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Lavoro 

 

Frattura risponde all'appello della Cgil: "Spenderemo ogni centesimo utile per creare occupazione"

 

«Noi vogliamo tornare a discutere delle priorità per questa regione, perché negli ultimi anni non abbiamo mai discusso. Bisogna ridare centralità al lavoro e questo non è un ritornello di circostanza, ma è una esigenza».


Non si scherza e non scherza il segretario generale della Cgil Molise: diretto e tosto l'appello lanciato da Erminia Mignelli al nuovo presidente della Regione, Paolo Frattura. Il governatore, che si insedierà nei prossimi giorni, ha partecipato nel pomeriggio di lunedì 11 marzo a Campobasso al confronto promosso dal sindacato sul "Piano del lavoro per il Molise".


«Tante imprese sono sull'orlo del fallimento - ha ricordato la Mignelli parlando dei tanti posti di lavoro che sono andati persi negli ultimi anni - e ora non si possono più impegnare le risorse così come è stato fatto fino ad oggi».

Dal segretario critiche al governatore uscente (Iorio) e incoraggiamento per quello entrante (Frattura): «Dodici anni di governo Iorio sono stati una impressionante macchina clientelare e di affari. Apprezziamo invece Frattura che ha messo al primo posto della sua agenda il lavoro. Ora ci aspettiamo un nuovo metodo di confronto con le parti sociali: basta con i finti tavoli istituzionali che servivano solo per dare delle passerelle mediatiche all'assessore di turno».


Un appello al neogovernatore lo ha lanciato anche Mauro Natale, da poche settimane al vertice di Assindustria Molise. «Le nostre imprese - ha sottolineato - soffrono la crisi ogni oltre previsione. Bisogna dunque ripartire dalle imprese e rimetterle al centro dello sviluppo. La Regione Molise - si è poi lamentato - non si è mai dotata di una politica industriale, ma si è solo occupata di aziende ormai decotte. Per i prossimi anni bisogna mettere in campo una precisa strategia di sviluppo. Occorre voltare pagina e non c'è tempo da perdere. Il nuovo governo deve restituire a tutti una visione di futuro».


Frattura ha ascoltato i vari interventi e ha poi preso la parola nella parte finale del dibattito, esordendo con una promessa: «Ogni centesimo disponibile, che non abbia una destinazione vincolata dallo Stato, sarà destinato a promuovere lavoro e a sostenere chi lo cerca. Questo è il nostro obiettivo».

Poi ha ricordato i tanti «atti illegittimi» adottati dal governo Iorio dopo l'annullamento delle elezioni, ormai un anno fa, e ha puntato il dito sul «disastro» della sanità. «Oggi a Roma - ha commentato riferendosi alla riunione per la verifica del piano di rientro dal deficit con Iorio ancora protagonista - abbiamo fatto un'altra figura di niente». Quindi è tornato a criticare il progetto della Termoli-San Vittore («Non è l'autostrada oggi il tema di sviluppo») e ad assicurare che «sarà invertita la rotta». Infine il presidente ha fatto un accenno alla composizione della prossima giunta, sostenendo che non ci sono troppe questioni ancora da decidere: «I quattro posti disponibili andranno alle quattro forze politiche che hanno avuto il maggiore apprezzamento. Saranno queste forze politiche a scegliere i propri rappresentanti».


da primapaginamolise.it

                       

Campobasso, lì 12 Marzo 2013

 

 

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