O lei o lui. Non ci sarà
guerra di lista, ma competizione alla vigilia, questa sì. Costanza Carriero
e Roberto Ruta in pole per Palazzo Madama. Le candidature
per le primarie dei parlamentari Pd si scaldando così alla vigilia.
Sei per la Camera
dei deputati, quattro per il Senato: il numero massimo
dei candidati è così stabilito. E queste caselle andranno riempite.
In attesa della direzione regionale convocata dal segretario regionale
del Partito democratico per le sette di sera di domani, venerdì 21 dicembre,
avanza la rosa dei nomi di chi si appresta a correre la prima sfida per
diventare candidato del Parlamento. E le rivalità amiche tengono banco
nel circo delle indiscrezioni.
Perché al momento i favoritissimi per Palazzo Madama sono due loro due:
Roberto Ruta, presidente dell'assemblea regionale del Pd, e Costanza Carriero, tesoriere del partito. La presenza in lista
del primo o della seconda, stando il legame sincero che unisce i due
contendenti, dovrebbe escludere la presenza dell'altro o dell'altra. Per
ora questo è il quadro: o Carriero o Ruta. Non
sarà Ruta contro Carriero.
I due infatti
starebbero valutando assieme la scelta migliore e
cioè chi tra loro possa essere il candidato capace di aggregare di più. Carriero forse è in prima fila: meno nota alle
cronache politiche (o meglio a quelle di cariche elettive), la
funzionaria della Corte dei conti potrebbe rappresentare il nuovo che
pure la base democratica cerca. Roberto Ruta è un nome più consumato o
magari per questo meno attraente. Della Carriero,
tuttavia, è nota anche la sua volontà di correre per le prossime regionali.
Dunque se lei dovesse fare un passo indietro, per lasciare spazio libero
all'amico Ruta, si dovrebbe in lista Pd per le elezioni di Palazzo Moffa.
Anche perché il regolamento Pd impone l'aut aut alle competizioni.
Candidato per la
Camera di sicuro, su Isernia, sarà il segretario
regionale Danilo
Leva. Il giovane esponente della politica molisana è
candidato e su Isernia non dovrebbe avere rivali: la lista sarà regionale, ma gli
elettori provinciali. Quindi quelli di Campobasso votano
i nomi di Campobasso e quelli di Isernia quelli pentri.
A questo punto l'incognita per Leva
resta nel capoluogo, dove c'è sempre il sindaco di
Riccia, Micaela
Fanelli, speranzosa della deroga allo stop agli
amministratori per i comuni superiori ai 5 mila abitanti. Il nodo è nelle
potenti mani romani.
Intanto rimugina sulla candidatura parlamentare anche l'ex consigliere
regionale del Pd,
Antonio Pardo D'Alete. Forte di
un evento molto partecipato, lunedì scorso a Campobasso, l'esponente di
Larino, dicono persone a lui vicine, potrebbe fare il passo per una delle due Camere.
Di suo però D'Alete preferisce non far
trapelare di più.
E ancora dal Bassomolise
si starebbe muovendo l'ex presidente del consiglio comunale di Termoli,
oggi consigliere provinciale a Campobasso, Laura Venittelli:
lei addirittura starebbe già raccogliendo le firme.
Lo scacchiere, va da sé, si completerà solo sabato sera, quando andrà
presentate le candidature. Intanto domani si saprà quando il Molise andrà
al voto per le primarie, se il 29 o 30 dicembre prossimi.
di Sabrina Varriano (da primapaginamolise,it)
Campobasso, lì 21 Dicembre 2012