Lo dimostra la decisione
del primo di querelare il secondo per diffamazione. Le dichiarazioni rese
da Massimo Romano in una trasmissione televisiva, in cui ha attaccato
pesantemente il candidato presidente del centrosinistra, hanno convinto
Frattura a dare mandato ai suoi legali per denunciare il suo antagonista.
"Approntare e condurre una campagna elettorale dai toni pacati
all’insegna della proposta programmatica per la costruzione del bene
comune - spiega Frattura -, questo è un mio profondo e sincero desiderio.
Lontana da me ogni forma di demonizzazione diffamatoria dell’avversario.
Non occorre al Molise, non la meritano i Molisani. Non interessano ai
cittadini e a noi la politica degli slogan, né le performance da primo
della classe che impara la lezione a memoria e la ripete come un disco
rotto senza accettare interruzioni". Frattura ricorda l'appello ai
politici del vescovo di Campobasso, Monsignor GianCarlo
Bregantini, a “confrontarsi con stima e
dialogo”. Necessaria, aggiunge, in una campagna elettorale "decisiva
per il futuro di questa Regione". Un impegno che il candidato del
centrosinistra dice di aver mantenuto "per non scadere nel più
insulso, infantile e volgare teatrino delle accuse infondate, che però a
me vengono destinate da tempo e senza troppi complimenti". Quindi la
decisione di cercare di bloccare quella che lui ritiene una vera e
propria aggressione per le ultime dichiarazioni di Romano "contenenti
– sostiene – affermazioni diffamatorie, assolutamente false e gravemente
lesive della mia persona. Querelo nella speranza di elevare il livello
del dibattito di questa sfida elettorale. Il confronto deve essere su
temi concreti e seri, non sulle menzogne costruite ad arte in ferocissimi
monologhi senza contraddittorio".
Breve la risposta immediata di Romano: “Frattura dica per cosa oppure,
faccia il piacere, taccia. Sono disponibile, quando e dove vuole, ad un
confronto pubblico.” Poi il leader di Costruire Democrazia, a distanza di
24 ore, interviene ancora sulla mancata risposta di Frattura all'invito
ad un confronto pubblico: “Prendo atto che Frattura ha preferito tacere.
Forse non si è accorto (o probabilmente non ne è ancora certo) di essere
candidato. Quindi, lo invito ancora una volta ad assumersi la
responsabilità di ciò che ha detto e a chiarire accettando un confronto
pubblico. Non è una vicenda privata e non può continuare a giocare a
nascondino: gli elettori hanno il diritto di sapere - continua Romano -
se c'è conflitto di interessi su centrali a biomasse, altre iniziative
energetiche e operazioni immobiliari”.
E pensare che entrambi sostengono che il loro avversario è Michele
Iorio...
da altromolise.it
Campobasso, lì 14 Gennaio 2013