E' stata la lunga notte della giunta
a via Genova. Nel palazzo sede della giunta regionale per ore e ore
sono rimasti riuniti, con una vera maratona che all'alba non era ancora
finita, gli esponenti dei vari partiti del centrosinistra:
l'incontro è iniziato poco dopo le 20.30 ed è proseguito ad oltranza.
Dentro tutti, tutti i segretari della coalizione
attorno al tavolo con il presidente Frattura nel tentativo di
trovare, dopo giorni di nulla di fatto, l'accordo per varare l'esecutivo.
Il caso più spinoso resta quello del Pd. I vertici del partito hanno
insistito per due
posti, che andrebbero a Massimiliano Scarabeo e Michele Petraroia.
Il partito di Ruta
e Leva inoltre avrebbe avanzato riserve su Vittorino Facciolla
(leader di Unione per il Molise e il più votato in provincia di Capobasso), chiedendogli un passo indietro così da
tutelare per questioni di campanile Francesco Totaro
(eletto invece sul listino maggioritario e non candidato alla carica di
assessore). Gli assessori Pd inoltre non dovrebbero dimettersi mantenendo
dunque anche la carica di consiglieri.
In bilico c'è
pure la posizione di un'altra lista molto votata, quella di Rialzati Molise.
Per Cotugno ormai sembra deciso il destino di
Presidente del
Consiglio regionale. Resterebbe fuori al momento anche
la sinistra.
Si tratta a oltranza, ma la quadra è lontana. La questione delle quote
rosa è aperta: Frattura è pronto a rischiare un ricorso?
Il governatore ad ogni modo ha proseguito le trattative anche
stamattina con l'intento di sbloccare la situazione e riuscire ad
annunciare in giornata la
composizione del nuovo esecutivo. Il Molise, gli oltre
85mila elettori del centrosinistra, e non solo quelli, attendono il
loro governo.
da primapaginamolise.it
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