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Politica 

 

 

IDV
In quattro lasciano Di Pietro:
'Partito nel caos'

 

Sono nomi importanti, soprattutto in provincia di Isernia.

 

Antonio Vincenzo Monaco, sindaco di Capracotta, Edmondo Angelaccio, consigliere comunale di Isernia fino a pochi giorni fa, Claudio Falcione, componente della "giunta-lampo" di tecnici guidata dal sindaco di Isernia Ugo De Vivo, e Vincenzo Di Giacomo. Quattro iscritti e dirigenti che lasciano l'Italia dei Valori in polemica con il leader nazionale Antonio Di Pietro. Lo accusano di aver lasciato il partito allo sbando, rinunciando al simbolo sia a livello nazionale che alle regionali del Lazio, e di non essere riuscito a gestire coerentemente la situazione molisana, dove il "cartello" di cui Idv fa parte a livello nazionale, cioè "Rivoluzione Civile" di Ingroia, in Molise, attraverso le sue diverse componenti, sostiene addirittura tre diversi candidati alla presidenza della Regione. Monaco lascia da coordinatore provinciale. Angelaccio, da consigliere comunale, del coordinamento provinciale faceva parte di diritto. Di Giacomo è componente della direzione regionale. Approderanno verso altri lidi, anche se hanno ribadito che resteranno nel centrosinistra e sosterranno Frattura alle prossime regionali. Monaco dovrebbe essere tra i candidati nella lista degli amministratori che sosterrà il candidato del centrosinistra. Angelaccio avrebbe preso contatti con il Centro Democratico dell'ex Idv Massimo Donadi e di Bruno Tabacci. Partito al quale guarderebbe con interesse anche Franco Capone, che però per il momento rimane nell'Idv. Altri potrebbero seguire i transfughi, molto dipende dalle scelte che il partito farà per il listino maggioritario alla Regione - per il quale dovrà esprimere un nome - e per le politiche. Per il primo posto in corsa c'è soprattutto il consigliere regionale uscente Carmelo Parpiglia. Per le politiche potrebbe essere in corsa Giuseppe Caterina al Senato. Per il momento non si registrano commenti né del segretario regionale Pierpaolo Nagni né del leader nazionale Antonio Di Pietro. Ma dalla sede isernina del partito minimizzano. Antonio Rago, vicecoordinatore provinciale e dipietrista della prima ora, spiega che il resto della dirigenza del partito è rimasta al suo posto e sta lavorando per i prossimi appuntamenti elettorali. Dal coordinamento provinciale fanno sapere che fino a ieri sera martedì non era giunta alcuna comunicazione ufficiale delle dimissioni dei quattro. "SI tratta di scelte del tutto personali - si afferma in una nota - da rispettare e che evidentemente rispondono a logiche di aspettative non compatibili con quelle del partito e di tutto il gruppo dirigente. Nel momento in cui si avranno le dimissioni ufficiali se ne prenderà atto. Nel frattempo - prosegue la nota - il gruppo dirigente resta in carica e con maggiori motivazioni. Quattro persone non possono certo staccare la spina a un gruppo di lavoro che rappresenta ad oggi - conclude il comunicato - il primo partito di centrosinistra ad Isernia."

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IL COMUNICATO DEI 4 DISSIDENTI

Le recenti decisioni assunte a livello nazionale dall’Italia dei Valori che hanno portato alla scomparsa dal simbolo del partito dalla imminente consultazione elettorale per il rinnovo del Parlamento, hanno provocato una approfondita analisi da parte di numerosi iscritti e simpatizzanti della provincia di Isernia. In tanti non condividono le scelte adottate e sono rimasti profondamente delusi ed amareggiati.
Dal sereno confronto che si è tenuto nei giorni scorsi è emerso un disorientamento politico che ha visto nelle decisioni dell’Onorevole Di Pietro una sorta di abbandono, in un momento in cui il partito vive una situazione vistosa in termini di calo di consensi elettorali.
Molti di noi avrebbero desiderato un atteggiamento diverso, prima di tutto chiarificatore della situazione nazionale, poi avrebbero desiderato risposte sulla gestione del partito a livello regionale. Nulla di tutto ciò, per cui quel senso di malessere che già aveva pervaso e minato alla base un nutrito numero di aderenti all’Italia dei Valori, è notevolmente aumentato a seguito dell’incontro che l’Onorevole Di Pietro ha promosso a Termoli nella giornata del 6 gennaio 2013.
In quella occasione ci è stato rappresentato il quadro nazionale della posizione I.D.V. che evidenzia notevoli contraddizioni che stanno esplodendo specialmente nella regione Molise dove regna il caos supremo. A livello nazionale l’onorevole Di Pietro ci ha detto di aver firmato un accordo, un atto notarile che andrà a scadere il prossimo 25 febbraio, con esponenti di altri movimenti e partiti che oggi si riconoscono nella lista Rivoluzione Civile di Ingroia. Accordo firmato anche dall’esponente del movimento arancione De Magistris, Sindaco di Napoli. Quest’ultimo mentre sottoscrive accordi a livello nazionale, nel Molise si è schierato con il consigliere regionale Romano candidato alla carica di Governatore del Molise, in contrapposizione con la coalizione che fa capo a Paolo Frattura. E’ arrivata intanto la quinta candidatura a Presidente della Regione Molise da parte di esponenti della sinistra che a livello nazionale sono invece in linea con l’Onorevole Di Pietro, mentre nel Molise sono in contrapposizione alla coalizione guidata da Frattura di cui fa parte l’I.D.V. Per non parlare poi di quello che sta accadendo nel Lazio dove l’I.D.V. pare sia nella lista Ingroia, senza simbolo del partito, contro Zingaretti che guida una coalizione di centro sinistra, mentre nel Molise l’I.D.V. è nella coalizione di centro sinistra. Una confusione che lascia i sottoscritti amareggiati e traditi e che vedono buttare alle ortiche anni di impegno politico.
In questi anni di militanza nell’Italia ei Valori, abbiamo dato il nostro contributo in tante iniziative e battaglie per l’affermazione di principi di civiltà, con impegno e con passione, raggiungendo anche buoni risultati, ma oggi alla luce di ciò che sta accadendo a livello nazionale e locale, la nostra permanenza nell’Italia dei Valori è in netto contrasto con la visione che abbiamo della realtà politica nazionale e locale.
La nostra posizione resta senza ombra di dubbio all’interno del centro sinistra e il nostro impegno politico per l’immediato futuro è quello di dare il massimo contributo possibile al candidato Paolo Frattura affinché si possa giungere a modificare l’attuale quadro politico regionale.
Isernia 15 gennaio 2013

Antonio Vincenzo Monaco, coordinatore provinciale IDV di Isernia
Edmondo Angelaccio, già consigliere comunale I.D.V.
Claudio Falcione, già assessore comunale Isernia
Vincenzo Di Giacomo, componente coordinamento regionale IDV Molise


da altromolise.it

 

Campobasso, lì 16 Gennaio 2013

 

 

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