Potrebbero imparare qualcosa i
nostri amministratori, i dirigenti di partito e pure gli aspiranti
governatori del Molise dal Forum giovanile regionale del centrosinistra
che si è riunito, nella sede del Pd, per
sottoporre al candidato, Paolo Di Laura Frattura, le loro proposte
programmatiche. Un atto doveroso e necessario visto che di programmi,
fino ad oggi, non se ne è parlato se non per spot elettorali. I Giovani democratici, quelli della
federazione dei Comunisti italiani, gli esponenti dell’Idv, di Sel e del Guerriero
Sannita, hanno tracciato il solco “per partecipare attivamente alla
costruzione del futuro e dare anche un buon esempio di condivisione a
tutti noi” come ha spiegato l’architetto, nonché neo tesserato democrats, Frattura.
Tre i punti principali sui quali
queste ‘nuove’ leve di ‘vecchi’ partiti (perché le ideologie non sono
morte proprio per tutti allo stesso modo) hanno puntato: occupazione, attraverso la creazione
delle cooperative, reddito minimo garantito e diritto allo studio.
Ad illustrare la prima problematica è Gianluca Caiazzo (Sel): «Quest’anno la tassa universitaria è aumentata
del 100%, passando da 70 a 140 euro. Abbiamo il problema delle sedi
distaccate (vedi i casi di Termoli o di Pesche) e la mancata erogazione
di borse di studio da imputare sì alla Regione Molise, ma anche all’Esu»
Della proposta di legge sul reddito minimo garantito ha parlato, invece, Andrea Vertolo
(PdCi) che ha chiesto a Frattura, una volta
eletto, «di riprendere in mano quella legge e darle concretezza»
Il rilancio dell’occupazione
attraverso le cooperative è invece affidato a Marco Giampaolo, vicesegretario dei Giovani democratici: «Le
cooperative – ha detto - sono la risposta alla delocalizzazione
industriale, visto che per loro natura operano su e nel territorio. Ce ne
sono di vari tipo (agricole, di alloggio sociale, assistenziali) e
andrebbero incentivate con adeguate risorse finanziarie anche per
lasciare i soldi in Molise. Nella Finanziaria sono stati stanziati solo
100mila euro, che sono spiccioli rispetto alle reali esigenze del
territorio. A Frattura chiediamo di reperire risorse che a nostro avviso
si potrebbero trovare tagliando gli sprechi che oggi ancora ci sono per
il funzionamento dei gruppi consiliari (1 mln
di euro l’anno), per la fondazione Molise cultura (650 mila euro), per la
vigilanza degli uffici (1 mln di euro) per gli
enti inutili (4 mln destinati solo all’Arsiam). Tagliando queste voci si potrebbe
incentivare l’occupazione giovanile ma anche per il reddito minimo e il
diritto allo studio».
Microcredito, raccolta differenziata e agricoltura sostenibile sono
invece tematiche snocciolate da Giuliano
Dunk (Guerriero Sannita) e Gabriele Maglieri (amministratore Pd al Comune di Riccia).
Quest’ultimo, nel tentativo di elogiare la disponibilità di Frattura
(“non ricordo di aver mai visto Iorio negli ultimi 10 anni sedere attorno
ad un tavolo per ascoltare le proposte dei giovani”) ha messo in luce
l’atteggiamento stanco e un po’ distratto di Paoletto, tutto preso a
controllare le email sul suo telefonino.
Perché il Molise sarà pure di tutti, ma di qualcuno lo sarà di più.
di Assunta Domenighetti
(da primonumero.it)
Campobasso, lì 17 Gennaio 2013
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