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Politica 

 

 

Politiche, giochi chiusi:
tutte le liste dai giudici.
Rinunciano Adc, Grande Sud e Udeur

Alle ore 17 sono state presentate in Corte d’Appello tutte le liste per Camera e Senato. Nessuna sorpresa: confermate le anticipazioni della vigilia. Non fanno liste Udeur, Adc Grande Sud, che sarà però in corsa per la Regione. Alfano cede con galanteria la testa di serie a Sabrina De Camillis per il Pdl. Al Senato invece Berlusconi davanti a Di Giacomo. Costruire democrazia presenta al Senato la dottoressa Michela Musacchio e lo scrittore Adelchi Battista: l’ipotesi che in un primo momento vedeva tra i papabili il rettore dell’università del Molise è quindi definitivamente tramontata.

Sembra un lunedì mattina qualunque al tribunale di Campobasso. Con gli avvocati che vanno e vengono, i giudici e le udienze in corso. Alle 10 è ancora un deserto. Poi arriva il primo della giornata, Gianni Macoretta, segretario regionale dei Comunisti Italiani. E capisci che il tran tran sta per essere interrotto da un evento straordinario: la presentazione delle liste per la Camera e il Senato in corsa alle elezioni del 24 e 25 gennaio. Un copione che rivedremo venerdì, ma soprattutto sabato, quando a depositare gli elenchi e le firme saranno gli aspiranti Governatori e i relativi consiglieri a loro collegati per le Regionali che in Molise, come nel Lazio e in Lombardia, coincidono con le Politiche.

Ieri diversi partiti avevano già adempiuto al loro dovere. Molti nomi, però, sono sconosciuti ai molisani, trattandosi di esponenti scelti a livello nazionale più che locale. Quest’oggi, invece, i volti un po’ stanchi incrociati con le cartelline sottobraccio erano dei soliti noti che comunque, già nei giorni scorsi, avevano anticipato la loro candidatura.

Nessuna sorpresa, a parte forse, il ‘galante’ gesto di Angelino Alfano che ha rinunciato ad essere capolista in Molise per la Camera, dando priorità alla deputata uscente, Sabrina De Camillis
. O la presenza del sindaco di Civitacampomarano, Paolo Manuele, nella lista Fratelli d’Italia che alla Camera ha come capolista il braccio operativo di Michele Iorio, Gianfranco Vitagliano. Che operativo lo è sia con i conti della Regione che con la sua lista che di persona, assieme all’altro ‘fratello’, Filoteo Di Sandro (sempre capolista ma al Senato) è venuto a presentare negli uffici di viale Elena.

Per l’ora di pranzo sono passati tutti per la Corte d’Appello: da Ulisse Di Giacomo –
che nel pomeriggio vuoterà il sacco dopo la fuga in massa dal partito che lo ha eletto al Senato e di cui è coordinatore regionale – a Teresio Di Pietro, passando per l’allegra brigata di Sel, ancora scossa dall’arrivo nella coalizione dell’Adc (a proposito, pare che quel posto ballerino nel listino di Frattura andrà a Vincenzo Niro e non a Mario Pietracupa).


di Assunta Domeneghetti
(da primonumero.it)

 

Campobasso, lì 22 Gennaio 2013

 

 

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