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Politica 

 

 

 

PRIMARIE PD
Primarie, dopo lo scontro il centrosinistra cerca l'unità

 

Commenti positivi dal centrosinistra sull'andamento delle primarie che hanno incoronato Pierluigi Bersani quale candidato premier per le imminenti elezioni politiche.

 

Il segretario regionale del Partito Democratico, Danilo Leva, ha tenuto una conferenza stampa a Campobasso per esprimere la propria soddisfazione per il successo delle primarie e per la netta affermazione di Pierluigi Bersani, che era il candidato che lui sosteneva. Leva ha evidenziato come il Molise abbia contribuito alla vittoria di Bersani con una percentuale su base regionale in linea con i dati nazionali, anzi al di sopra, seppure non di molto, della media italiana. Per Leva le primarie sono solo l'inizio di un cammino che vedrà il Pd conquistare la leadership tra i partiti in Molise. L'obiettivo dichiarato è quello di diventare il primo partito in regione e di proporsi come riferimento del centrosinistra per il governo della regione. Al tavolo ad incontrare la stampa c'erano il presidente dell'assemblea regionale, Roberto Ruta e il vicesegretario regionale Massimiliano Scarabeo. Leva ha anche ringraziato i 550 volontari "che hanno garantito la tenuta di questa straordinaria manifestazione di democrazia, che sono le primarie. Grazie ai comitati provinciali e regionali si è garantito il regolare svolgimento delle consultazioni e i volontari hanno applicato alla perfezione il regolamento".

"Le primarie del centrosinistra - afferma in una nota la Federazione provinciale del PD di Isernia - sono state una grande festa della democrazia ed il popolo delle primarie è stato il grande vincitore. Anche in provincia di Isernia il segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani ha vinto raggiungendo un consenso che sfiora il 70%". La Federazione provinciale del PD Isernino esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto. "E’ stata una grande prova di partecipazione e di sano entusiasmo - continua la nota -, a dimostrazione che c'è una buona politica, che può contrastare le sirene dell’antipolitica, e ora, ci vuole uno sforzo comune, tutti insieme per rendere ancor più forte e radicata sul territorio la proposta politico programmatica del Pd per vincere le sfide che abbiamo davanti."

Anche il movimento “Partecipazione Democratica", che fa capo al senatore Giuseppe Astore, esprime grande soddisfazione per il risultato delle primarie del centro sinistra "che hanno visto trionfare il candidato Pierluigi Bersani con oltre il 60% dei voti sul candidato Matteo Renzi scelto dalla minoranza degli elettori".
“È un risultato che ci riempie di soddisfazione – ha dichiarato il segretario regionale di Partecipazione Democratica Simone Coscia – perché il nostro movimento ha sempre creduto nelle primarie come reale strumento di democrazia ed oggi la grande affluenza alle urne, che in Molise ha coinvolto quasi diecimila persone, e la grande partecipazione degli elettori non fa altro che confermare la voglia degli italiani di essere parte attiva del processo di scelta dei propri rappresentanti politici”.
Partecipazione Democratica si è mossa fin dalle prime battute di questa tornata elettorale delle primarie del centro sinistra in sostegno di Bersani. "Un uomo - ha spiegato Coscia - simbolo di coerenza e di esperienza unite alla capacità di innovare: sue sono infatti le molte riforme del 2007, in veste di Ministro dello Sviluppo Economico durante il Governo Prodi II e i decreti legge relativi alle liberalizzazioni economiche e di lotta ai monopoli e rendite di posizione". Per Partecipazione Democratica "occorre d'altra parte prendere atto del buon risultato ottenuto da Matteo Renzi e della sua diversa interpretazione di “sinistra”, cui si dovrà necessariamente tener conto a prescindere da inutili e dannose valutazioni strumentali di ambito localistico aventi finalità meramente utilitaristico-personali".

Anche dalla sponda di Renzi i commenti sono tutto sommato positivi. “E’ stato un cammino pieno di emozioni, di idee, di energia - afferma Micaela Fanelli, la principale sostenitrice di Renzi in Molise -! Una straordinaria e affascinante partecipazione dell’intero centrosinistra ed in particolare del PD, per una gara vera ed avvincente, che ha mobilitato i cuori e la voglia di buona politica!”. “Riconosciamo la vittoria del segretario Bersani - aggiunge la Fanelli -. Una vittoria netta, che non può essere messa in discussione da regole comunque tortuose. Tutti insieme gli facciamo un in bocca al lupo per la sfida che lo attende e che ci attende. E’ il candidato di tutti, lavoreremo da subito per lui con il totale impegno. Tra non molto ci sono le elezioni regionali: la rete che si è creata serve anche a battere il centrodestra in Molise e riprenderci la guida del governo regionale!”.
Aggiunge Fanelli: “Era giusto aprire questa finestra sul futuro, soprattutto in Molise! Ora vediamola così: è un mezzo bicchiere pieno di vino… novello. Frizzante e non ancora maturo. Va bevuto con attenzione, altrimenti dà alla testa. Ma è carico di speranze! Nell’animo – continua – ci è rimasta una passione profonda, e una bellissima sensazione: quella che ti rendi conto, giorno dopo giorno, ora dopo ora, che tante persone hanno messo da parte la pur giusta protesta per mettere in campo la voglia di provare finalmente a cambiare". I Comitati pro-Renzi abbracciano il risultato comunque positivo di Matteo Renzi: “In Molise Renzi ha ottenuto al primo e al secondo turno il miglior risultato del Sud d’Italia. In particolare, nella provincia di Campobasso si è attestato al 40%. Segno della voglia di cambiare. Siamo felici di averci provato. Abbiamo visto piazze affollate in tutta Italia, entusiasmo, passione. Abbiamo visto sale strapiene con l’arrivo in Molise di Matteo Renzi. Così come per Vendola, il cui voto ha pesato al secondo turno. La sua percentuale più alta dopo la Puglia ha inciso al ballottaggio in favore di Bersani. Certo – affermano i Comitati in una nota - era complicato aggirare l’apparato: ma anche se dalla nostra parte avevamo appena l’1% dei segretari e il 2% dei parlamentari a livello nazionale, e nessuno dei consiglieri regionali né la dirigenza del PD a livello locale, in pochissimo tempo abbiamo fatto moltissimo. Non abbiamo provato a scalare o spaccare – come sosteneva qualcuno – un partito, ma a sfidarlo! Ecco, il messaggio è arrivato, non solo al Pd, ma soprattutto alla gente: tiriamo fuori il coraggio. E’ un messaggio alle aziende, alle imprese, alla vita quotidiana: spazio ai giovani capaci. Se lo meritano loro, ce lo meritiamo noi, se lo merita il Paese”.

 

 

 

 

 

 

 

da altromolise.it

Campobasso, lì 04 Dicembre 2012

 

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