Regione
REGIONALI Turismo ed ambiente Il
Molise è percepito in Italia come “discreto,
genuino, sano, luogo di cose buone e di buona gente, con apprezzabile qualità
delle relazioni sociali e di vita”. Questo
è un valore enorme cui si unisce uno straordinario capitale sociale e
professionale dei molisani, da cui ripartire per fare sviluppo. Esso corrisponde alla realtà; siamo ricchi di patrimonio naturalistico,
storico ed ambientale, di gente che “sa fare”, che vuole migliorarsi e che
chiede alla politica solo adeguata attenzione e non assistenza. Tutti
gli indicatori internazionali dicono che cresce la richiesta di turismo e si afferma un modello di turismo diverso da quello “ di
massa” ma esperienziale, teso alla
ricerca di luoghi originali, vivibili e per molti aspetti “unici”. Il
Molise deve giocare questa opzione, mettendo a sistema il suo vasto
patrimonio ambientale, di piccoli centri, di arte, di tradizioni culturali,
di produzioni agro alimentari di grande qualità. Uno
sviluppo così concepito apre seriamente alle opportunità dell’industria
del turismo, finora lasciato al
coraggio di pochi operatori nella disattenzione della Regione che ha
dissipato risorse ed occasioni. C’è
necessità e proponiamo interventi coerenti con questo tipo di sviluppo: -
un
massiccio sostegno alla
raccolta differenziata dei RSU in tutti i comuni per far diventare in pochi
anni il Molise la regione più virtuosa
d’Italia (attualmente la % di differenziata ci vede tra gli ultimi in Italia). -
puntare con decisione sull’ efficienza
energetica, della generazione
distribuita, diffusa e di piccola taglia, legata alle risorse disponibili sul
territorio (tutto il contrario di chi ha voluto la palificazione del territorio e mega centrali, per interessi finanziari
che hanno sottratto paesaggio, compromesso emergenze archeologiche, deturpato
l’ambiente e negate opportunità all’economia locale). -
No ad
altra cementificazione ma adeguamento sismico degli edifici pubblici e
privati. -
Adozione
di misure per affrontare il problema del dissesto idrogeologico. -
Varo
di un programma di valorizzazione, uso razionale e tutela dell’Acqua pubblica che è ormai
una emergenza anche per la nostra regione. -
Creazione
di aree naturalistiche (in primis
Parco del Matese). -
Sostegno a produzioni agroalimentari e
manifatturiere locali di qualità. -
Sviluppo delle “ filiere corti” locali. -
Sostenere il processi di
internazionalizzazione delle imprese per affrontare nuovi mercati. -
Incentivare l’innovazione ed il trasferimento tecnologico individuati
come cardini essenziali per competere sui mercati. L’Università del Molise
può e deve dare molto al territorio ed
alle imprese ( patto per l’innovazione) senza peraltro rinunciare ad apporti
nazionali ed internazionali di centri di ricerca e di buone prassi produttive
da far conoscere e riproporre ai nostri imprenditori. di Domenico Di Lisa (Candidato VINCERE PER CAMBIARE e
DEMOCRATICI PER IL MOLISE) Campobasso, li 18 febbraio 2013 |
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