indietro

 

Politica

 

REGIONALI

Pienone per Romano: "Scassiamo lo iorismo, anche quello di centrosinistra"

Il candidato presidente tira le fila della campagna elettorale in un affollatissimo Centrum Palace, dove il sindaco di Napoli De Magistris, impegnato nella sua città per un imprevisto, arriva solo via Skype. Applausi ed entusiasmo tra i sostenitori. E Massimo Romano conclude così: «Questa onda inarrestabile e non misurabile dai sondaggi, saprà dare un voto utile non perché sono giovane o so parlare, ma perché sa scegliere in maniera consapevole».

Negli ultimi 28 giorni il candidato presidente di Costruire democrazia, Massimo Romano, ha toccato gran parte dei comuni molisani. La sua chiusura, in un affollatissimo Centrum Palace, è stato il momento per tirare le fila di tutti i discorsi fatti in questo intenso mese di campagna elettorale. Sono tornati tutti i suoi cavalli di battaglia, «dall’alleanza Patriciello-Frattura» alle condanne «di Niro e Miniscalco», passando per «i conflitti d’interesse e i 12 anni di malgoverno Iorio che ha stuprato il Molise e che rischia di finire nelle mani della sua brutta copia, Frattura». Insomma, i toni usati sono i soliti del solito Romano, giustificati dall’affermazione che «la gente ha diritto di conoscere la verità».

L’unico neo della serata, molto partecipata, è stata l’assenza del sindaco di Napoli Luigi De Magistris «che meno di un’ora fa mi ha detto che non sarebbe venuto perché impegnato in una giunta sull’emergenza rifiuti a Napoli». Romano, comunque, non sfigura di certo e strappa numerosi applausi e una standing ovation finale.
Il primo cittadino del movimento arancione, recupera, con un collegamento via skype in cui dice, rivolgendosi alla sala e «al presidente» che la prossima settimana sarà a Campobasso «per fare una grande festa insieme e liberare il Molise dalle cricche di centrodestra e di centrosinistra». Il finale, nel pieno rispetto della tradizione partenopea, è quasi strappalacrime: «Massimo, tu lo sai che io prima di dare il mio sostegno a un candidato ci penso bene, ma su di te non ho dubbi perché oltre all’intuizione c’è anche la convinzione.

 

Il mio, insomma, è un supporto dato con la ragione e col cuore».

Al tavolo con Romano ci sono i candidati più in vista delle sue liste, che plaudono convintamente alle parole dell’aspirante governatore, certo di avere a che fare con «organi di informazione che si vendono per un piatto di lenticchie; intellettuali di sinistra omertosi, grillini afoni sulle vicende del Molise».
Ma certo anche che l’elettorato molisano « questa onda inarrestabile e non misurabile dai sondaggi, saprà dare un voto utile non perché sono giovane o so parlare, ma perché sa scegliere in maniera consapevole».

 di Assunta Domeneghetti  (da primonumero.it)

 

Campobasso,  lì 22 febbraio 2013

 

 

 

 

 

 

indietro