Alla
fine tutto secondo copione: Massimo Romano correrà da solo contro il
centrodestra e contro il centrosinistra. Si candiderà a presidente della
Regione collegato a due o più liste civiche.
Quando la notizia è diventata
ufficiale, con la conferenza stampa del diretto interessato, sono partite
subito una serie di telefonate da e verso il telefono cellulare di
Michele Iorio. Niente da festeggiare, racconta uno dei fedelissimi del
presidente, ma la certezza che ora il candidato del centrodestra sarà lui
e che alcuni dei partiti centristi che ne avevano messo in discussione la
leadership nelle prossime ore torneranno sui loro passi. Nel centrodestra
torna dunque l'ottimismo su una possibile vittoria. La spaccatura del
centrosinistra rimette in corsa Michele Iorio che sembrava invece, dopo
l'annullamento delle elezioni regionali, ad un inesorabile tramonto.
Massimo Romano ha attaccato i vertici del centrosinistra dichiarando di
voler superare la visione familistica che caratterizza la politica
molisana. Ed ha anche annunciato che Costruire Democrazia non si fermerà
alle regionali, ma presenterà un proprio candidato anche al Senato su una
lista regionale, mettendosi così in concorrenza sia con i candidati del
PD e del centrodestra ma anche con quei partiti e quei movimenti che lo
sostengono alle regionali. Infatti, come è noto, FLI - che alle regionali
sosterrà Romano con la candidatura di alcuni suoi importanti esponenti -
al Senato si presenterà anche in Molise nel "listone" che fa
capo a Monti. Ma la concorrenza riguarda anche il Movimento Arancione di
De Magistris, uno degli sponsor di Romano per
le regionali, che però al Senato è schierato con "Rivoluzione
Democratica" di Antonio Ingroia. ROmano ha teorizzato il superamento del centrodestra
e del centrosinistra aggiungendo che il centrosinistra non esiste più né
a livello nazionale né in Molise, dove candida alla presidenza della
Regione chi per due volte ha tentato, inutilmente, l'elezione nella lista
di Forza Italia. La mossa di Romano, che ha anticipato la riunione
dell'assemblea regionale del PD, convocata per domani, avrà a breve
diverse conseguenze. La prima sarà l'ufficializzazione del sostegno del
PD a Paolo Di Laura Frattura, che sarà confermato quindi candidato
presidente del centrosinistra ufficiale, quello dei partiti, formato da
PD, Idv, SEL, Socialisti e Comunisti Italiani.
Questo significa pure che non ci sarà l'accordo con l'Udc, che aveva
posto come condizione per la trattativa proprio la rimozione di Frattura
dal vertice dello schieramento. A questo punto proprio le mosse dell'Udc
rappresentano l'ultima incognita in questa corsa verso le elezioni del 24
e 25 febbraio. Una parte del partito, che fa capo a Velardi
e Teresio Di Pietro, spinge per confermare l'alleanza con Michele Iorio
ma da Roma ci sono molte resistenze visto che l'Udc ha deciso di non
allearsi più a nessun livello con il PDL soprattutto dopo
l'ufficializzazione del rinnovato accordo tra il partito di Berlusconi e
la Lega Nord. Sarebbe una forzatura che potrebbe in qualche modo incidere
sul progetto nazionale dei centristi, visto che si tratta di elezioni
regionali sulle quali sarà appuntata l'attenzione dei media nazionali. Il
partito di Casini a questo punto ha due possibilità: o correre da solo,
con il rischio di fare un flop eleggendo al massimo un consigliere
regionale, oppure tornare da Iorio con la coda tra le gambe. COnoscendo il senso della "real
politik" di Casini e Cesa,
è probabile che si alleeranno con Iorio scaricando la responsabilità
sugli organismi regionali a cui verrebbe data "carta bianca".
Iorio era già al lavoro, nonostante la nota ufficiale divulgata l'altro
giorno, per recuperare i centristi. Accordo praticamente fatto con l'Adc di Pietracupa, l'Udeur
di Vincenzo Niro e la Dc di Di Rocco. Resta
l'ultimo tassello: l'Udc. Se Iorio riuscirà a convincere non tanto i
dirigenti molisani quanto quelli nazionali allora il gioco è fatto. E nel
suo entourage sono convinti che, dopo l'ufficializzazione della
"discesa in campo" di Romano, la vittoria di Iorio è a portata
di mano.
da altromolise.it
Campobasso, lì 09 Gennaio 2013