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La fontana di Cercemaggiore
“Ma se una fontana c’è che bisogno c’era di
farne un’altra?”
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“Ma se una fontana c’è che bisogno
c’era di farne un’altra?” si chiese il signor Presidente del
Tribunale di Campobasso ma la domanda, in quella udienza di causa 1997 che
confermò l’ordinanza pretorile di reintegra del mio giardino, era rivolta al
resistente ERIM Molise Acque che aveva realizzato su commissione del Comune
di Cercemaggiore un mostruoso mausoleo di fontana su area burgensatica
esclusa, peraltro, da qualsiasi operazione demaniale,e,a cinquanta metri
dalla fontana esistente sullo stesso asso stradale provinciale,occupato
abusivamente il mio giardino, sterminato il suo roseto e alberi da frutta e
cementatovi un profondo bottino ove derivare acqua del pozzo che alimenta
l’attigua fontana e dirottarla nel mausoleo. Operazione sospesa e abbandonata
dall’ERIM da quel 1997. Ebbene voglio
ricordare che già 22 anni prima lo stesso Comune molisano di Cercemaggiore aveva esordito con
macchinosi tentativi di appropriazione di detta acqua che, vantando qualità
medicamentose come le consorelle di Sepino, Fiuggi e San Gemini(Cfr. estratto
da MINERVA ECOLOGICA, Vol.15-N.2-Pag.59/61 d’Aprile-Giugno 1975)intendeva già
commercializzarla per trarne e farne trarre gratuiti illeciti profitti. Ma
questa fontana l’avevo fatta costruire io in mia proprietà e già da allora,
era il 1963, avevo permesso all’uso pubblico la sua acqua che ritenevo e
ritengo bene non accumulabile come l’aria e il sole e quindi da sottrarre
alla speculazione e all’arricchimento di qualsiasi casta. Sicché, fallito
anche il secondo tentativo permesso all’ERIM con finanziamento
ultramiliardario della Regione Molise sollecitato dallo stesso Comune, resta
tuttora oggi uno scempio a cielo aperto che non si vuole riparare e né
indennizzare. Incredibile latitanza!. A questo punto,
atteso che il mio estenuante resistere a tante annose violenze per difendere
l’acqua e la società civile mi ha relegato a soffrire impotente danni
biologici irreversibili, sarei grato a chi volesse intervenire a far
affermare la LEGGE e il diritto. Grazie. di Luigi Di Marzo (scrittore poeta –
Cercemaggiore) |
Cercemaggiore, li 19
Novembre 2012