Ambiente
Questa volta è il tratturo Castel di Sangro-Lucera, nel tratto Duronia-Torella
del Sannio, a subire lo scempio
ADERISCI
ANCHE TU A: “Coloro
che vogliono togliersi un po’ di rossore dal volto” 18
Dicembre 2012 (ultimo aggiornamento) Complimenti. Spero sia il
primo passo per il successo pieno. Un abbraccio. Ieri sera ascoltando Roberto Benigni che commentava
l'art. 9 della Costituzione Italiana, ho immediatamente ricollegato il suo discorso
accorato sulla tutela del paesaggio alla bella notizia della revoca
dell'autorizzazione allo smantellamento del Tratturo. Come ha detto
Domenico, la Soprintendenza (anzi il Soprintendente) si è preso una grossa
responsabilità di revocare il parere di un suo funzionario. Probabilmente sta
iniziando un'era nuova anche per la Pubblica Amministrazione e soprattutto
per le Amministrazioni dello Stato che fino ad oggi hanno operato
sempre con arroganza e prepotenza dei loro funzionari, senza mai ascoltare le
istanze del territorio che molte volte non conoscono e neanche hanno interesse a
conoscere. Una prima battaglia è vinta, ma occorre tenere alta la guardia, perchè comunque vi è la Corte dei Conti che vigila sul
"danno erariale". Annullare in toto
tutto quello che finora hanno fatto, credo che sia molto difficile,
tenteranno sicuramente una mediazione senza stravolgere troppo le opere già
fatte. Noi dovremmo
essere vigili e propositivi per una soluzione che dovrà
sicuramente rimuovere lo scempio nel tratto più bello del tratturo
ovvero lungo tutto il rettilenio in falsopiano, ma
allo stesso modo sfruttare la situazione per migliorare il tratto che
congiunge i tornanti della strada che in parte sembra abbastanza
impercorribile. Punterei inoltre la
nostra resistenza sul fatto che la strada non sarà mai completata e
quant'anche lo fosse, il fatto che non potrebbe essere asfaltata nel tratto sul
tratturo, non sarebbe omolgabile per la
circolazione veicolare. La speranza più
grande però e che ci invitino ad una conferenza di servizio e/o un
sopralluogo sul posto dove poter esternare queste cose in un verbale. Un caro saluto. Paolo
Discenza Caro Giovanni Una notizia che fa ben sperare sotto tanti punti di
vista. Il ritrovato senso dell'appartenenza dei molisani ( o
di un importante porzione di essi). La consapevolezza che il nostro patrimonio culturale e
le nostre bellezze artistiche e paesaggistiche sono, per dirla con Benigni di
ieri sera, la mamma che ci ha generato e a questa mamma dobbiamo voler bene. Colgo l'occasione per augurarti un sereno e felice
Natale Cristian Di Paola Questa notizia è davvero una buona
notizia. Non viviamo tempi in cui ce ne arrivino tante. Grazie di quello che fate. Auguro a tutti un Felice Natale. Lia Perinelli Questo è bellissimo, anche perchè
è solo l'inizio.... Qualcuno ci ascolta. Ciao Giovanni a
presto. Scanso equivoci …. Aggiungo : EVVIVA EVVIVA ! Che il nuovo anno illumini le menti di chi ci governa e
di tutti noi. Auguri a tutti. Antonella
D’Ambrosio Felicissima
dell'esito della protesta vi invio tantissimi e felicissimi auguri. Teniamo
duro tutti quanti. <hr Meraviglioso! speriamo che sia l' inizio di un nuovo
giorno. Non posso far altro che gioire a questa comunicazione,
tanto attesa quanto importante. Devo dire che a lungo ho avuto paura che potesse
rimanere inascoltato il nostro grido di dolore, devo dire anche che mai mi
sarei aspettato una conclusione di questo tipo. Dico mai, perché da moltissimi anni lavoro con i beni
culturali sia nella paesaggistica che nel restauro e mai, dico mai, ho visto
annullare un documento in questo modo. La direzione regionale, con questo
atto si è presa una grandissima responsabilità che in molti neanche
lontanamente posso immaginare. Che questo sia un inizio di cambiamento? Che
questa sia una nuova consapevolezza da parte di chi ci dovrebbe rappresentare
e tutelare? Non so, ma credo comunque che questo gesto, seppur indotto,
sia un lampo nella notte, un lampo che preannuncia una lunga tempesta. Questo
lampo è il segno dell'inizio della riscossa. Questa sera ho festeggiato con
grande commozione davanti una enorme tazza di scattone pensando al nostro
tratturo. Evviva. Domenico Germano Un grazie di cuore
per le iniziative che con successo avete portato a termine. Unitissimo. I miei complimenti per questa
vittoria. Ad maiora! Antonio Meccanici Ooohhhhhh!!!! Che bella
notizia ... Che soddisfazione! Grande Giovanni e grandi tutti
coloro che si sono spesi per ottenere questo risultato!!! Grazie. E vaiiiiiiiiii
Giovanni - quando si fanno le battaglie con il cuore si può vincere!!!! Ciao Giovanni, apprendo della revoca delle
Autorizzazioni da parte del Mibac rispetto al
Tratturo in agro di Duronia: se hai ulteriori informazioni e pensi possano
essere utili nel dibattito istituzionale, ti pregherei di volermele girare.
In ogni caso mi felicito per il primo risultato che, grazie al tuo fattivo
intervento, unito a quello delle altre associazioni e cittadini che hanno
agito a difesa della nostra terra, è stato ottenuto. Non puoi immaginare
quale soddisfazione! Grazie alla tua segnalazione e all'impegno profuso nella
vibrata protesta apparsa su tutta la stampa regionale e sulle emittenti private,
quella fascia tratturale sembra essersi salvata. Ma
occorre ancora lottare (in sede di Conferenza di Servizi) affinchè non passi il delittuoso progetto. A tal fine,
come evidenziato nel provvedimento di Famiglietti, è utile,
indispensabile, anche la partecipazione, a tale Conferenza, di
un'associazione che ha come finalità la tutela del territorio; dovremo,
perciò, individuarla tra quelle giuridicamente riconosciute, ritenendo
che un comitato spontaneo - che ha, comunque, tutto il merito di
aver sollevato la questione ed impedito il completamento dello scempio - non
sia a ciò legittimato. In un prossimo incontro si affronterà anche questo
problema. DURONIA.
ANNULLATE LE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI PER IL TRATTO STRADALE IN VIA DI
REALIZZAZIONE SUL TRATTURO LUCERA – CASTEL DI SANGRO. Il
Ministero dei Beni Culturali ha annullato le proprie autorizzazioni in favore
della realizzazione del collegamento stradale tra l’abitato di DURONIA e la Fresilia accogliendo le sollecitazioni dell’associazione
culturale “LA TERRA” che insieme a diversi cittadini era intervenuta, insieme
al Vice-Presidente della Commissione Lavoro, Michele Petraroia, in difesa del
tratturo LUCERA – CASTEL DI SANGRO. Campobasso,
13 dicembre 2012 P/Il
Circolo Eco.Dem Medio – Molise: Giovanni Sardella,
Rita Vignone Il Comitato spontaneo
agricolo " Uniti per non morire " di Guglionesi, sempre vicino a
chi tutela lo stupendo territorio molisano, quindi la sua biodiversità, dalle
continue devastazioni ambientali, spesso con fondi pubblici ed in aree
protette, dovute sia alle selvagge cementificazioni che alle
"folli" energie rinnovabili alias "biotruffe",
aderisce al progetto dell'associazione "La Terra". Ciao Giovanni, purtroppo non siamo riusciti a
partecipare al sit-in, ma non ignoriamo questa battaglia. Ti proponiamo di intervenire il 15
Dicembre a Roma in occasione del nostro convegno per denunciare la vicenda di
Duronia e il continuo attacco ai tratturi. Se vuoi, possiamo coinvolgere
anche altre persone che tu ci segnalerai e che hanno a cuore questi temi. Un saluto Ale Piazzi (Segretario Nazionale Feder
Treck) Lettera di adesione e di denuncia di Michele Petraroia,
Consigliere Regionale del PD, inviata a: Assessore
Regionale all’Ambiente - Assessore Regionale all’Agricoltura - Assessore Regionale
al Turismo - Direttore Regionale Ministero per i Beni e le
Attività Culturali del Molise - Prefetto di Campobasso - Comando Regionale
Corpo Forestale dello Stato - Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale del
Molise -Associazione Culturale “ Oggetto: Tutela e
valorizzazione dei tratturi. Adesione alle sollecitazioni dell’associazione “ L’ultimo episodio accaduto a DURONIA (CB) mostra la
fragilità in cui versano le millenarie vie della transumanza, in Molise, che
nonostante i vincoli paesaggistici disposti dal Ministero dei Beni Culturali
e nonostante le tutele sancite per legge, sono sottoposte a scempi e
devastazioni, in un clima di sottovalutazione sistemica delle istituzioni e
di sostanziale indifferenza sociale. Salvo rari esempi di meritoria mobilitazione di
associazioni culturali e ambientaliste, i tratturi vengono occupati, stravolti
e deturpati in un silenzio omertoso che lascia privi di difesa, dei beni
culturali più unici che rari nel panorama mondiale. Il caso DURONIA è illuminante. Il Commissario Delegato
per il terremoto Sen. Michele Iorio finanzia con proprio Decreto n. 412 del
19.09.2007 una strada di collegamento tra il centro abitato e I tecnici incaricati a redigere il progetto, il comune
e tutti gli altri Organi Regionali e Statali, autorizzano la realizzazione
del tratto stradale che sorge sul tratturo Lucera-Castel di Sangro e va ad
affiancarsi ad un’altra stradina esistente che scorre sullo stesso tratturo. Dal 19 settembre 2007 passano 5 anni, il collegamento
viene realizzato per la quasi totalità con una spesa di 300 mila euro, ed il
27 novembre 2012 si tiene una riunione presso L’encomiabile mobilitazione delle associazioni ha
spinto Quali conseguenze si determineranno per le istituzioni
e chi pagherà il conto per gli errori compiuti? Per smantellare la strada e ripristinare il tratturo
nella sua integrità occorrono dei finanziamenti specifici che chiedo ai
competenti Assessori Regionali in misura pari o superiore ai 300 mila euro
impiegati per costruirla. Quel tratto stradale per legge non può essere asfaltato
e quindi chi a sua tempo lo ha progettato, autorizzato e finanziato come
bretella di collegamento tra Salvo miracoli, il tratturo Lucera-Castel di Sangro
all’altezza di DURONIA rimarrà deturpato per sempre, le istituzioni non
troveranno i soldi per eliminare il cemento e le opere impattanti realizzate,
nessuno risponderà dello sperpero di denaro pubblico e tutti rimarremo con
l’amarezza di un’inadeguatezza culturale di una società molisana silente e di
amministratori disinvolti. Sarebbe bastato prevedere la realizzazione della
bretella in terreni privati per evitare questi problemi. Sarebbe stato
sufficiente non rilasciare le autorizzazioni nel 2007. Sarebbe stato
opportuno che il Commissario Delegato per il post-terremoto si accertasse di
ciò che finanziava firmando il Decreto di Concessione n. 412 quel 19
settembre 2007!!? Ma nessuna di queste riflessioni di buon senso vennero
fatte all’epoca con la conseguenza che oggi si pone innanzi a tutti noi. Per la vicenda specifica mi auguro che le leggi dello
Stato vengano fatte rispettare. E per la questione più generale della tutela
dei tratturi chiedo agli Assessori Regionali all’Ambiente, al Turismo e
all’Agricoltura, di intervenire contro ogni tentativo di cementificazione,
occupazione o devastazione delle nostre vie della transumanza perché sono uno
dei biglietti da visita più preziosi che il Molise può esibire con orgoglio
millenario e fierezza sannita. Distinti saluti. Michele
Petraroia (Consigliere Regionale PD) L'APPELLO L’idea è
stata rilanciata ufficialmente dall’ Arch. Giovanni Germano, coordinatore
della manifestazione “Cammina, Molise!”, divulgando la notizia di un ennesimo
stupro perpetrato ai danni del territorio Molisano, denunciando la
costruzione di una strada asfaltata su un tratto del Tratturo Castel di
Sangro - Lucera ricadente nei comuni di DURONIA e TORELLA DEL SANNIO. Francesco Rosati (Presidente UNPLI Molise) Carissimo Giovanni, MOZIONE al Consiglio regionale/provinciale
del Molise premesso che nella giornata di sabato 30 novembre 2012 si è tenuto
un incontro pubblico in agro di Duronia, durante il
quale privati cittadini, associazioni civiche e culturali e alcuni
amministratori locali hanno manifestato, attraverso una civile forma di
protesta, la loro contrarietà alla costruzione di un tratto stradale
posizionato sul Tratturo Castel di Sangro Lucera nel tratto Civitanova del Sannio-Duronia-Torella del Sannio; considerato che detto progetto è stato avallato nel tempo dai seguenti pareri
e autorizzazioni emanati dai competenti organi: dato atto della rilevantissima importanza storica, ambientale,
culturale e turistica dei Tratturi, quali millenarie vie della transumanza e
dello scambio commerciale e culturale delle popolazioni pastorali del nostro
Paese; considerato le molteplici iniziative a sostegno della promozione di
detti Tratturi messe in atto negli anni dagli Enti territoriali molisani, a
partire dalla stessa Regione Molise; tutto ciò premesso impegna il Presidente della Giunta Regionale/Provinciale e la
Giunta regionale/provinciale a porre in essere ogni iniziativa finalizzata
alla sospensione cautelare dei lavori in questione, adendo anche ogni altro
ente e organo dello Stato deputato alla salvaguardia dell’ambiente, del
territorio, del patrimonio turistico, artistico, culturale. Campobasso lì, 2 dicembre 2012 Massimo
Romano (Consigliere Regionale - Costruire Democrazia), Felice Di Donato
(Consigliere Regionale - Alternativa), Filippo Monaco (Consigliere Regionale
- SEL) Salve, E' solo uno degli innumerevoli
casi, ma forse il più eclatante degli ultimi tempi: costruire una strada sul
Tratturo è un suicidio culturale.
Il tratturo della Zittola,
antica via di transumanza che porta appunto dal ponte della Zittola di Castel di Sangro
fino a Lucera, è da anni in uno stato di abbandono pauroso al punto che in
taluni tratti ormai il passaggio è letteralmente impedito da rovi, sterpaglie
e perfino alberi cresciuti spontaneamente e mai ripuliti da alcuno. Invece
che curare e tenere aperto tale percorso, che potrebbe rappresentare un vero
gioiello paesaggistico per le attività di allevamento e per quelle
turistiche, gli enti locali sembrano da tempo averlo completamente trascurato
al punto che, come dicevamo, in taluni tratti è impraticabile. Invece che
curarne il tappeto erboso e la vegetazione, qualche anno fa si sono spesi
soldi per creare staccionate di legno che in diversi punti già stanno
crollando sotto il peso delle intemperie. Giovanni
sono contento di conoscerti e mi dispiace che' non t'ho conosciuto prima. Ciao Giovanni! Mentre tutto questo avveniva, quelli
che oggi si dicono turbati dove erano? Ho letto le delibere che hanno
permesso questo scempio, iniziano nel 2006, in questi anni il gruppo di
minoranza al comune di Duronia che dice di aver votato contro perchè non si è fatto sentire? La pro loco che oggi
esprime solidarietà al sit in del primo Dicembre che dovrebbe essere in prima
fila per la salvaguardia del proprio territorio, cosa ha fatto oltre alla
sagra della polenta ? Faccio mia tutta l'indignazione di Miriam e la vergogna
di Patrizia, ma loro che ci vivono... e che dire del sussulto di Vittorio?
Oggi tutti sono prodighi di consigli e di conoscenze da far intervenire per
fermare la vergogna, ma forse è troppo tardi. Quanti convegni ed incontri
abbiamo organizzato per la salvaguardia del tratturo negli ultimi anni sempre
partecipati da esperti del settore che si dicevano sensibili ed attenti. Che
fine hanno fatto costoro? Dove sono finiti i vari Mastronardi
e Manfredi Selvaggi ? Qualche responsabilità l'avranno per il ruolo che
occupano e per quello che hanno sempre detto o quantomeno sono stati
distratti. A te caro Giovanni è bastata una semplice corsetta in un giorno di
festa per capire quello che stava succedendo e con la denuncia hai fatto il
tuo dovere. Tu, come molti di noi, non ci vivi a Duronia, non potevi sapere.
Noi viviamo a Roma non ci dobbiamo interessare, ma questo è un altro
discorso. Ciao! Alfredo Alfredo
Ciamarra Sabato
1° dicembre, alle ore 10.00, sarò presente insieme a tanti amici onesti
(speriamo non anche qualche intellettualmente disonesto) in prossimità della
Borgata Valle del Colle, tra i Comuni di Duronia e Torella, lungo il tratturo
(?) Castel di Sangro – Lucera, per manifestare ancora una volta la rabbia e
lo sdegno per quanto si sta perpetrando in questi giorni contro quell’antico
tracciato tratturale. Personalmente sono
abbondantemente cosciente di cosa rappresenti una delle vie della Transumanza
in Molise, per formazione, per credo e per professione; lo dimostrano
visibilmente le tante occasioni convegnistiche, le mostre, gli appuntamenti
fieristici organizzati negli anni e in ogni angolo della regione e non solo.
Basti pensare all’allestimento ideato, progettato e curato personalmente nel
2009, nell’ambito della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di
Paestum, una delle più importanti vetrine culturali del nostro paese, che
richiama pubblico ed eminenti personalità scientifiche da tutto il mondo e
che ostinatamente volli tutto incentrato sui ”Tratturi e la Civiltà della
Transumanza”, ricevendone i complimenti e la presenza personale del prof.
Adriano La Regina il quale certamente non ha bisogno di presentazioni.
UN abbraccio Sei GRANDE! Ciao. Ciao Giovanni, Per i tratturi un pessimo trattamento! La recente denuncia di Giovanni Germano, coordinatore della manifestazione “Cammina Molise”, circa la costruzione, su un tratto del Tratturo Castel di Sangro-Lucera ricadente nel Comune di Duronia, di una strada asfaltata, torna ad interrogarci sull’importanza della tutela dei Tratturi. La legge regionale del Molise n. 9 del 1997, che
istituiva il “Parco regionale dei Tratturi” si è rivelata assolutamente
inadeguata a tutelare l’immenso patrimonio di cui la nostra Regione dispone. Ci si chiede quale tutela abbiano svolto, sinora,
tali leggi regionali, e quali risultati abbia prodotto il Coordinamento
regionale dei tratturi, atteso che è stato possibile ricoprire di asfalto un
pezzo del tratturo senza che nessun ente abbia obiettato alcunchè. Purtroppo io vivo a Roma e il 1 dicembre non rientrerò
in Molise, ma sono sensibile alla questione e mi unisco idealmente al sit-in. La scrivente
Associazione Turistica " PROLOCO DURONIA" conferma la sua adesione
e partecipazione all'iniziativa di protesta indetta per il primo dicembre
p.v. contro la costruzione di una nuova strada lungo il tratturo Castel
di Sangro - Lucera. Forza Giovanni! non
posso partecipare al presidio, ma idealmente sono con voi.
Carissimi del Comitato Nazionale del
Paesaggio - Sezione Molise, Sono contento che l'indignazione suscitata dallo
scempio ai danni del Tratturo di Duronia trovi finalmente una risposta
concreta nella vostra iniziativa di SIT-IN convocata per il prossimo primo
dicembre. Lontano fisicamente, perchè da 35 anni
missionario in Bangladesh, sarò spiritualmente presente in mezzo a voi quel
giorno pienamente solidale con voi. Augurando
successo all'iniziativa, vi saluto cordialmente. Ciao Giovanni ho letto il comunicato..... sarò
presente..... mi era venuta un'idea così un pò
stravagante.... e se riuscissimo a portare anche un pò
di cavalli, mucche che sò asini, pecore....insomma
un pò di animali.....da tratturo....ho saputo anche
che hai qualche problemino di salute..... spero lo risolvi al più presto....
in bocca al lupo e a presto.... Caro Architetto Germano, La mia, non è indignazione… La mia non è vergogna… La mia è RABBIA… Un’apoteosi di smottamenti interiori che sfociano in un
susseguirsi di domande che non trovano risposta… A dirla tutta le risposte non le trovo da tempo e tutto
questo solo per la becera invidia ed ignoranza che alberga in quel di Duronia
oramai da sempre. Si! Il NOSTRO è un paese antico ma, di un’antichità
strutturata nelle ossa e nelle pieghe più profonde. Così antico da coltivare dentro di voi, una coltre
spessa e fumosa di ingordigia e sopraffazione che ostinatamente non vuole
vedere e ci stà facendo del male… Ci perseguita con i suoi loschi traffici e ci rende
altresì complici se non diamo voce ai nostri silenzi… BASTA!!! La mia RABBIA di oggi è più viva dei vostri interessi… La mia RABBIA è più spudorata delle vostre bieche
mossette adulatrici. Io non ci casco e vi dichiaro nullità sperando che la
mia voce diventi un CORO. P.S. A proposito…. Sono Angelo Manzo da ROMA ma discendenza
Duroniese pura… Anzi no! Sono diviso trà
Contrada Licco e Contrada Giliotto…
casomai aveste bisogno di confronto ma, codardi come siete, non credo… Angelo
Manzo Carissimo Giovanni, leggo solo ora questo tuo messaggio di dolore al
quale mi associo, è costume che si ripete, il territorio italiano è preda di
incompetenti e malfattori, poi si và a fare i conti con il dissesto
idrogeologico e si contano vittime e danni. Si seguita a costruire, si toglie terreno per mettere cemento, invece
di consolidare il grande patrimonio immobiliare pubblico e privato che và in
malora. Si costruisce nelle zone di rispetto dei fiumi, si deviano gli stessi
per creare aree edificabili, si edifica per poi avere migliaia di immobili
invenduti. Il colmo poi in Molise,
serviva proprio questa nuova strada che corre parallela ad un'altra? Un augurio sincero per il problema fisico che dovrai affrontare, un
saluto caro ed affettuoso a te ed ai tuoi cari. Gianfranco Zerbesi
Salve, nell'apprendere quest'orribile
notizia ho avuto un moto d'indignazione e di sconforto, oltre che disgusto.
Non è possibile che siamo così miopi e scellerati nel deturpare il futuro di
questa regione: un turismo ecosostenibile ed ecocompatibile con il paesaggio.
Aderisco a qualsiasi forma di protesta e mi piacerebbe avere informazioni
sulle iniziative di "cammina, Molise!". Prendere parte ad una
mailing list ed ad eventi vari. Grazie per l'attenzione e buona
giornata! Antonio Meccanici Sempre al fianco di chi lotta per
conservare la memoria dei luoghi, delle cose e delle persone che come in
questo caso hanno caratterizzato la storia di una regione e delle sue genti. Un forte abbraccio a te Giovanni e
agli amici del Cammina, Molise! che
so di certo costituirete un osso duro per questa gentaglia! Tienimi informato
sulle iniziative e cercherò, se mi sarà possibile, di essere al vs. fianco. Stefano Campanelli Caro Giovanni Sono molto colpita dalle immagini che hai pubblicato!
Mi unisco al tuo dolore e sono pronta ad aderire alle vostre iniziative volte
a manifestare la nostra opposizione alla distruzione del territorio molisano. Mi rendo conto che occorre una levata di scudi contro
questo tipo di operazioni. Maria
Buongermino Caro Giovanni, sono rimasto profondamente colpito dalle immagini
pubblicate della profonda ferita inferta al tratturo, e mi permetto di
inviarti il mio pensiero, che parte da lontano nei ricordi della mia gioventù
nel periodo degli esami di maturità, e spero vorrai affiancare alle altre
e-mail di disperata ribellione allo scempio in atto. Era il 1977, anno di maturità…e per la prova scritta di
italiano fra i vari temi vi era l’argomento di attualità ...”parla della tua
Regione”. Io pur vivendo da anni a Roma decisi di scrivere della mia
terra.. “Il Molise”. Il tema fu un successo per il voto che ottenni e
che mi permise di superare con ampia soddisfazione e il massimo dei voti
l’esame. Il tema iniziava cosi:…. “A chi si addentra in questa piccola
Regione dai confini stretti tra le altre e il mare appare la visione di una
terra fatta di antiche pietre piene di storia arse dal sole millenario e
brulle distese di pascoli dediti alla transumanza”….poi il tema si apriva
alle tematiche e tipiche difficoltà di una regione prevalentemente contadina
che negli anni ha solo alimentato l’emigrazione verso terre più promettenti e
prosperose (Le Americhe, l’Europa, il nord e centro Italia), e terminava
……”in questo viaggio immaginario al viandante uscendo dai confini del Molise
non rimane altro nei ricordi che una distesa di antiche millenarie pietre e
pascoli brulli che lentamente vanno verso il tramonto….”, dimenticandosi
dell’indifferenza, dell’abbandono, della povertà, delle difficoltà di un
antica terra di contadini. Oggi, se avessi lo stesso tema di maturità lo inizierei
scrivendo …” A chi si addentra in questa piccola Regione dai confini stretti
tra le altre e il mare appare una visione di una terra fatta di antiche
pietre piene di storia arse dal sole millenario e ….flebili tracce di pascoli
brulli una volta dediti alla transumanza oggi scempio della scelleratezza
umana e sperpero di denaro…che acceca la coscienza di chi non ama più questa
nobile Terra…” e concluderei scrivendo …”.. al viandante uscendo dai
confini del Molise non rimane altro nei ricordi che distese di asfalto arse
dal sole,e ampie e rettilinee strade provinciali che in poco tempo nella
totale indifferenza attraversano questa povera regione stretta tra le altre e
il mare…..”. Sono vicino al pensiero di tanti che vorrebbero conservare
una terra con le sue bellezze naturali e la sua storia, ma come dici tu è
difficile combattere contro i mulini a vento…. Franco
D’Amico
Mi resta nel cuore la bella
esperienza di "Cammina, Molise!
" di quest'estate. Ancora grazie. Lia Perinelli
In bocca al lupo per la tua salute, siamo certi che ti
ritornerai in gran forma quanto prima. Ti salutiamo tutti
con affetto Ciao Giovanni, Sì Giovanni, mi vergogno di assistere in silenzio a
questa devastazione. Ogni mattina che passo lì provo l'istinto di fermarmi
davanti alle ruspe, di bloccarle come fece lo studente cinese con i carri
armati. Non credo più ad altre forme di protesta, abbiamo di fronte un esteso
muro di gomma (Regione, Sovrintendenza,bla.. bla ).
Bisognerebbe fermarli con un'occupazione, un corpo a corpo, un no-tav...e
forse faremmo in tempo a salvare il salvabile. Patrizia
Saltarelli Giovanni come al solito - pure se non in condizioni perfette
- riesce ad essere chiaro e propositivo. Per quanto mi riguarda condivido le
sue proposte e come posso sarò a sostenerle dando una mano. Molta ammirazione e auguri per Giovanni; potremmo anche
far girare una petizione con firmiamo.it Antonella D’Ambrosio Caro Giovanni ho saputo in America da Nicola del tuo
problema. Mi fa davvero tanto felice sapere che già stai molto meglio. Il
nostro film è stato presentato anche qui all'ENIT e ieri dopo una recita al Westchestr Italian Cultural
Center ne ho regalata una copia a Rick Morsella (figlio di Domenico)
originario di Duronia che era venuto a vedere lo spettacolo. Spero che ti
faccia bene...al cuore! Un abbraccio dagli States,
appena torno mi unirò a voi nella lotta per la salvaguardia dei
Tratturi Stefano
Sabelli Questa estate, parlando con mio zio Antonio delle sue
esperienze in Bangladesh, sono rimasto particolarmente colpito dal fatto che
in quel paese, i ceti sociali più bassi i cosiddetti intoccabili, abbiano
finalmente acquisito una nuova coscienza dei loro diritti e del modo in cui
possono difenderli. Hanno in poche parole capito che sono intoccabili, non
perché reietti dalla società ma perché come tutti gli altri ceti sociali,
destinatari di diritti universali e quindi intoccabili di fronte alla giusta
legge. Hanno capito, che devono dimostrare senza paura. Hanno capito che
nessuno può nulla contro le loro giuste rimostranze specialmente se portate
in piazza con unità e carattere. A questo punto però, comincio a pensare che noi,
invece, ci siamo dimenticati di questo. Siamo diventati pigri e nascondiamo
la nostra pigrizia dietro la scusa del non essere ascoltati nel disinteresse
generale. Ho letto molte cose in questi giorni sul problema
tratturi, molte energie pronte a dimostrare nel giusto modo e con le giuste
parole e sono sicuro che molti risponderanno alla nuova chiamata. Credo però che forse, dobbiamo anche tornare a credere
nelle nostre argomentazioni, per diventare anche noi con i nostri temi, al
pari degli intoccabili bengalesi. Quindi uniamoci e ognuno per il suo, si prepari a
divulgare il nuovo modo di fare. Per questo voglio essere anche io un Parìa, un intoccabile. Per questo io, come tutti voi, raccolgo l'appello e già
da subito comincio a lavorare al nuovo modo insieme a voi. Per questo, io ci sono. Domenico Germano Caro Giovanni, Confermo quello che
dice Alessandro noi ci saremo con tutte le nostre forze. A saperlo prima
avrei denunciato la cosa anche durante il mio intervento alla presentazione
del libro sul Tratturo Regio che si é tenuta presso il Corpo Forestale
dello Stato. Teniamoci in stretto contatto e scriviamo un nostro forte
documento di denuncia e sensibilizzazione . A prestissimo: Caro Giovanni, Noi ci saremo. Alessandro Piazzi
(Segretario Nazionale Feder Treck) Meno male, Ok, io sono uno
studente dell'Univ. del Molise di Scienze del
Turismo. Segnalerò ai miei professori. Fino
al 15 Novembre 2012 Caro Giovanni, Lo scempio del tratturo, che ha dato sfogo alla tua
rabbia sacrosanta, è solo la fase terminale di un degrado del territorio della nostra Duronia che ormai
sembra inarrestabile. Ho trascorso tutto il
mese di agosto a Duronia ed ho camminato tanto da consumare un paio di scarpe.
Mi sono accorto che erano bucate il giorno in cui ha piavuto.
Ero venuto a Duronia col desiderio di percorrere in lungo e in largo tutto il
territorio come facevo da ragazzo, pastorello di un gregge che non ha mai
superato le tre pecore. Era l’ultima possibilità che mi si offriva al culmine
dei miei 73 anni per catturare e portare con me nella pianura del Gange la
visione nitida dei nostri monti. Oltre “la Terra”, tre
sono i luoghi che caratterizzano il DNA di Duronia: il Tratturo, la Civita e
la Pineta con le Morgette. Volevo attraversare in
lungo e in largo il tratturo come facevo da ragazzo, ma ho dovuto desistere,
perché tutto è diventato una sterpaglia, che ricorda la “selva selvaggia” di
dantesca memoria. Avevo pure una gran
voglia di salire sugli speroni dei canali della Civita. Son partito di gran
carriera. C’era ancora una traccia del vecchio sentiero ed ho cominciato ad
inerpicarmi. A fatica sono riuscito a districarmi dalla giungla e giungere in
vista del primo canale. Per proseguire avrei dovuto avere con me una roncola
o un machete per aprirmi il sentiero in mezzo ai rovi che dominano sovrani
dappertutto. Così sono dovuto tornare sui miei passi rinunciando a malincuore
alla contemplazione del tramonto dai canali della Civita. La visita alle Morgette, ironia della sorte, mi è stata possibile solo
grazie all’incendio di vaste proporzioni che stava per incenerire tutta la
pineta. Scendendo da Sant Mas, dove
mi reco ogni mattino quando sono a Duronia per il mio momento di preghiera in
questa cattedrale all’aperto, scopro che una nuvola di fumo spunta da dietro
la pineta. Corro, un po’ di corsa come posso, verso casa tua, dove sono
alloggiato, metto ai piedi i tuoi scarponi e mi avvio in direzione del fumo.
Prima di andare chiedo una roncola a nostro fratello Mario, perché so che il
passaggio alle Morgette è impraticabile. Sono il
primo ad accorre sul posto e a scorgere il fuoco che avanza inesorabilmente.
Una volta suonavano le campane e tutta la gente accorreva. Incomincio a
fischiare come facevo quando ero pastorello per richiamare l’attenzione.
Capita lì un addetto della forestale che mi chiede il perché del mio
fischiare. “E’ per richiamare l’attenzione, come ho richiamata la sua”, gli
rispondo “e dire che stiamo bruciando”. In margine all’incendio
della pineta ci sarebbe da scrivere un poema. Suona come una battuta di
sapore tragico la domanda che mi fa un vigile del fuoco accorso sul posto.
Mentre sulle nostre teste sorvolano gli elicotteri, il vigile mi chiede di
indicargli un posto da dove gli elicotteri possono rifornirsi di acqua. Ci
sono tante altre storielle che rimangono ferme nella penna ed hanno un sapore
amaro. Caro Giovanni, mi fermo qui e spero tanto che la tua rabbia riesca a
mobilitare tante coscienze, che pongano un argine allo scempio che avanza. Un abbraccio
solidale. Tuo fratello Antonio
Germano Das (Chuknagar –
Bangladesh) Dobbiamo fare qualcosa. Intanto mandiamoli tutti a casa
alle prossime regionali del Molise! Giovanni Germano urla al vento.
Cordiali Saluti Giorgio
Scarlato P.S. per il mio problema, in merito al SIC ho inoltrato
il quesito alla Comunità Europea. Mi ha risposto. Caro Giovanni, Sono Franco Novelli, tuo antico amico fin dai tempi della mia temporanea collaborazione al periodico "la Vianova", insieme ad Umberto, e da te diretto. Ho letto con attenzione le tue tristi ed accorate riflessioni sul tratturo che sta sparendo a Duronia, per colpa dell'amministrazione del tuo centro ma anche per quella serie di responsabilità che tu hai elencato in narrativa. Che dire di tanto pietoso scempio? Ci sono poche parole per definire squallida la classe dirigente molisana, disattenta e sconcentrata su quanto sta più a cuore al molisano comune, ossia la difesa del bel territorio della nostra regione, che altri ci invidiano per la sua ancora cristallina bellezza (nonostante tutte le schifezze che le amministrazioni perpetrano ai danni dell'ambiente). Dobbiamo sempre rimboccarci le maniche, come comunemente si suole affermare, e resistere a tanta barbarie, prima con manifestazioni antagonistiche che rivelino la nostra stellare distanza dalle amministrazioni colpevoli e poi con proposte pratiche e fattuali al fine di porre un argine alla deriva incivile che sta rinsecchendo la nostra regione e disabituando alle lotte civili gran parte della nostra popolazione /quindi, anch'essa complice con il suo silenzio e la sua apatia . Io personalmente sto al fianco di quanti hanno a cuore la bellezza del Molise e garantisco anche per l'associazione Libera contro le mafie, Molise, che da quando è nata tre anni fa nel Molise ha coniugato nel suo DNA anche le battaglie civili e politiche per la tutela, la difesa e la valorizzazione della nostra terra regionale (ivi compresi anche i tratturi, eccezionale testimonianza della nostra atavica civiltà agro-pastorale. Ti saluto con affetto e sono - siamo - in attesa di tue notizie e di quelle dell'eventuale coordinamento che a Duronia si costituirà su queste questioni, partendo anche da queste premesse. Con l'affetto di sempre Francesco
Novelli - Libera Molise Libera Molise aderisce a qualunque
tipo di iniziativa si voglia intraprendere per la (il tentativo di)
risoluzione del problema tratturo Castel di Sangro - Lucera. Per il referente Franco Novelli Cristina Muccilli Ciao, credo che per la questione
tratturo ci siano gli estremi per un'azione legale. È sottoposto a vincolo,
no? È riconosciuto legalmente come trattarlo? Domenico S. Antonacci Carissimi amici, vi inoltro questa segnalazione (ancora asfalto sul tratturo)
inviatami da Gabriella Di Rocco. Buona giornata. Elisabetta
Brunetti Ciao Giovanni, confermami la ricezione di questo
messaggio perché un motore di ricerca
segnala sbagliato il tuo indirizzo di posta elettronica; comunque
sempre per quello che sta succedendo sul tratturo potremmo richiedere un
parere o un intervento al Corpo Forestale competente per territorio. Tra
l'altro esisteva anche una legge regionale, la nr. 9 del 11/04/1197,
bollettino ufficiale n. 08 del 16/04/97 per la tutela del demanio e del
tratturo; bisognerebbe capire se è ancora in vigore. Un saluto. Pasqualino Auciello Carissimi Giovanni e Rocco, sono a Vostra disposizione per
intraprendere tutto quanto necessario alla tutela dei nostri tratturi.
L'ultimo scempio perpetrato ai danni del tratturo di Duronia-Torella è un
ennesimo macigno che pesa sulle nostre coscienze. Cosa fare? Anzitutto richiamare
all'ordine la Rete che negli ultimi mesi si è allentata tanto, troppo. Unirsi
ed essere in tanti. Andare in Soprintendenza temo sarebbe una perdita di
tempo, ma si può fare anche questo. Per quanto mi riguarda provvedo
immediatamente a sollecitare Anna Spina che ha i recapiti di centinaia di
associazioni e che può inoltrare questo grido di allarme che non deve restare
inascoltato. Vi saluto caramente e resto a
disposizione, Gabriella Di Rocco Società Italiana Protezione Beni Culturali onlus - sezione Molise Gabriella di Rocco Carissimo Giovanni, Unisco anch'io la mia voce al coro
di proteste perché il fuoco divampi. Un abbraccio. Antonio dal
Bangladesh. Padre Antonio Germano Ciao Giovanni, Sig. Germano, sono Luca Lotti, responsabile del WWF di
Campobasso. Ho letto con interesse la sua mail e concordo
sull'amarezza che deriva dalla vicenda. Ho imparato ad amare il tratturo sin dagli anni 90,
quando lo percorrevo durante i campi mobili con il mio gruppo scout. Oggi lo vedo ancora maltrattato nella zona di
Sepino-Guardiaregia, dove enormi camion lo attraversano per presunti lavori
agricoli, col risultato di scavare buche nel terreno che favoriscono il
dilavamento e la creazione di grossi avvallamenti. Il tutto, senza alcun controllo da parte degli enti
preposti. Parlerò della questione alla prossima riunione e vedrò
di fare un comunicato per denunziare lo scempio. Buona serata. Luca
Lotti Qualunque cosa..... Attraverso il Molise Ciao, Giovanni. Signor Germano, più di una volta ho
provato a mettermi in contatto con lei. La mia associazione organizza una
gara a tappe sui tratturi, può vedere il nostro sito scpromosport.
Questo perche potremmo pensare ad una giornata dedicata al tratturo e alla
salvaguardia,mostrando gli scempi.... Stefano Ciallella Caro Giovanni ho visto le foto e ho
letto quanto tu hai scritto sul tratturo, certamente provo la tua stessa
vergogna e sento il dovere di far fare qualcosa per impedire e contrastare tutti
quegli scempi che ormai cominciano ad essere tanti nella nostra regione. Purtroppo non sono in grado in
questo momento di fare proposte di iniziative in proposito cerchiamole
insieme. A presto Clara D’Amico
Allora noi porteremo tutti i marciatori,
i giornali, i professoroni, le televisioni, le nostre macchine fotografiche,
lungo quei tratturi scempiati e violentati, alla ricerca ed alla denuncia
degli scempi e delle violenze. Faremo conferenze stampa, incontri e denunce
non in municipi, sale stampa o altro, ma nei luoghi scempiati e violentati.
Manifesteremo e denunceremo fino a sgolarci. Questo faremo. Quest'anno non percorreremo le
nostre vie alla ricerca delle bellezze, ma alla ricerca delle violenze. Cominceremo proprio dal nostro tratturo,
lo percorreremo tutto, dai confini abruzzesi ai confini pugliesi e metteremo
in chiaro le nostre idee. Il cammina, Molise! è sempre stato non solo un cammino di scoperta
ma soprattutto di denuncia, e adesso sarà anche un cammino di battaglie da
vincere. Partiamo, affrontiamoli, facciamogli
sentire la nostra forza, quella forza che in 18 anni ci siamo costruiti e
meritati. Io ci sono. Domenico Germano Fino
al 10 Novembre 2012 Marco ti rigiro la mail che ti dicevo prima. Giovanni
ci chiede qualche consiglio su iniziative da prendere a riguardo non so
magari a te può venire in mente qualche idea. Ciao
Domenico!...guarda un po' gli allegati di questa mail e leggi la lettera di
Giovanni Germano che tu anche conosci. Sei al corrente di questa porcheria
che i tuoi capi hanno anche autorizzato? Cosa si può fare? E' urgente. Giova'!!! ....e ch'ema fa!
Solo a pensare che i burocrati del cavolo di questa regione per togliere le
foglie da un canale di gronda vogliono la "relazione paesaggistica"
in aree tutelate mi viene da vomitare. Ci stanno prendendo tutti "per
sfinimento"' non se ne può più. E vero! Riempiamo solo inutili fogli di
carta. Ultimo esempio l'abete da tagliare per il papa. Volevo vedere se ad un
privato gli avessero permesso ma cosa del genere. Non si può. Gli alberi
di alto fusto e Con grosso diametro..eh ...sono tutelati. Mah...!. Io sono per
la lotta e la denuncia. Interesserò subito un mio amico in soprintendenza che
sta facendo una guerra personale alle pale eoliche. Grazie Giovanni, l’ho girato all’associazione Respiro
Verde. Caro Giovanni oggi mi metterò in contatto con tecnici
regionali.
Caro Giovanni, Caro Giovanni, Carissimo Giovanni, non conoscevo questa situazione,
purtroppo è la riprova di quello che dico da tempo e ciòè
che la parte peggiore sta nella soprintendenza archeologica. A tua
disposizione per un sopralluogo congiunto e iniziative a seguire
nell'immediato. Emilio
Izzo Caro Giovanni, Ho inoltrato il messaggio ad un amico che gestisce un b&b nel
territorio di Pescolanciano. Salve Giovanni, Ciao
Giovanni, sono vittorio un Vero
Duroniese come te e tanti altri,ho avuto modo di leggere la tua nota riguardo
la costruenda strada di collegamento con la Fresilia,
e onestamente anche io mi sono sentito assalire da una sensazione di
tristezza, un groppo alla gola come
hai perfettamente descritto la tua sensazione nel vedere lo scempio del
tratturo, per un'opera tra l'altro
costosa tanto quanto inutile. Negli ultimi tempi spesso ci siamo confrontati e trovati
divergenti, non su gli obiettivi,ma sulle modalita'
con cui raggiungerli, siamo divergenti molto sulle ideologie politiche, anche
se non so fino a che punto oggi come oggi abbia ancora senso parlare di
ideologie, ma una cosa e' certa convergiamo in pieno ed in toto sull'amore
per questa splendida terra che tutta la classe politica e ribadisco tutta sta
portando, anzi ha portato allo sfascio, dalla nostra piccola realta' a quelle
più grandi. Tutto questo lasciando un senso di profonda tristezza in te come
in me e sono sicuro anche a tanti
altri , insieme ad uno stato di impotenza se e' vero come e' vero che
tale scempio e' stato avallato da tutti gli organi o enti che invece
dovrebbero difendere le ricchezze di questo territorio. Per
questo intendo esprimerti il mio più pieno supporto e la più ampia disponibilita' a collaborare a qualsiasi iniziativa
intendi prendere in tal senso, e credo tu sappia che e' necessario
risvegliare i sentimenti di tutti coloro che amano la loro terra e soprattutto
stimolare in loro la possibilità concreta di ottenere risultati
concreti. Nel salutarti
affettuosamente ti chiedo nuovamente, al di la di qualche divergenza, e se avrai piacere, di tenermi presente in
questo progetto di rinascita. Ciao Ciao Giovanni, Finalmente una buona notizia. Un merito grandissimo quello del Comitato spontaneo
"Tuteliamo i Tratturi del Molise", nato sul...... luogo del
delitto. Un grazie ai numerosi partecipanti al sit-in in quella fredda
giornata e a chi ci ha sostenuto collaborando diversamente. L'unione fa la forza! Con il contributo di tutti si
raggiungono spesso i risultati che ci si aspetta. Speriamo ora di essere
ascoltati al tavolo tecnico se ritengono di convocarci quali promotori
dell'iniziativa. Bravo Giovanni! Gli indigeni Molisani come
diceva stasera una giornalista che ha avuto il piacere di salire sul treno
Carpinone-Sulmona, ti devono molto. Però qualcosa si sta muovendo e più di
qualcuno inizia a togliersi il rossore dal volto. Io sono a disposizione! Bravi! Bravo il Comitato di gente che spontaneamente ma sensibilmente
ha saputo sostituirsi a politici e amministratori. Ah, è sempre colpa della
cultura che scarseggia in molti casi o in molti Comuni...... Un primo passo è fatto! Ci sarà adesso sicuramente una
Conferenza di Servizio con tutti gli enti competenti al rilascio delle
autorizzazioni! Speriamo bene!!! Paolo Discenza (fb) Bravi complimenti ogni tanto buone notizie. Lidia Pappadia (fb) Sono molto contenta di questa notizia. Grazie per il vostro
impegno ed azione. Noi che abitiamo oltreoceano vi salutiamo e vi chiediamo
di salvaguardare il poco che rimane della natura molisana. Margherita Morsella (fb) Bisogna essere uniti, lottare strenuamente, non fermarsi mai,
non mollare per nessuna ragione e avere a cuore una delle ricchezze
paesaggistiche più belle del mondo " IL TRATTURO ". Devastarlo,
farne scempio o cementificarlo è un'aggressione alla nostra storia più
autentica. Speriamo sia solo l'inizio.... e che qualcuno anzi credo piu' di qualcuno paghi....per il danno che comunque e' gia stato fatto..... per ora era importante almeno
limitare. VITTORIA!!! a breve un Comunicato del Comitato spontaneo
"Tuteliamo i Tratturi del Molise" Le lotte contro gli abusi danno sempre dei risultati!!!! Giovanni Gianfelice (fb) DURONIA.
ANNULLATE LE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI PER IL TRATTO STRADALE IN VIA DI
REALIZZAZIONE SUL TRATTURO LUCERA – CASTEL DI SANGRO. Il
Ministero dei Beni Culturali ha annullato le proprie autorizzazioni in favore
della realizzazione del collegamento stradale tra l’abitato di DURONIA e la Fresilia accogliendo le sollecitazioni dell’associazione
culturale “LA TERRA” che insieme a diversi cittadini era intervenuta, insieme
al Vice-Presidente della Commissione Lavoro, Michele Petraroia, in difesa del
tratturo LUCERA – CASTEL DI SANGRO. Campobasso,
13 dicembre 2012 P/Il
Circolo Eco.Dem Medio – Molise: Giovanni Sardella,
Rita Vignone (fb) ·
Caro Giovanni, I
tratturi rappresentano più di tanti altri simboli il tratto culturale che
identifica più e meglio di altri il Sannio ed il Molise. Tutelare i tratturi
è come tutelare una parte di noi stessi. Non farlo è come tradire il nostro
cuore e la nostra anima. Bisogna superare la superficialità,
l'approssimazione e l'insensata leggerezza istituzionale di amministratori
pochi sensibili che stanno agevolando la devastazione delle millenarie vie
della transumanza. Ciao
Giovanni! Che in particolare la
soprintendenza ci ha rotto i coglioni...sono ferrei sulle cazzate e ambigui
per le cose importanti....e poi il resto delle nostre istituzioni locali governate
da gente che il territorio a stento lo conosce per sentito dire o per qualche
ristorantino del posto dove ha scroccato un pasto....bah...che dire ?? ........e
pensare che nell'ambito del PSR-MOLISE 2007-2013, esiste un progetto di
Cooperazione Interterritoriale e Transnazionale dal titolo "Vie e
Civiltà della Transumanza Patrimonio dell'Umanità". Esso è finanziato
dall'Unione Europea, dal Ministero delle Politiche Agricole, dal Programma
Leader, dalla Regione Molise, dai partner privati e coinvolge 5 Regioni
(Abruzzo, Molise, Puglia, Campania e Basilicata), 6 provincie, 39 comuni, 11
società GAL, partner privati ed associazioni. Ho capito il motivo dopo essere stata a Duronia! Pensavo alla
costruzione di un centro commerciale o qualcosa di simile visto il disastro
che hanno fatto! se posso vengo con voi il primo novembre. Tanti auguri
ancora. Tutte le strade portano a.....Duronia. Oggi ho fatto un
sopralluogo sul cantiere "incriminato" di Duronia. In pratica
stanno asfaltando un pezzo di REGIO TRATTURO per costruire la terza di TRE
strade parallele e ravvicinatissime, che portano tutte a....Duronia. Qualunquemente, evviva la tracotanza elettorale! Che vergogna! Sono indignato! Come tarpare le ali ad un futuro
molisano fatto di turismo sostenibile... Dovrebbero vergognarsi, dovremmo
vergognarci di avere rappresentanti così miopi, limitati culturalmente e con
poca sensibilità. Perdonate lo sfogo. DIFFONDETE PARLATENE COMMENTATE INCAZZATEVI. Proprio recentemente ho avuto la fortuna di di fare un'escursione sul tratturo Castel di
Sangro/Lucera da Duronia a Castropignano inserito dalla AIGAE (Associazione
Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) nel cammino di San Francesco,
devo riconoscere che ha delle caratteristiche uniche sotto il profilo
paesaggistico, dal dolce profilo delle colline circostanti il territorio di
Duronia bella e notevole la veduta sulla Valle del Trigno e successivamente
giungendo a Castropignano sull'altra Valle del Biferno, avendo come cornice
il profilo del Matese verso sud. Patrimoni del genere dovrebbero
rappresentare una ricchezza per l'intero territorio Molisano. I nostri politici,seduti comodamente nelle nostre poltrone,non
lo vogliono CAPIRE!!!!!! Come ho detto a
Giovanni...io sono pronto! Propenderei per la data del 2 dicembre per
la manifestazione sul posto. Potremmo organizzare due gruppi, uno con
partenza da Torella per la provincia di CB ed uno da Civitanova per la
provincia di IS,per incontrarci tutti sul tratturo a Duronia per un sit-in.
ovviamente giornalisti, TV ....e qualche personaggio importante.... Cosa ne
pensate? Attendo istruzioni operative.... Ciao, Giovanni. Cerchiamo
di bloccare questa ennesima colata di asfalto inutile. E' la riprova della incapacità che i politici dei nostri
giorni sono incapaci di governare. Non si può cancellare un tratturo, non è possibile..io non
capisco, non ho parole, ma è possibile che nessuno pensa al passato? nessuno
prova stima e rispetto per questi tratturi, il nostro passato, ma dove sono
finiti i sentimenti, la sensibilità, la commozione, la voglia di custodire e
proteggere i valori ?? mi viene da piangere....
la vita va avanti ma non si può distruggere e bruciare tutto
come se fosse tutto usa-e-getta...il tratturo non è una "cosa usa e
getta". Desolante, criminoso! Che fare? Che fare per per tanti altri abusi e soprusi cui assistiamo ogni
giorno?...Che fare per uscire da situazioni "Fontamaresi"?
di siloniana memoria? La distruzione del patrimonio culturale della nazione è
ascrivibile al ministero che dovrebbe tutelarlo.è
un carrozzone di burocrati ottusi ,corrotti e incapaci.,rare sono le eccezioni.io non mi vergogno,quello che potevo l'ho
fatto,per esempio proporre un progetto paradigmatico su un tratto del , lucera castel di sangro gestito su un piano paritetico privati pubblico
che utilizza lo stesso a scopi turistici culturali.la
tutela si fa con l'uso,le leggi non servono.quanto
al patrimonio dell'Uneso è una furbata
idiota, ciarpame sub culturale. Perché I nostri amministratori non capiscono che il futuro è
nel passato? Perché non capiscono che in Molise le aziende storiche stanno chiudendo,
che la disoccupazione sta aumentando ai massimi livelli e che il popolo
inizia a soffrire la fame?? Perché non capiscono che il turismo è l'unica
strada x nuove opportunità di lavoro? Perchè in
Francia, in Spagna, insomma nelle Nazioni progredite i tratturi sono visitati
da gente di tutto il mondo e portano ricchezza invece NOI LI CANCELLIAMO a
colpi di asfalto cancellando una grande opportunitá
x le future generazioni? Perché? E’ CHIARO PIU CHE MAI CHE SIAMO ALLA FRUTTA... Non ci sono parole, cosa c'è rimasto da distruggere ancora sul
nostro distretto dell'alto molise? E poi
continuiamo a costruire strade che permettono alla gente di scappare ancora
più velocemente dalle loro terre. sarebbe meglio utilizzare quei fondi oper creare economia locale e non scorciatoie che portino
la popolazione più velocemente a Campobasso, per poi magari rimanerci. Credo sia di una inutilita'
abnorme.....primo perche' non si sa se e quando
apriranno l'altro tratto delle Fresilia ....
secondo perche eventualmente chi deve raggiungere il centro abitato gli
conviene passare per la strada gia
esistente......terzo chi invece deve raggiungere le contrade ha addirittura
due opzioni quali la stessa di prima o direttamente da Madonna del
Piano......del resto con quello che e' costato il progetto e la
consulenza.... come facevano a non realizzarla....?????........!!!!......puah.. Se devono assolutamente mettere cemento ma perchè
non costruire un aeroporto allora? La regione Molise e una delle poche in
Italia a non avere un servizio talmente importante per i nostri tempi! Voi
che abitate il territorio sapete com'e difficile raggiungere il Molise. VERGOGNA!!!!! Come si ferma questo scempio??? Organizziamo una manifestazione o una marcia per domenica
18/11 o 2/12........ Il TAR Molise dice no al cemento e all'asfalto sul Tratturo a
Campolieto Coro Giovanni facciamo la denuncia. Peccato non capiscano che sono patrimoni storici naturalistici
che possono anche fruttare economicamente tramite un sano turismo. Luca Montobbio (fb) Fiore S.
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http://www.sultratturo.it/ancora-asfalto-sui-tratturi/ Se qualcuno prova la stessa vergogna che
provo io può contribuire ad aggiornare questa pagina scrivendo a ggermano@tiscali.it per
capire quali iniziative prendere, per toglierci insieme un po’ di rossore dal
volto. Roma, li 18 Dicembre 2012 (ultimo aggiornamento) |
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