L’ultimo regalo di Iorio: bonus e aumento di stipendio per il
direttore Arpam
Il 20 febbraio scorso,
quattro giorni prima delle urne, la Giunta regionale ha dato l’ok alla
proposta del numero uno dell’agenzia di protezione ambientale Quintino Pallante di equiparare lo stipendio a quello del
direttore Asrem, portandolo a 166mila euro circa.
Un aumento di 20mila euro e il premio di risultato per il raggiungimento
degli obiettivi, a nemmeno un anno di distanza dall’incarico di direttore
preceduto da quello di commissario. Le due "promozioni" spetteranno
a cascata, per l’80 per cento, anche ai due direttori tecnico-scientifico e
amministrativo. La tempistica desta quanto mai perplessità e obiezioni di
"opportunità", in tempi di atti "urgenti e indifferibili"
da parte della ex Giunta e di spending review per gli sprechi di fondi pubblici.
Mancavano esattamente quattro giorni al voto
che ha segnato il cambio di guardia del governo regionale. Ma l’ormai uscente
giunta Iorio, compressa tra elezioni molisane e politiche, nel pieno del tour
de force delle ricandidature e dei comizi in paesi
e paesini, ha trovato il tempo di riunirsi, per una delle ultime volte.
Il motivo? Forse un’emergenza improvvisa? Oppure una questione, come si suol dire, di Stato? Macché. L’esecutivo dell’ex
presidentissimo ha fatto il suo ultimo regalo, nonostante il governo ormai
agli sgoccioli potesse sfornare solo atti ‘urgenti e indifferibili’: aumento
di stipendio e premio di risultato, ovvero bonus e salario più alto di 20mila
euro per il direttore generale dell’Arpa Quintino Pallante,
equiparato a quello del manager dell’Asrem Angelo Percopo. Tradotto sempre in cifre una busta paga a
fine anno di 166mila euro lordi, centesimo più centesimo meno.
Il 20 febbraio scorso, due giorni prima che calasse il silenzio elettorale,
la Giunta si è seduta intorno al tavolo del quartier generale di via Genova e
ha approvato entrambi i provvedimenti accogliendo le richieste del numero uno
dell’agenzia regionale di Protezione ambientale. Nulla da togliere, per
carità, allo stesso Pallante, che ne avrà pure
diritto. Ma se da un lato l’ok della giunta fa storcere il naso ai comuni
cittadini che tirano la cinghia, dall’altro stride palesemente con la
missione di razionalizzare il più possibile le spese che ha coinvolto a più
riprese gli stessi dipartimenti e laboratori dell’Arpam.
E’ innegabile che la tempistica con la quale è stato concesso il premio di
risultato e l’incremento di salario si presta a facili sospetti. Suona quasi
come uno degli ultimi contentini, concessi a orologeria, perché non si sa se
la nave (con al timone il governatore Michele Iorio) reggerà alla tempesta.
Ovvero il test delle urne, per intenderci.
La Giunta – assenti gli assessori Angiolina Fusco Perrella e Michele Scasserra – ha accolto la richiesta dello stesso Pallante per «l’esatta quantificazione del trattamento
economico», in relazione a quanto disposto dal contratto di prestazione
d’opera, sottoscritto il 17 maggio del 2012, dopo che il commissario
straordinario dell’ente – nominato a gennaio del 2012 – è stato promosso
direttore.
L’articolo 6 del contratto dice testualmente che al direttore generale
dell’Arpa Molise venga corrisposto un compenso annuo pari a quello fissato
per il direttore generale dell’Asrem. Tradotto in
cifre, la bellezza di 166.464 euro lordi all’anno, e a decorrere dall’8
maggio del 2012.
Pallante si era rivolto proprio all’Asrem per chiedere quale fosse il trattamento economico
del direttore generale, e la risposta è arrivata ad agosto scorso. A
cascata, per l’80 per cento, l’incremento, così come previsto dalla legge,
spetterà anche al direttore tecnico scientifico e a quello amministrativo. Ed
è così che Pallante, a capo della struttura che si
occupa di monitoraggio ambientale (con nomina fiduciaria elargita a mo’ di
risarcimento dopo la mancata riconferma nelle elezioni 2011) guadagnerà
esattamente come il massimo vertice dell’Asrem
Con la non secondaria differenza che l’ente guidato da Pallante ha giurisdizione su 170 dipendenti mente l’Asrem governa 4500 dipendenti e sei strutture
ospedaliere.
Per scansare ogni dubbio e avvalorare l’esatta interpretazione delle postille
del contratto, sempre con provvedimento del direttore generale, il 23 gennaio
scorso è stato richiesto un parere legale pro veritate.
In altri termini: una consulenza a spese della stessa Arpa.
Tutte le carte sono finite sulla scrivania della giunta regionale, insieme
con una relazione illustrativa del primo anno di attività trasmessa il 18 febbraio,
due giorni prima della seduta, sul “pieno conseguimento degli obiettivi
assegnati nel periodo di riferimento”. Cioè neanche un anno di incarico,
come direttore generale, poco più di dodici mesi se si considera anche la
prima fase da commissario straordinario, come ricorda lo stesso Pallante nella sintesi. Tempi record per il direttore che
ha così già ricevuto il doppio riconoscimento, dopo pochi mesi dal suo
insediamento.
La giunta ha infatti dato l’ok anche per il premio di risultato, che
toccherà, nella misura sempre dell’80 per cento, anche agli altri due
direttori, tecnico-scientifico e amministrativo. Nel resoconto si elencano
numerose iniziative, e ricorrono spesso i riferimenti alle azioni per il
contenimento della spesa e la razionalizzazione. Quella sì, vale. Ma a quanto
pare la famosa spending review
si applica solo per la struttura, non per gli stipendi dei vertici. Tanto che
si sono meritati uno degli ultimi sì, in extremis, della giunta Iorio.
(da primonumero.it)
Campobasso, lì 21 Marzo 2013
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