Massimo
Romano esce allo scoperto ed annuncia che è pronto a candidarsi alla
presidenza della Regione Molise.
Il consigliere regionale,
leader di Costruire Democrazia, ha raccolto quindi l'invito di Giuseppe Laurelli, portavoce dell'associazione "Isernia
Viva" che ha tenuto una conferenza stampa nei giorni scorsi
chiedendo proprio a Romano di scendere in campo per guidare una
coalizione alternativa alla destra e alla sinistra. Laurelli,
che ha guidato la lista di "Isernia Viva" alle ultime comunali
isernine, ha dichiarato che il suo movimento è pronto a sostenere Romano
in questo percorso. "Onorato del riconoscimento che Isernia Viva ha
voluto esprimere alla mia persona - ha commentato Massimo Romano - e alle
battaglie che da anni ci vedono impegnati a scardinare questo sistema di
gestione della cosa pubblica dissennato, perdente e trasversale. Il fatto
che autorevoli professionisti stimati nel Paese e all'estero, come il
Dott. Laurelli, decidano di impegnarsi con
spirito civico per cambiare le sorti di questo territorio - ha aggiunto -
e che scelgano di fare un passo indietro in favore di una mia candidatura
rappresenta una grande responsabilità che sento di raccogliere auspicando
che su di essa si registri la più ampia condivisione di forze civiche
politiche e sociali che convergano su un progetto esecutivo di radicale
cambiamento del sistema". Romano ha dichiarato di essere disponibile
a mettersi in gioco, senza alcuna garanzia di salvaguardia di poltrone e
dunque senza il paracadute di seggi sicuri. "Per cambiare davvero e
non per finta - ha concluso - servono il coraggio e la determinazione, non
i calcoli opportunistici e di corto respiro”. Dunque Romano è in campo.
Lancia la sua candidatura e quindi prosegue sulla strada della
costituzione di un grande movimento civico trasversale che vada da destra
a sinistra. Uno schieramento nel quale saranno candidati molti dei
firmatari del "Manifesto dei 66" che vede insieme consiglieri
regionali di centrosinistra, come Filippo Monaco di SEL e Felice Di
Donato di ALternativ@, ed esponenti storici
della destra in Molise, come Federico Liberatore e come gli esponenti di
FLI Gianluca Cefaratti e Donato D'Ambrosio.
Anche se per questi ultimi due potrebbero arrivare a giorni provvedimenti
da parte del loro partito. Infatti FLI ha intenzione, ufficialmente, di
lavorare alla formazione di uno schieramento centrista insieme all'Udc.
Si parla addirittura di espulsioni per i due che sono, rispettivamente,
coordinatore provinciale di Campobasso e referente provinciale, sempre di
Campobasso, per le prossime elezioni.
Di altromolise.it
Campobasso, lì 17 Dicembre 2012