Mentre l'Idv ha praticamente chiuso le sue
liste sia a Campobasso che ad Isernia (ci saranno a Campobasso, tra gli
altri, gli uscenti Cristiano Di Pietro e Carmelo Parpiglia,
il sindaco di Tufara Donato Pozzuto, l'ex sindaco di Vinchiaturo
Giacomo D'Aquila, l'ex assessore comunale di Termoli Francesco Caruso,
ad Isernia l'uscente Cosmo Tedeschi, Franco Capone e l'ex sindaco di S.
Elena Sannita Massimino De Tollis), gli altri partiti della "sinistra del
centrosinistra" sono in altomare. Meglio
di tutti stanno i Comunisti Italiani, almeno in provincia di
Campobasso. Sono state occupate già nove caselle su dodici per una
lista che appare sicuramente competitiva. Problemi invece per
individuare i quattro candidati in provincia di Isernia. I Socialisti
hanno non poche difficoltà ma il segretario regionale Marcello
Miniscalco sta lavorando per chiudere la lista sia in provincia di
Campobasso che in provincia di Isernia. Non sono mancati, nel PSI,
malumori per l'accordo con l'Adc ma i vertici
del partito contano di riuscire a presentare il simbolo, nonostante
qualche defezione. In difficoltà SEL dove sarebbero venute meno diverse
potenziali candidature (si parla ad esempio di quella prestigiosa
dell'avvocato Pinuccio Biscardi). Resta in piedi quella di Nico Ioffredi, già responsabile del "COmitato Vendola" in
provincia di Campobasso alle recenti primarie. Ma nella convulsa
riunione della direzione regionale dell'altra sera, in cui la
stragrande maggioranza degli intervenuti si sono dichiarati contro
senza se e senza ma all'accordo con gli uomini di Pietracupa,
è emerso che sono davvero pochissimi quelli disponibili a metterci la
faccia in queste condizioni. Una difficoltà che sarebbe stata
confermata da una telefonata che il segretario regionale di SEL,
Paglione, avrebbe fatto al suo collega dei COmunisti
Italiani, Nicola Macoretta per prospettargli
la possibilità di presentare una lista unitaria a condizione però che
poi che il posto nel listino che spetterebbe a questa lista unitaria
toccasse a SEL e cioè a lui. Una prospettazione
che non avrebbe trovato la condivisione del segretario del PdCI. Per SEL sono dunque giorni decisivi. Dai
territori non arrivano segnali incoraggianti. E se non ci sarà la lista
con il simbolo non ci sarà nemmeno la possibilità di rivendicare il
posto nel listino. Per questo motivo probabilmente i vertici del
partito cercheranno comunque di mettere in campo una lista, ma sarà
difficile che, in queste condizioni, possa essere competitiva. Lo
stesso Frattura, che era presente alla riunione della direzione
regionale di SEL, alla fine, di fronte al fuoco di fila che gli è stato
rivolto da molti dei
dirigenti che hanno parteciato, ha lanciato
un messaggio molto chiaro: fatemi sapere quello che volete fare.
Chi non ha problemi è sicuramente il Partito Democratico che ha
chiuso colpi importanti. In provincia di Campobasso si candiderà
l'avvocato Angelo Sbrocca, considerato molto
vicino all'ex sindaco di Termoli Vincenzo Greco. Un candidato
"pesante" in grado di catalizzare i voti di una vasta area
del basso Molise. Sarà candidata anche Costanza Carriero
mentre avrebbero rifiutato la candidatura Annamaria Macchiarola e il
capogruppo al comune di Campobasso Antonio Battista. Michele Petraroia
nelle ultime ore avrebbe chiesto notizie sul listino... In provincia di
Isernia l'uscente Massimiliano Scarabeo dovrà vedersela con Carlo Veneziale e con FIlomeno DI Pascale, esponente
politico di Cerro al Volturno. In dubbio la candidatura di Davide
Apollonio, sindaco di Vastogirardi, che
domenica nell'assemblea provinciale del partito ha confermato la sua
disponibilità ma che nelle ultime ore avrebbe avuto un ripensamento. Se
non dovesse candidarsi al suo posto potrebbe essere schierato Luciano
Sposato. Ma uomini del PD faranno parte, a Campobasso come ad Isernia,
delle due liste civiche che sosterranno la candidatura di Paolo Di
Laura Frattura. Intanto uno degli uscenti del centrosinistra che
sembrava essere a caccia di una "casa politica", vale a dire
Gennaro Chierchia (che per un breve periodo
ha anche condiviso il percorso di Massimo Romano) si è "accasato"
nella lista di "Rialzati Molise", quella che è promossa dagli
ex Adc di Mario Pietracupa.
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