità
contabile.
Le domande sono sempre identiche: può una Giunta, che opera in regime di
ordinaria amministrazione, emettere bandi di questo tipo, lacunosi e con tempi
di risposta strettissimi? Può farlo in piena campagna elettorale? Si può
continuare a giocare così sporco?»
da primapaginamolise.it
Campobasso, li 14 Febbraio
2013