Politica
Elezioni
in Molise, il ministro non è in grado di indicare una data Il ministro dell'Interno Cancellieri non è in grado di dare una
risposta sulla data delle elezioni regionali del Molise.
“Non
capisco perché per le elezioni della Regione Molise ci sia bisogno di
coinvolgere il presidente della regione Lazio - ha detto Di Pietro
rispondendo al ministro -. Forse si è trattato di un lapsus. Chiediamo,
quindi, che il presidente della Regione Molise e il Governo si decidano al
più presto a indire le elezioni. Quando una sentenza è esecutiva va eseguita.
E siamo adesso nella fase in cui il Consiglio di Stato ha confermato
l'illegittimità delle elezioni avvenute l’anno scorso. Questa illegittimità
vi è stata già notificata e, quindi, ne avete esatta coscienza. La sentenza,
nell’ultima parte, dice che è immediatamente esecutiva. Io le consegnerò
tutti i documenti perché ho l'impressione che, conoscendo la sua buona fede,
non li abbia ricevuti. E, quindi - ha aggiunto -, non mi si può dire che
dobbiamo decidere quando effettuarle tenendo conto dei tempi. I tempi sono
previsti dal giudice e non sono disposti dall’autorità esecutiva. E i tempi
disposti dal giudice stabiliscono l’immediata esecutività, altrimenti si
commette un reato specifico che è omissione di doveri d’ufficio. Quindi, le
chiediamo di nuovo formalmente, alla luce dei documenti che le rappresento in
quest’Aula e che in alcun modo prevedono di aspettare chissà quale termine di
esecutività, se e quando intenda dare esecuzione alla sentenza del Consiglio
di Stato e, conseguentemente, avviare le procedure necessarie all’indizione
delle elezioni regionali nel Molise. Domani mattina - ha concluso Di Pietro -
sarebbe già troppo tardi”. Un
atteggiamento, quello della Polverini, che comunque sta creando problemi e
che è stato stigmatizzato dal segretario regionale del PD del Lazio, Enrico Gasbarra. "Le parole del ministro dell'Interno, Anna
Maria Cancellieri - ha dichiarato -, ribadiscono ancora una volta la
necessità inderogabile di andare al voto subito e di accorpare le elezioni
regionali di Lazio, Lombardia e Molise". La Polverini si è dimessa 43
giorni fa, un periodo di tempo nel quale, secondo il segretario del PD, la
stessa governatrice e la sua parte politica avrebbero fatto tutto il possibile
per evitare "che si percorresse la strada maestra che prevede la
fissazione con decreto della presidente della Regione Lazio della data del
voto nel rispetto delle leggi e dei principi democratici". ''In questo
modo - ha attaccato Gasbarra - oltre a creare un
gravissimo vulnus per il Lazio, la presidente dimissionaria non permette alla
Lombardia e al Molise di andare al voto e di ridare finalmente la parola ai
cittadini. E' una situazione assurda - ha concluso Gasbarra
- che non può essere più tollerata, di fronte alla quale il governo dovrebbe
valutare il ricorso all'articolo 126 della Costituzione". |
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da altromolise.it |
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Campobasso,
li 08 Novembre 2012