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Politica 

 

 

Accordo con l'Adc: acque agitate nella sinistra

Fabrizio Russo, coordinatore del circolo di SEL di Bojano, forse il più attivo ed importante del Molise, si è dimesso.

 

Fabrizio Russo, coordinatore del circolo di SEL di Bojano, forse il più attivo ed importante del Molise, si è dimesso.

Il sindaco di Montefalcone, Gigino D'Angelo, ha comunicato che se non si torna indietro lui non sarà candidato nella lista di SEL alla Camera ed ha chiesto una riunione urgente degli organismi di partito per decidere cosa fare. A Termoli cinque consiglieri comunali di opposizione, tra cui il consigliere di SEL Paolo Marinucci (gli altri sono Daniele Paradisi, Antonio Giuditta, G. Mario Di Blasio, Giuseppe De Lena), annunciano che sosterranno, insieme al senatore Giuseppe Astore e al consigliere regionale Filippo Monaco, la candidatura alla presidenza della Regione di Massimo Romano. La base dei Comunisti Italiani è in rivolta. E anche nel PD, seppure molto contenuta e ridotta, è partita la contestazione di una minoranza nei confronti dei vertici. L'alleanza tra l'Adc di Mario Pietracupa e il candidato presidente del centrosinistra, Paolo Di Laura Frattura, agita il campo dei progressisti e chiama in causa soprattutto la parte più a sinistra dello schieramento. Anche nell'Italia dei Valori c'è fermento. Per ora nessuno dei dirigenti della sinistra del centrosinistra (vale a dire Idv, Sel, Socialisti e Comunisti Italiani) ha commentato la notizia dell'accordo. L'unico commento è del segretario provinciale del PSI, Pasqualino De Mattia, che su facebook è stato chiarissimo: "Se per vincere dobbiamo imbarcare di tutto preferisco perdere." Una notizia che invece dà fiato agli altri schieramenti che sperano di intercettare il voto di tanti elettori delusi della sinistra che in queste ore, soprattutto sui social network, stanno riversando la loro rabbia e la loro delusione. Un "tam tam" che da Termoli a Venafro rischia di mettere nell'angolo quei partiti che dovrebbero rappresentare la sinistra nella coalizione guidata da Frattura e che ora sono messi nell'angolo dai cosiddetti "moderati" che sono approdati ormai in massa nel centrosinistra. Interi partiti "travasati" nello schieramento di Frattura, singoli pezzi, alcuni anche da novanta, in movimento sono arrivati autonomamente sulla sponda opposta a quella nella quale hanno militato convintamente soltanto fino a poche ore fa. Una vera e propria transumanza che sta provocando contraccolpi non di poco conto. C'è chi stava ormai per firmare la candidatura con un partito del centrosinistra e che, appresa la notizia si è ritirato in buon ordine.

La reazione più dura è sicuramente quella del coordinatore del circolo di SEL di Bojano, uno dei più attivi, Fabrizio Russo. "A chi giova sedersi ai tavoli per parlare di sigle e non aprire bocca - attacca - sulle ambiguità dei conflitti d’interessi? Può parlarsi di ecologia in un partito che tace sul massacro del territorio? Può parlarsi di libertà in un partito che sta continuamente provando a isolare i propri migliori rappresentanti istituzionali, come Monaco o, prima di lui, Sorbo?" Ragioni sufficienti, queste, afferma Russo, "per sperare che il mio triste atto di rottura possa essere solo il primo di un dissenso che deve emergere ( e immagino che tra i militanti della sinistra molisana ce n’è molto) e un passo verso la richiesta di un radicale cambiamento, quello che i “tavolini” della nuova coalizione di centrosinistra, sempre più avvezza all’ibridazione, non possono più garantire. Nella speranza che questo proficuo senso critico venga fuori, resto al mio posto, invece, come membro dell’assemblea regionale. In ragionata e ragionevole “direzione ostinata e contraria”, almeno finché le cose non cambieranno. Dal flop di credibilità di SEL - conclude - e di questo centrosinistra, intanto, io mi dissocio apertamente".

"L'Adesione dell'Adc al centro sinistra - commenta Italo Di Sabato, segretario regionale del PRC - dimostra che l'unica vera alternativa credidibile e di sinistra al centro destra è Rivoluzione Democratica". COme è noto Rivoluzione Democratica candida alla presidenza della Regione Antonio De Lellis. Secondo Di Sabato l'adesione dell'Adc, oggi "Rialzati Molise", di Patriciello, Pietracupa e Tamburro alla coalizione di centro sinistra "chiarisce fortemente quale sia oggi la vera sinistra in Molise. L'adesione del gruppo Patriciello conferma che se il centro sinistra vince, il prossimo governo sarà un Frattura-Patriciello che proseguirà le politiche che hanno impoverito il Molise". "Mi pare che gli elettori e le elettrici di sinistra in Molise abbiano adesso un quadro chiaro su cui poter scegliere: da un lato - conclude Di Sabato - la prosecuzione delle politiche di Iorio, dall'altra il rovesciamento di quelle stesse sciagurate politiche". Chi invece è contento è Giovanni Muccio, presidente del "Guerriero Sannita" che, tanto per chiarire il suo pensiero, usa un avverbio assai eloquente: "Finalmente!".


da altromolise.it

 

Campobasso, lì 21 Gennaio 2013

 

 

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