cammina, Molise! 2015
IL PROGETTO


Un memento dell'edizione 2008 - (G. Zerbesi)

 

L’associazione culturale La Terra si prefigge di perseguire sempre con maggiore vigore gli obiettivi e gli scopi per i quali Essa è nata.

Forte è stato l’impegno dei Soci Fondatori, che ora sentono l’esigenza di accelerare il cammino dell’Associazione ravvisando in Essa una forte opportunità di intervento sul territorio.

Per coloro a cui l’Associazione si rivolge attraverso le Sue iniziative è necessario in primo luogo chiarire che Essa è nata in continuità con la tradizione delle proprie origini molisane, per assumere iniziative atte a promuovere il progresso, lo sviluppo e le qualità della vita della propria terra..

In particolare:

  • Essa è espressione del territorio, della sua realtà socio-culturale e del suo valore paesaggistico.
  • Essa supera i confini microlocalistici e si identifica in una realtà provinciale e regionale.
  • Essa ricerca le possibili connessioni con quanti, singoli o riuniti in altre Associazioni, operano sullo stesso territorio con identiche finalità

Val la pena anche precisare che l’Associazione è nata dalla comune intuizione dei suoi Soci Fondatori che hanno visto nelle terre dell’entroterra Molisano la possibilità di ricostruire ancora una qualità della vita adeguata alle esigenze dell’Uomo.

A tal fine è stato messo a punto un Progetto di massima per lo sviluppo delle aree interne molisane, per il quale si chiede l'impegno della classe politica e che é strutturato nei seguenti 10 punti.

  • riappropriarsi della politica partecipata, cercando di dare ai cittadini gli strumenti necessari per il confronto democratico e per il controllo della trasparenza di chi è delegato a rappresentarli; mettere in atto una strategia nuova che sviluppi l'impegno politico attivo, collegandolo a concrete iniziative progettuali che mobilitino energie,mettendo insieme impresa, solidarietà e cittadinanza attiva;
  • difendere, recuperare e rivalutare le risorse territoriali come la difesa del suolo e delle acque, il rimboschimento delle aree montane, la creazione di parchi naturali, la valorizzazione dei siti archeologici, religiosi e paesaggistici, il rinnovamento dell'agricoltura, dell'allevamento e dell'artigianato, la nascita di aziende di trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici;
  • potenziare i servizi sociali fondamentali quali la sanità, la scuola, l’assistenza agli anziani, garantendone la presenza sul territorio in modo efficiente e capillare;
  • predisporre piani di recupero dei centri storici, non solo per fini museali ma con l’esplicito intento di ricreare la vita sociale a dimensione umana, favorendo le attività artigianali legate alla pietra, al ferro ed al legno ed a tutte le mansioni commerciali e di servizio, capaci di garantire un adeguato sviluppo che incentivi la volontà di “abitare il paese”;
  • riorganizzare i trasporti locali, rendendoli più snelli ed aderenti alle necessità dei cittadini; garantire, con una adeguata manutenzione, la percorribilità della rete stradale locale ed evitare la costruzione di ulteriori strade interpoderali, che negli ultimi decenni hanno prodotto seri guasti idro-geologici al territorio; migliorare i tracciati delle strade di collegamento tra i paesi, i centri provinciali e le fondovalli per ridurre i tempi di percorrenza;
  • monitorare i problemi del mondo della scuola e costruire un razionale progetto di sviluppo dell'educazione permanente, per favorire ogni opportunità che batta la cultura dell’abbandono e favorisca una formazione in linea con il possibile sviluppo della regione;
  • sostenere le organizzazioni e le associazioni culturali ed ambientaliste, radicate sul territorio, per quanto attiene alle attività relazionate agli studi storici, al recupero dei dialetti e delle tradizioni locali,alla salvaguardia ed alla valorizzazione dei beni paesaggistici ed alla promozione di manifestazioni pubbliche;
  • riorganizzare le strutture istituzionali locali (Province, Comuni, Unione dei Comuni) per avvicinarle ai cittadini ed offrire loro in maniera più razionale ed efficiente i servizi socio-assistenziali;
  • valorizzazione dei momenti di socializzazione culturale e sportiva, incentivando la creazione di attrezzature e servizi sportivi, socio-culturali e ricreativi per ragazzi, adolescenti e giovani, ed a tal fine promuovere l'associazionismo di promozione sociale;
  • promuovere le aree interne in un piano di sviluppo eco-sostenibile, al fine di incentivare le attività legate all’agriturismo ed all’artigianato.

Da tutto ciò oggi discende una scelta strategica dell’Associazione che mira a rivalutare la Sua iniziativa puntando direttamente sui giovani ed alla formazione di una Loro coscienza che rifugga dalla cultura dell’abbandono delle Loro origini e delle Loro terre.           
Il lavoro che attualmente l’A.C. la Terra sta cercando di fare, promuovendo il pacchetto cammina, Molise!, è proprio quello di cercare di “incastonare le pietre preziose” sparse nel territorio. L’obiettivo è quello di creare per ogni zona omogenea dell’entroterra un nucleo dinamico di riferimento, capace di gestire un flusso turistico mitigato, adeguato al territorio per periodi stabiliti all’interno dell’arco dell’anno. Il nucleo referente dovrebbe interagire con le istituzioni locali e le associazioni di base, ma anche con le presenze qualificate dell’imprenditoria e con il mondo scolastico. Questo processo, partendo dalle risorse turistiche e culturali già esistenti sul territorio, garantirà la gestione del flusso secondo le caratteristiche escursionistiche del cammina, Molise!, collaudate da tanti anni di esperienza.
Tutto è iniziato nel 1995 quando 30 persone (i più molisani residenti a Roma) decisero di recarsi a piedi da Roma a Duronia, percorrendo circa 200 km in 4 giorni per festeggiare il primo anno di vita de la vianova, un mensile  nato anch’esso, per volontà della nostra Associazione, con lo scopo di riuscire a confrontarsi tra le forze più vive e disponibili dei nostri borghi per capire come rivitalizzare il territorio.
In 20 anni questa manifestazione, nata con l’intento di promuovere la cultura e la bellezza e l’ospitalità dei paesi delle terre interne molisane, ha portato a camminare sui sentieri e sui tratturi delle nostra regione migliaia di persone, provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero.
Una esperienza unica nel panorama nazionale resa possibile dalla collaborazione con il migliore associazionismo di base molisano  (l.’A.I.I.G sez. Molise, Italia Nostra sez. di Isernia, I Cavalieri Triventini, I Cavalieri del Tratturo, le Pro Loco dei paesi attraversati, ecc.), la disponibilità di tanti amministratori locali, l’ospitalità delle cittadinanze dei paesi attraversati ed il coraggio della pazzia di chi partecipa.
Negli ultimi anni l’A.C. La Terra è riuscita, dopo anni di ingiustificato disinteresse, a creare finalmente proficui spiragli di collaborazione, per far fruttare l’enorme lavoro fatto sul territorio dalla manifestazione, sia con l’attuale amministrazione Regionale sia con l’Università del Molise, in particolare con il Dipartimento di Scienze Turistiche. La collaborazione con l’Università, in particolare, già sta producendo frutti tangibili, come la partecipazione alla conferenza internazionale "The European Pilgrimage Routes for promoting sustainable quality turism in rural areas", tenutosi dal 4 al 6 Dicembre scorso presso la Fortezza da Basso di Firenze, dove la Prof.ssa Meini ha illustrato la possibilità di creare nelle aree interne molisane un flusso di turismo mitigato, sulla scorta di una accurata analisi dei 20 anni di cammina, Molise!.
L’ipotesi progettuale, che insieme stanno studiando l’A.C. La Terra ed il Dipartimento di Scienze Turistiche da proporre poi per la fase esecutiva alla Regione Molise, che si potrebbe definire “cammina, Molise! tutto l’anno”, si basa sulla cosa più semplice e naturale che l’individuo possa fare: camminare. Alla base di tutto c’è la forte convinzione che il cammino, nella sua semplicità, possa portare linfa nel territorio delle aree interne.
Ci si potrebbe chiedere: perché venire a camminare in Molise? ci sono altre realtà regionali (Trentino, Toscana, Umbria, Basilicata, etc), ognuna con la propria peculiarità, che offrono da tempo risposte certe al turista che vuol camminare. La risposta è quasi scontata: il Molise deve proporsi con una peculiarità alternativa a quelle già esistenti.
In 20 lunghi anni il cammina, Molise! ha dimostrato sul campo di aver trovato la “peculiarità alternativa” da poter proporre al turista camminatore. In cosa consiste questa peculiarità? Una sintesi.

Copyright: A.C. "La Terra"


Editrice de la vianova, periodico molisano di informazione, ed organizzatrice
della manifestazione naturalistica e socio-culturale
cammina, Molise!

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