indietro

 

Ambiente

 

ANCORA ASFALTO SUI TRATTURI

Questa volta  è il tratturo Castel  di Sangro-Lucera, nel tratto Duronia-Torella del Sannio, a subire  lo scempio

 

 

 

Foto1: Il Tratturo prima del bivio Valle del Colle.
Sullo sfondo la costruenda strada

Foto2: Il Tratturo che si sta trasformando in strada.
Tra Valle del Colle e Colle Ricciuto

Foto3:Il Tratturo che si sta trasformando in strada.
Tra Valle del Colle e Colle Ricciuto in parallelo alla S.P.49

Foto4:Il Tratturo che si sta trasformando in strada.
Sotto Colle Ricciuto

 

ADERISCI ANCHE TU A:

“Coloro che vogliono togliersi un po’ di rossore dal volto”

 

18 Dicembre 2012 (ultimo aggiornamento)

da mail – da fb – dal web

 

Da Mail

 

Complimenti. Spero sia il primo passo per il successo pieno. Un abbraccio.
Michele Manzo


Ieri sera ascoltando Roberto Benigni che commentava l'art. 9 della Costituzione Italiana, ho immediatamente ricollegato il suo discorso accorato sulla tutela del paesaggio alla bella notizia della revoca dell'autorizzazione allo smantellamento del Tratturo.
Congratulazioni per questo enorme risultato, che è stato possibile per l'impegno e la gratuità di tutte le componenti che vi hanno contribuito.
Buon Natale e buone feste a tutti.
Mario Farina


 

Come ha detto Domenico, la Soprintendenza (anzi il Soprintendente) si è preso una grossa responsabilità di revocare il parere di un suo funzionario.

Probabilmente sta iniziando un'era nuova anche per la Pubblica Amministrazione e soprattutto per le Amministrazioni dello Stato che fino ad oggi hanno operato sempre con arroganza e prepotenza dei loro funzionari, senza mai ascoltare le istanze del territorio che molte volte non conoscono e neanche hanno

interesse a conoscere. Una prima battaglia è vinta, ma occorre tenere alta la guardia, perchè comunque vi è la Corte dei Conti che vigila sul "danno erariale".

Annullare in toto tutto quello che finora hanno fatto, credo che sia molto difficile, tenteranno sicuramente una mediazione senza stravolgere troppo le opere già fatte.

Noi dovremmo essere vigili e propositivi per una soluzione che dovrà sicuramente rimuovere lo scempio nel tratto più bello del tratturo ovvero lungo tutto il rettilenio in falsopiano, ma allo stesso modo sfruttare la situazione per migliorare il tratto che congiunge i tornanti della strada che in parte sembra abbastanza impercorribile.

Punterei inoltre la nostra resistenza sul fatto che la strada non sarà mai completata e quant'anche lo fosse, il fatto che non potrebbe essere asfaltata 

nel tratto sul tratturo, non sarebbe omolgabile per la circolazione veicolare.

La speranza più grande però e che ci invitino ad una conferenza di servizio e/o un sopralluogo sul posto dove poter esternare queste cose in un verbale.

Un caro saluto.

Paolo Discenza


 

Caro Giovanni

Una notizia che fa ben sperare sotto tanti punti di vista.

Il ritrovato senso dell'appartenenza dei molisani ( o di un importante porzione di essi).

La consapevolezza che il nostro patrimonio culturale e le nostre bellezze artistiche e paesaggistiche sono, per dirla con Benigni di ieri sera, la mamma che ci ha generato e a questa mamma dobbiamo voler bene.

Colgo l'occasione per augurarti un sereno e felice Natale

Cristian Di Paola


 

Questa notizia è davvero una buona notizia. Non viviamo tempi in cui ce ne arrivino tante.

Grazie di quello che fate.

Auguro a tutti un Felice Natale.

Lia Perinelli


 

Questo è bellissimo, anche perchè è solo l'inizio....
Lunga vita al Comitato.
Tratturo coast to coast


 

Qualcuno ci ascolta. Ciao Giovanni a presto.
Elisabetta Flavioni


 

Scanso equivoci …. Aggiungo : EVVIVA EVVIVA !

Che il nuovo anno illumini le menti di chi ci governa e di tutti noi.
Che i cuori siano riscaldati dalle buone notizie e sappiamo riscaldare le pessime !

Auguri a tutti.

Antonella D’Ambrosio


Felicissima dell'esito della protesta vi invio tantissimi e felicissimi auguri. Teniamo duro tutti quanti.
Susi Ossorio

<hr size=3 width="100%" align=center>

Meraviglioso! speriamo che sia l' inizio di un nuovo giorno.
Paolo Piacentini


 

Non posso far altro che gioire a questa comunicazione, tanto attesa quanto importante.

Devo dire che a lungo ho avuto paura che potesse rimanere inascoltato il nostro grido di dolore, devo dire anche che mai mi sarei aspettato una conclusione di questo tipo.

Dico mai, perché da moltissimi anni lavoro con i beni culturali sia nella paesaggistica che nel restauro e mai, dico mai, ho visto annullare un documento in questo modo. La direzione regionale, con questo atto si è presa una grandissima responsabilità che in molti neanche lontanamente posso immaginare. Che questo sia un inizio di cambiamento? Che questa sia una nuova consapevolezza da parte di chi ci dovrebbe rappresentare e  tutelare? Non so, ma credo comunque che questo gesto, seppur indotto, sia un lampo nella notte, un lampo che preannuncia una lunga tempesta. Questo lampo è il segno dell'inizio della riscossa. Questa sera ho festeggiato con grande commozione davanti una enorme tazza di scattone pensando al nostro tratturo.

Evviva.

Domenico Germano


 

Un grazie di cuore per le iniziative che con successo avete portato a termine. Unitissimo.
Antonio Giancristofaro


 

I miei complimenti per questa vittoria. Ad maiora!

Antonio Meccanici


 

Ooohhhhhh!!!! Che bella notizia ... Che soddisfazione!

Grande Giovanni e grandi tutti coloro che si sono spesi per ottenere questo risultato!!!

Grazie.
Mariacristina Salvatore


E vaiiiiiiiiii Giovanni - quando si fanno le battaglie con il cuore si può vincere!!!!
Daniela Archivio


Ciao Giovanni, apprendo della revoca delle Autorizzazioni da parte del Mibac rispetto al Tratturo in agro di Duronia: se hai ulteriori informazioni e pensi possano essere utili nel dibattito istituzionale, ti pregherei di volermele girare. In ogni caso mi felicito per il primo risultato che, grazie al tuo fattivo intervento, unito a quello delle altre associazioni e cittadini che hanno agito a difesa della nostra terra, è stato ottenuto.
Un caro saluto.
Michele Durante


 

Non puoi immaginare quale soddisfazione! Grazie alla tua segnalazione e all'impegno profuso nella vibrata protesta apparsa su tutta la stampa regionale e sulle emittenti private, quella fascia tratturale sembra essersi salvata. Ma occorre ancora lottare (in sede di Conferenza di Servizi) affinchè non passi il delittuoso progetto. A tal fine, come evidenziato nel provvedimento di Famiglietti, è utile, indispensabile, anche la partecipazione, a tale Conferenza, di un'associazione che ha come finalità la tutela del territorio; dovremo, perciò, individuarla tra quelle giuridicamente riconosciute, ritenendo che un comitato spontaneo - che ha, comunque, tutto il merito di aver sollevato la questione ed impedito il completamento dello scempio - non sia a ciò legittimato. In un prossimo incontro si affronterà anche questo problema.
Un caro saluto.
Gianluigi Ciamarra


DURONIA. ANNULLATE LE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI PER IL TRATTO STRADALE IN VIA DI REALIZZAZIONE SUL TRATTURO LUCERA – CASTEL DI SANGRO.

Il Ministero dei Beni Culturali ha annullato le proprie autorizzazioni in favore della realizzazione del collegamento stradale tra l’abitato di DURONIA e la Fresilia accogliendo le sollecitazioni dell’associazione culturale “LA TERRA” che insieme a diversi cittadini era intervenuta, insieme al Vice-Presidente della Commissione Lavoro, Michele Petraroia, in difesa del tratturo LUCERA – CASTEL DI SANGRO.
Nelle prossime settimane ci dovrà essere una Conferenza dei Servizi in cui auspichiamo che la Regione Molise intervenga con l’Ufficio Tratturi dell’Assessorato all’Agricoltura e con gli altri settori coinvolti, per far chiarezza sulle carenze progettuali e sui mancati controlli della Pubblica Amministrazione che hanno determinato una situazione assurda.
Gli Ecologisti Democratici del Medio – Molise chiedono una maggiore tutela dei tratturi da occupazioni abusive, cementificazioni, installazioni di pale eoliche, realizzazione di opere pubbliche e devastazioni di ogni genere.
È arrivato il momento di dire basta agli scempi e di valorizzare un bene ambientale prezioso e di grande rilievo storico – paesaggistico.

Campobasso, 13 dicembre 2012

P/Il Circolo Eco.Dem Medio – Molise: Giovanni Sardella, Rita Vignone


 

Il Comitato spontaneo agricolo " Uniti per non morire " di Guglionesi, sempre vicino a chi tutela lo stupendo territorio molisano, quindi la sua biodiversità, dalle continue devastazioni ambientali, spesso con fondi pubblici ed in aree protette, dovute sia alle selvagge cementificazioni che alle "folli" energie rinnovabili  alias "biotruffe", aderisce al progetto dell'associazione "La Terra".
E' ora di far sentire, tutti uniti, la voce di chi vuol bene al Molise.
Giorgio Scarlato (portavoce di "Uniti per non morire")                                                                                      


 

Ciao Giovanni,

purtroppo non siamo riusciti a partecipare al sit-in, ma non ignoriamo questa battaglia.

Ti proponiamo di intervenire il 15 Dicembre a Roma in occasione del nostro convegno per denunciare la vicenda di Duronia e il continuo attacco ai tratturi. Se vuoi, possiamo coinvolgere anche altre persone che tu ci segnalerai e che hanno a cuore questi temi.

Un saluto

Ale Piazzi  (Segretario Nazionale Feder Treck)


 

Lettera di adesione e di denuncia di Michele Petraroia, Consigliere Regionale del PD, inviata a:

Assessore Regionale all’Ambiente - Assessore Regionale all’Agricoltura - Assessore Regionale al Turismo - Direttore Regionale Ministero per i Beni e

le Attività Culturali del Molise - Prefetto di Campobasso - Comando Regionale Corpo Forestale dello Stato - Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale del Molise -Associazione Culturale “ LA TERRA” - Comitati in Difesa dei Tratturi Molisani

 

Oggetto: Tutela e valorizzazione dei tratturi. Adesione alle sollecitazioni dell’associazione “LA TERRA” e del Comitato di salvaguardia delle vie della transumanza.

 

L’ultimo episodio accaduto a DURONIA (CB) mostra la fragilità in cui versano le millenarie vie della transumanza, in Molise, che nonostante i vincoli paesaggistici disposti dal Ministero dei Beni Culturali e nonostante le tutele sancite per legge, sono sottoposte a scempi e devastazioni, in un clima di sottovalutazione sistemica delle istituzioni e di sostanziale indifferenza sociale.

Salvo rari esempi di meritoria mobilitazione di associazioni culturali e ambientaliste, i tratturi vengono occupati, stravolti e deturpati in un silenzio omertoso che lascia privi di difesa, dei beni culturali più unici che rari nel panorama mondiale.

Il caso DURONIA è illuminante. Il Commissario Delegato per il terremoto Sen. Michele Iorio finanzia con proprio Decreto n. 412 del 19.09.2007 una strada di collegamento tra il centro abitato e la S. P. Fresilia.

I tecnici incaricati a redigere il progetto, il comune e tutti gli altri Organi Regionali e Statali, autorizzano la realizzazione del tratto stradale che sorge sul tratturo Lucera-Castel di Sangro e va ad affiancarsi ad un’altra stradina esistente che scorre sullo stesso tratturo.

Dal 19 settembre 2007 passano 5 anni, il collegamento viene realizzato per la quasi totalità con una spesa di 300 mila euro, ed il 27 novembre 2012 si tiene una riunione presso la Direzione dei Beni Culturali in cui si sospendono i lavori con l’obbligo di andare ad effettuare un sopralluogo.

L’encomiabile mobilitazione delle associazioni ha spinto la Pubblica Amministrazione a verificare i tracciati e a far rispettare la normativa in vigore, con l’auspicio che possa essere ripristinato lo stato ambientale preesistente o almeno che possa essere limitato lo scempio paesaggistico e la bruttura commessa.

Quali conseguenze si determineranno per le istituzioni e chi pagherà il conto per gli errori compiuti?

Per smantellare la strada e ripristinare il tratturo nella sua integrità occorrono dei finanziamenti specifici che chiedo ai competenti Assessori Regionali in misura pari o superiore ai 300 mila euro impiegati per costruirla.

Quel tratto stradale per legge non può essere asfaltato e quindi chi a sua tempo lo ha progettato, autorizzato e finanziato come bretella di collegamento tra la S. P. Fresilia e l’abitato di DURONIA ha commesso un errore grave, perché doveva conoscere la normativa ed evitare di far spendere soldi pubblici per un collegamento veloce da realizzarsi in assenza di asfalto.

Salvo miracoli, il tratturo Lucera-Castel di Sangro all’altezza di DURONIA rimarrà deturpato per sempre, le istituzioni non troveranno i soldi per eliminare il cemento e le opere impattanti realizzate, nessuno risponderà dello sperpero di denaro pubblico e tutti rimarremo con l’amarezza di un’inadeguatezza culturale di una società molisana silente e di amministratori disinvolti.

Sarebbe bastato prevedere la realizzazione della bretella in terreni privati per evitare questi problemi. Sarebbe stato sufficiente non rilasciare le autorizzazioni nel 2007. Sarebbe stato opportuno che il Commissario Delegato per il post-terremoto si accertasse di ciò che finanziava firmando il Decreto di Concessione n. 412 quel 19 settembre 2007!!?

Ma nessuna di queste riflessioni di buon senso vennero fatte all’epoca con la conseguenza che oggi si pone innanzi a tutti noi.

Per la vicenda specifica mi auguro che le leggi dello Stato vengano fatte rispettare. E per la questione più generale della tutela dei tratturi chiedo agli Assessori Regionali all’Ambiente, al Turismo e all’Agricoltura, di intervenire contro ogni tentativo di cementificazione, occupazione o devastazione delle nostre vie della transumanza perché sono uno dei biglietti da visita più preziosi che il Molise può esibire con orgoglio millenario e fierezza sannita.

Distinti saluti.

Michele Petraroia (Consigliere Regionale PD)


 

L'APPELLO
Uniamoci per salvare i tratturi

L’idea è stata rilanciata ufficialmente dall’ Arch. Giovanni Germano, coordinatore della manifestazione “Cammina, Molise!”, divulgando la notizia di un ennesimo stupro perpetrato ai danni del territorio Molisano, denunciando la costruzione di una strada asfaltata su un tratto del Tratturo Castel di Sangro - Lucera ricadente nei comuni di DURONIA e TORELLA DEL SANNIO.
Un’opera di evidente inutilità e gravemente impattante sotto l’ aspetto ambientale.
I tratturi e la civiltà della transumanza non hanno una storia senza questi paesi.
I tratturi sono la civiltà di tutti coloro che si avvicinano ad un mondo che ha segnato in modo indelebile la cultura, l’ economia e il paesaggio delle regioni attraversate dalla rete tratturale.
Ecco perché i tratturi e la civiltà della transumanza, costituiscono una importante risorsa per uno sviluppo eco sostenibile del territorio.
Grazie al gran lavoro di italiani ed europei, nei parlamenti e nei governi (italiano, francese e tedesco), comincia a delinearsi in Italia e in Europa una politica ambientalista.
Ma nel Molise non si vuole affatto la salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale.
La perplessità parte già dalla legge regionale sui tratturi, ambigua e contraddittoria.
La legge regionale sui tratturi (n. 9/1997) riconosce, da un lato, i tratturi come “beni di notevole interesse storico, archeologico, naturalistico e paesaggistico”, oltre che economico, tanto da parlare di “Parco dei tratturi del Molise”, ma subito dopo offre in piatti d’argento le sanatorie a tutti gli abusi e deturpazione effettuati nei decenni passati e consentiti da molti degli stessi amministratori Regionali, Provinciali e Comunali che oggi dicono di amare i tratturi.
Infatti, cede a titolo gratuito agli Enti pubblici e territoriali i pezzi di tratturo e regala ai privati che hanno commesso abusi costruendo sui tratturi.
Va contro i suoi interessi e lo scrive su una legge.
Alla luce di quanto accaduto a Duronia, laddove si sta costruendo una strada asfaltata di circa 600 metri sovrapposta all’ antica pista tratturale (il tutto con il benestare di una lunga serie di enti locali e statali), appare quantomeno grottesca l’ istituzione, da parte della successiva legge Regionale n. 19 del 2005.
Al coro di “Uniamoci per salvare i Tratturi”, il Comitato Regionale Unpli Molise (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) per non disperdere il nostro Patrimonio, vuole esprimere un giudizio negativo sulla politica ambientale di Regione, Province e Comuni, e di manifestare in condivisione con l’Arch. Giovanni Germano, con la sua associazione culturale “La Terra”, con i marciatori di “Cammina, Molise!” e con tutte le altre sigle di gruppi ambientalisti sul possibile ritorno della valorizzazione del Tratturo, proprio adesso che si registra un notevole interesse per i percorsi rurali che attraversano la nostra Regione.

Francesco Rosati (Presidente UNPLI Molise)
Nicola Lozzi (Responsabile UNPLI Molise per i rapporti con gli Enti Pubblici)


 

 

Carissimo Giovanni,
purtroppo dopo i bei momenti condivisi nello scorso mese di Agosto in quel di Colle d'Anchise, pensavo di ricontattarti per altri felici momenti da condividere insieme e invece...ci risiamo!
L'ennesimo scempio si sta perpetrando ai danni del nostro  unico "bene" riconoscibile e conosciuto anche a livello nazionale, i tratturi molisani.
Non ci sono parole!
Ho visto purtroppo negli anni tanti episodi che sono passati inosservati ai più, e intanto i convegni e le pubblicazioni (finanziate lautamente con fondi pubblici - regionali e provinciali- ai soliti "scrittori" e relatori noti) continuavano a promuovere (?) un patrimonio che tale rischia di non essere più.
Ho lottato personalmente per scongiurare l'installazione di pali eolici a Lucito.
Tali pali sono stati installati "dentro" il tratturo (nel tracciato tratturale e non a margine o a una certa distanza), a ridosso dell'antichissimo monastero benedettino di Sant'Angelo in Altissimis  risalente al XII sec. in un'area archeologica dalla valenza straordinaria, pluriantropizzata a partire dal periodo sannita.
Sai cosa mi hanno risposto in Soprintendenza, che lì il vincolo paesaggistico non esisteva e che la situazione gli era "sfuggita"!!!!
Ma come mi rompi le scatole se modifico impercettibilmente una finestra in un qualsiasi centro storico (e non vado oltre!) e non ti accorgi che stanno installando 17 torri eoliche da 100 metri di altezza dentro un tratturo a ridosso di importanti preesistenze architettoniche?
Mah!
http://www.edison.it/media/EMAS-edens-lucito_giugno2009.pdf dai un'occhiata a questo link che la stessa EDISON (proprietaria dell'impianto) ha pubblicato. Noterai che tra le altre cose c'è scritto "impatto visivo"  NON SIGNIFICATIVO (le torri si vedono nel raggio di decine e decine di chilometri poichè sono poste su un'altura a circa 900 mt!) e che per due postazioni c'è il "vincolo ambientale in quanto tali postazioni rientrano in un sito di interesse comunitario per la regione biogeografia mediterranea - zona Proposto SIC IT7222236 (decisione della commissione Europea del 12.12.2008); per tale postazioni è stata ottenuta opportuna autorizzazione per la realizzazione dell’impianto". (sic!)
Inoltre nella cartina dell'ultima pagina vedi dove sono installati i pali eolici.
E’ ora di finirla...sono incavolato nero...riprendiamoci il nostro territorio e vediamo di intraprendere le iniziative necessarie per evitare il protrarsi di tali scempi.
A presto risentirci
Cristian Di Paola – V.Sindaco di Colle D’Anchise


MOZIONE al Consiglio regionale/provinciale del Molise

premesso che

nella giornata di sabato 30 novembre 2012 si è tenuto un incontro pubblico in agro di Duronia, durante il quale privati cittadini, associazioni civiche e culturali e alcuni amministratori locali hanno manifestato, attraverso una civile forma di protesta, la loro contrarietà alla costruzione di un tratto stradale posizionato sul Tratturo Castel di Sangro Lucera nel tratto Civitanova del Sannio-Duronia-Torella del Sannio;
che tale opera viene inizialmente deliberata nel 2007 dal comune di Duronia con l’approvazione del progetto esecutivo per la “Realizzazione di una strada di collegamento tra il Centro abitato e la S.P. Fresilia – Tratto interposto tra la S.P. S.Maria-Cerasito a Valle e la S.P. n.46 a monte”;
che il comune di Duronia ha approvato con delibera n.14 del 27 giugno 2012 una variante al tracciato del progetto che consiste nello spostamento dell’innesto alla S.P. n.46, sempre sul Tratturo, da una zona in prossimità della borgata Cappiello ad un’altra zona, detta Crocella, in prossimità della borgata Valle del Colle, con un aumento del tratto di circa 600 mt. interamente posizionato sul Tratturo;

considerato che

detto progetto è stato avallato nel tempo dai seguenti pareri e autorizzazioni emanati dai competenti organi:
I) Ufficio Sismico – espresso con nota n° 729 dell’ 08.01.2009, ai sensi della Legge 64174 art. 13, D.P.R. n° 380/2001 art. 89 nonché della L.R. n° 20 del 1996;
2) Dipartimento di Prevenzione U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica dell’ ASREM di Campobasso, espresso con nota del 20.04.2009 prot 830 / ISP. Ai sensi dell ‘art. 20, lett. F , della Legge n° 833 / 78;
3) Servizio Valorizzazione e Tutela della Montagna e delle Foreste n” 7537/12 del 27.03.2012 in applicazione del D.Leg.vo 227 / 2001
3a) la determinazione dirigenziale n” 420 del 30.06.2008 del competente servizio per la concessione di suolo Tratturale;
3b) Soprintendenza per i Beni Archeologici del Molise di cui al prot. n° 7987 del 15.10.2007;
4) Servizio Gestione Urbanistico – Territoriale, Direzione Generale IV, n° 3 del 28.03.2012 in applicazione dell’art. 6, comma 12, del D.Leg.vo 152 del 2006 come modificato dal D.Leg. vo n° 128 del 2010;
5) Beni Ambientali n° 814 del 22.07.2008, Direzione Generale IV, in applicazione dell’art. 146 del D.Leg.vo n? 42 del 22.01.2004 e dell’art. 159 del D.Leg.vo 63 del 26.03.2008 ( Beni Paesaggistici );
6) la conferma della Soprintendenza n° 1915 del 18.02.2009;
8) nulla – osta della Provincia di Campobasso n” 4868 del 25.10.2007;
9) nulla – osta della Provincia di Isernia n” 31.748 del 2007;
10) determinazione dirigenziale (Screening) n” 117 del 09.01).2010 del competente servizio Conservazione e V.I.A., Direzione Generale IV, di cui all’art.9, comma 4, L.R. n° 21 del 24.03.2000 nonché art. 20 del D.Leg.vo 152 del 2006;
11) l’attestazione dell’Ufficio Tecnico Comunale sull’assenza di vincoli, per l’area in esame, di consolidamento e/o zone definite S.I.C. e/o Z.P.S.;
12) Giunta Regionale con Del. n° 301 dell’ 08.05.2012 mediante la quale, non mostrandosi contraria all’intervento, ha espresso parere favorevole alla realizzazione dell’intesa di cui all’art. 4 della L.R. n° 7 del 1973;

dato atto

della rilevantissima importanza storica, ambientale, culturale e turistica dei Tratturi, quali millenarie vie della transumanza e dello scambio commerciale e culturale delle popolazioni pastorali del nostro Paese;

considerato

le molteplici iniziative a sostegno della promozione di detti Tratturi messe in atto negli anni dagli Enti territoriali molisani, a partire dalla stessa Regione Molise;
inoltre l’esposto denuncia che cittadini e associazioni civiche, oltre che amministratori locali, hanno deciso di presentare ai competenti uffici:

tutto ciò premesso

impegna

il Presidente della Giunta Regionale/Provinciale e la Giunta regionale/provinciale a porre in essere ogni iniziativa finalizzata alla sospensione cautelare dei lavori in questione, adendo anche ogni altro ente e organo dello Stato deputato alla salvaguardia dell’ambiente, del territorio, del patrimonio turistico, artistico, culturale.

Campobasso lì, 2 dicembre 2012

Massimo Romano (Consigliere Regionale - Costruire Democrazia), Felice Di Donato (Consigliere Regionale - Alternativa), Filippo Monaco (Consigliere Regionale - SEL)
Michele Durante (Consigliere Provinciale – Costruire Democrazia)


Salve,
sono Nicola Lozzi, Responsabile dell'Unpli per i rapporti con gli Enti Pubblici, nella riunione del Comitato Regionale Unpli del 2 dicembre abbiamo deliberato di convocare all'inizio di gennaio 2013 una riunione con tutti i responsabili delle associazioni per la difesa dei tratturi, per intraprendere delle iniziative a difesa del nostro patrimonio storico.
Cordiali Saluti
Nicola Lozzi


E' solo uno degli innumerevoli casi, ma forse il più eclatante degli ultimi tempi: costruire una strada sul Tratturo è un suicidio culturale.
C'è da non credere ai propri occhi, e la denuncia delle associazioni ambientaliste e culturali, oltre che dei singoli cittadini che si sono dati appuntamento sul Tratturo Castel di Sangro-Lucera, nel tratto che lambisce il comune di Duronia, è chiara. Noi di Costruire Democrazia la facciamo nostra e la portiamo nelle aule istituzionali della Provincia di Campobasso e della Regione Molise dove io e Massimo Romano abbiamo presentato due mozioni consiliari tese alla sospensione cautelare dei lavori sul cantiere che “copre” il Tratturo. La posizione del nostro movimento in merito alla difesa ambientale e territoriale dalle speculazioni private e dai disastri prodotti dalle stesse istituzioni è netta e senza equivoci: stiamo dalla parte del patrimonio ambientale, culturale e artistico, dalla parte delle bellezze naturali e storiche della nostra terra e in loro difesa faremo ogni battaglia necessaria.
Michele Durante – Consigliere Provinciale CB di Costruire Democrazia


Voglio ringraziare tutti i partecipanti al SIT-IN di protesta di Duronia per il Tratturo. E' stata una giornata magnifica con momenti costruttivi di incontro tra associazioni e persone che hanno a cuore queste tematiche da lungo tempo e delle quali sono fortemente ammirato. In particolare grazie a Giovanni, Paolo, Mario, Maurizio, Silvio e consorte e altri ancor di cui non ricordo il nome. E' cosi nato a Duronia, il giorno 1 dicembre 2012, il COMITATO SPONTANEO PER LA DIFESA DEI TRATTURI. Per fermare questo attacco al Tratturo e per vigliare sul nostro bene mondiale. Occhio!!!!
Francesco Cimino – Tratturo coast to coast


le quali sono fortemente ammirato. In particolare grazie a Giovanni, Paolo, Mario, Maurizio, Silvio e consorte e altri ancor di cui non ricordo il nome. E' cosi nato a Duronia, il giorno 1 dicembre 2012, il COMITATO SPONTANEO PER LA DIFESA DEI TRATTURI. Per fermare questo attacco al Tratturo e per vigliare sul nostro bene mondiale. Occhio!!!!


La Giunta Regionale Molise con delibera n. 670 del 23.10.2012 ha destinato € 145.000,00 a favore del WWF Via Allegri, Roma per "valorizzazione e riqualificazione Riserva Naturale Regionale Guardiaregia-Campochiaro" ed altri € 138.000,00 a Italia Nostra - Isernia per "valorizzazione e riqualificazione Riserva Naturale Regionale Monte Patalecchia-Torrenti Londa e Longariello".

Due domande:
1) Enti come il WWF che hanno come scopo principale la tutela e salvaguardia ambientale, dove erano sabato 1 dicembre mentre a Torella del Sannio-Duronia era in atto manifestazione di protesta per evitare i lavori in corso in cui si sta asfaltando un tratto del tratturo Castel di Sangro-Lucera????
2) perchè questi enti prendono centinaia di migliaia di euro e associazioni (come la nostra) che operano sui tratturi da trent'anni per la salvaguardia degli stessi oltre a sentirsi dire che non ci sono fondi disponibili si devono trovare anche a manifestare per far si che i tratturi non scompaiono per lavori autorizzati ed avallati da Pubbliche Amministrazioni che invece dovrebbero valorizzare i Tratturi in quanto patrimonio culturale e beni Unesco???
I Cavalieri del Tratturo


 

Il tratturo della Zittola, antica via di transumanza che porta appunto dal ponte della Zittola di Castel di Sangro fino a Lucera, è da anni in uno stato di abbandono pauroso al punto che in taluni tratti ormai il passaggio è letteralmente impedito da rovi, sterpaglie e perfino alberi cresciuti spontaneamente e mai ripuliti da alcuno. Invece che curare e tenere aperto tale percorso, che potrebbe rappresentare un vero gioiello paesaggistico per le attività di allevamento e per quelle turistiche, gli enti locali sembrano da tempo averlo completamente trascurato al punto che, come dicevamo, in taluni tratti è impraticabile. Invece che curarne il tappeto erboso e la vegetazione, qualche anno fa si sono spesi soldi per creare staccionate di legno che in diversi punti già stanno crollando sotto il peso delle intemperie.

Qualche tratto è stato affittato ad allevatori privati e ridotto in una situazione penosa. Da un po' menti geniali hanno deciso che sul percorso tra Duronia e Torella del Sannio dovesse essere immaginata una variante stradale per collegare l'attuale strada provinciale alla Fresilia. Sulla inutilità di tale asse viario potremmo scrivere a lungo e sarebbe facile alternativamente indicare percorsi di fondovalle capaci di togliere i nostri paesi montani dall'isolamento senza deturpare contestualmente il paesaggio. La verità è che molti progetti vengono costruiti a tavolino senza alcun confronto con la cittadinanza e forse per scopi che nulla hanno a che vedere con le necessità degli abitanti. Ora il problema impellente è quello di far riflettere chi di dovere perché si impedisca che tra Duronia e Torella del Sannio il Tratturo della Zittola venga letteralmente strozzato da due arterie stradali, la provinciale e la variante, che, correndo parallelamente, impediscono il transito agevole di persone ed animali. Intanto un plauso va a Giovanni Germano ed all'associazione "La Terra" che per primi hanno sollevato il problema ed organizzato sabato 1 dicembre un sit-in sul posto. Diverse le associazioni partecipanti, anche se al momento non ci risulta ancora una presa di posizione da parte di Lega Ambiente, Italia Nostra e CAI, ma intanto la questione è stata portata all'attenzione dell'opinione pubblica. Pare ci sia stata già un'interpellanza a livello provinciale e regionale e sembrerebbe affacciarsi concretamente la via del blocco dei lavori.

Qualche anno fa abbiamo difeso l'ambiente in cui viviamo dal tentativo di farvi nascere due mega cosiddetti "parchi eolici" di ben ventidue torri. Un comitato spontaneo di cittadini da noi presieduto riuscì a scongiurare tale realizzazione. Oggi sulla difesa del tratturo che va da Lucera a Castel di Sangro occorre condurre un'analoga battaglia in difesa di un territorio che amiamo e che vorremmo preservato nei suoi aspetti paesaggistici e storici che sono e devono continuare ad essere una ricchezza culturale ed economica per le popolazioni che ci vivono. Ovviamente per indirizzare le scelte politiche c'è bisogno di una forza d'urto massiccia delle associazioni ambientaliste e dei cittadini la cui presenza fin qui è stata ancora limitata. Sappiamo che il "Cammina, Molise!" 2013 potrebbe percorrere proprio la fascia tratturale di cui ci stiamo occupando. Siamo sicuri che quella potrà essere l'occasione per affrontare il tema della difesa dei tratturi e più in generale di un ambiente che non dovrà mai essere sacrificato sull'altare di interessi o di obiettivi senza senso.
Umberto Berardo


Giovanni sono contento di conoscerti e mi dispiace che' non t'ho conosciuto prima.
Hai messo in pericolo la tua salute per difendere quel poco che' c'e' al nostro paese.
Speriamo che' in un futuro prossimo qualcosa cambia e se proprio non cambia speriamo che' dio da' la forza e la salute a persone come te che' hanno voglia di combattere.
Un abraccio da Angelo.
Angelo Auciello


 

Ciao Giovanni!
Le cose ce le diciamo sempre a voce, ma oggi voglio utilizzare questo mezzo affinché altri possano" sentire". Quello che sta succedendo a Duronia in questi giorni, sul nostro tratturo, mi sembra un film già visto. E' già  toccato alla zona della civita che oggi è impraticabile, alle morgette, irriconoscibili e potrei andare avanti. Ci siamo sempre caricati tutto sulle spalle tentando di mettere riparo, ma come dici tu è sembrato spesso di trovarci davanti a dei mulini a vento. E' mai possibile che bisogna sempre tentare di chiudere la stalla quando i buoi sono fuggiti? In questa situazione, per bene che possa andare, riusciremo a fermare le ruspe, ma il tratturo come esso era, nessuno potrà mai restituircelo. Ed è qui che grido forte.

Mentre tutto questo avveniva, quelli che oggi si dicono turbati dove erano? Ho letto le delibere che hanno permesso questo scempio, iniziano nel 2006, in questi anni il gruppo di minoranza al comune di Duronia che dice di aver votato contro perchè non si è fatto sentire? La pro loco che oggi esprime solidarietà al sit in del primo Dicembre che dovrebbe essere in prima fila per la salvaguardia del proprio territorio, cosa ha fatto oltre alla sagra della polenta ? Faccio mia tutta l'indignazione di Miriam e la vergogna di Patrizia, ma loro che ci vivono... e che dire del sussulto di Vittorio? Oggi tutti sono prodighi di consigli e di conoscenze da far intervenire per fermare la vergogna, ma forse è troppo tardi. Quanti convegni ed incontri abbiamo organizzato per la salvaguardia del tratturo negli ultimi anni sempre partecipati da esperti del settore che si dicevano sensibili ed attenti. Che fine hanno fatto costoro? Dove sono finiti i vari Mastronardi e Manfredi Selvaggi ? Qualche responsabilità l'avranno per il ruolo che occupano e per quello che hanno sempre detto o quantomeno sono stati distratti. A te caro Giovanni è bastata una semplice corsetta in un giorno di festa per capire quello che stava succedendo e con la denuncia hai fatto il tuo dovere. Tu, come molti di noi, non ci vivi a Duronia, non potevi sapere. Noi viviamo a Roma non ci dobbiamo interessare, ma questo è un altro discorso. Ciao! Alfredo

Alfredo Ciamarra


 

Sabato 1° dicembre, alle ore 10.00, sarò presente insieme a tanti amici onesti (speriamo non anche qualche intellettualmente disonesto) in prossimità della Borgata Valle del Colle, tra i Comuni di Duronia e Torella, lungo il tratturo (?) Castel di Sangro – Lucera, per manifestare ancora una volta la rabbia e lo sdegno per quanto si sta perpetrando in questi giorni contro quell’antico tracciato tratturale. Personalmente sono abbondantemente cosciente di cosa rappresenti una delle vie della Transumanza in Molise, per formazione, per credo e per professione; lo dimostrano visibilmente le tante occasioni convegnistiche, le mostre, gli appuntamenti fieristici organizzati negli anni e in ogni angolo della regione e non solo. Basti pensare all’allestimento ideato, progettato e curato personalmente nel 2009, nell’ambito della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, una delle più importanti vetrine culturali del nostro paese, che richiama pubblico ed eminenti personalità scientifiche da tutto il mondo e che ostinatamente volli tutto incentrato sui ”Tratturi e la Civiltà della Transumanza”, ricevendone i complimenti e la presenza personale del prof. Adriano La Regina il quale certamente non ha bisogno di presentazioni.
Purtroppo lo stesso non si può dire per i tanti che di questa imponente testimonianza del passato si riempiono la bocca solo nei momenti di visibilità, per andare a gonfiare le fila dei predicatori a comando o per una visibilità magari preelettorale o elettorale. Diversamente non si spiegherebbe come mai, nonostante tutti questi paladini (compresi i raccontatori eloquenti), siamo regolarmente costretti ad assistere allo scempio senza freni del paesaggio molisano. E ci sono tutti, dai politici agli amministratori, dagli ambientalisti (!) ai tecnici. Ebbene, se dei primi due soggetti ormai da tempo siamo abituati a non fidarci (salvo votarli comunque e sempre a prescindere), degli altri due l’opinione pubblica fatica a capirne i reali ruoli, compiti, doveri ed onestà. E così si assiste ad azioni di difesa, messe in campo da associazioni ambientaliste, a dir poco sconcertanti, tanto è chiaro l’atteggiamento ondivago attuato a seconda della convenienza (basterebbe citare il caso dell’eolico selvaggio). Succede, infatti, di vedere in alcuni casi battaglie all’ultimo colpo e in altri sventolare bandiere bianche al “consideratevi schiaffeggiato” di antico codice cavalleresco o in altri ancora palese complicità. Come non rimanere disgustati da tale comportamento attuato da chi si professa difensore dell’ambiente? Ma, ancora peggio (e questo veramente si fa una grossa fatica a mandarlo giù), siamo costretti ad assistere a quanto accade in casa dell’istituzione statale simbolo della difesa della cosa pubblica di interesse culturale e, nello specifico, archeologico, delle soprintendenze di settore e del loro organismo superiore quale la direzione regionale. Quello che sta accadendo è talmente lampante quanto ignobile ed è sotto gli occhi di tutti, compresi i falsi paladini e i frequentatori dei salotti radical chic (per intenderci quelli che quando parli loro di archeologi e di addetti ai lavori nel campo della cultura si squagliano al solo pensiero di poter fare da damigelle di compagnia per sentirsi più acculturati anche senza cultura o di presidenti di enti pubblici pronti a sponsorizzare qualsiasi appuntamento culturale perché fa “in”). Ma sarebbe troppo lungo e troppo comodo spiegarlo in questa sede, l’occasione, purtroppo triste, di sabato prossima, sarà utile ancora una volta per capire, almeno dal mio punto di vista (da molti condiviso, sia pure, per carità, sempre dietro le quinte in questa regione di impavidi) quali vergogne si celano dietro a colpevoli facciate istituzionali. E non mancheranno sorprese, capiremo con nomi e cognomi chi sono i responsabili impuniti di quanto accade al nostro patrimonio culturale-paesaggistico-ambientale.
Il Segretario Regionale UILBAC Molise
Emilio Izzo



Con la necessità che c'è di fare manutenzione delle strade, fra poco del tutto impraticabili, che collegano comunità contadine e aziende agricole, questo è un vero e proprio scempio.
Paolo Scarfoglio - Azienda Agricola Macchiemolisane



Ciao Giovanni sono Angelo del Casale, cosa dire non ci sono parole per descrivere questo scempio perpetrato al nostro amato paese e regione,
poco abbiamo e quel poco è gestito da gente ignorante e incompetente, ci hanno tolto tanto del nostro meraviglioso paesaggio che è forse la cosa più bella e caratteristica dell'alto Molise, cementificando  e costruendo in maniera selvaggia (vedi aia del Casale).
Che dire avremo un'altra strada inutile e un pezzo di pascolo in meno.
Del resto come si gestisce un territorio dovrebbe essere demandato a persone che amino la propria terra e non a cialtroni che per mantenere un potere effimero
distruggono ogni bellezza.
Poi andrebbe detto anche che chi decide lo scegliamo noi e quindi una feroce critica è giusto farla anche a chi consente che certi personaggi continuino a gestire la cosa pubblica come fosse una loro proprietà.
Ti ringraziamo (tutti quelli che amano la nostra terra) per le iniziative che hai intrapreso e che ti fanno onore, spero saremo in tanti alla manifestazione di sabato.
Un abbraccio
Angelo Berardo



Giovanni bellissimo articolo! Condivido la  tua battaglia e tienimi presente per le iniziative che vorrai avviare !!!

UN abbraccio

Sei GRANDE!

Ciao.
Carmen Giannino


Ciao Giovanni,
strano per me scriverti questa mail visto che ci si vede in studio regolarmente, ma volevo anche io unirmi al coro di proteste.
Tutti i giorni in studio ti sento parlare del tuo Molise, con passione e amore quando racconti aneddoti, storie quasi mi sembra di sentirne gli odori di percepirne i suoni,  la  tradizione e la   semplicità di quei luoghi che ancora non ho mai visitato, ma spero di poter fare al più presto.
Un di giorni fa non volevo crederci quando mi hai raccontato che il tuo Molise è stato per l'ennesima volta violato con il folle e insano progetto di una strada lungo il percorso del tratturo, ma mi domando perché i politici di turno invece di salvaguardare i beni che dovrebbero dar forza a un paese li distruggono?
Per fortuna che ci sono anche italiani che vanno in direzione opposta e che non si rassegnano e tu Giovanni ne fai parte.
Spero di risentire presto i tuoi racconti sul tuo Molise, ovviamente con il TRATTURO INTEGRO.
Basta con i soprusi e gli scempi, lasciate integre le tradizioni e la storia dei nostri meravigliosi territori!
 
Patrizia Pascotto


Per i tratturi un pessimo trattamento!

La recente denuncia di Giovanni Germano, coordinatore della manifestazione “Cammina Molise”, circa la costruzione, su un tratto del Tratturo Castel di Sangro-Lucera ricadente nel Comune di Duronia, di una strada asfaltata, torna ad interrogarci sull’importanza della tutela dei Tratturi.

La legge regionale del Molise n. 9 del 1997, che istituiva il “Parco regionale dei Tratturi” si è rivelata assolutamente inadeguata a tutelare l’immenso patrimonio di cui la nostra Regione dispone.
Iniziative estemporanee da parte di alcuni Comuni mettono a repentaglio l’esistenza stessa della rete tratturale, proprio nel momento in cui, da più parti d’Italia, si registra un notevole interesse per i percorsi rurali che attraversano la nostra Regione.
Tantissime comitive e tour-operators propongono escursioni sui Tratturi del Molise, proprio perché essi costituiscono una peculiarità tutta nostra, che tante altre Regioni ci invidiano.
Alla luce di quanto accaduto a Duronia, laddove si sta costruendo una strada asfaltata di circa 600 metri sovrapposta all’antica pista tratturale (il tutto con il benestare di una lunga serie di enti locali e statali), appare quantomeno grottesca l’istituzione, da parte della successiva legge regionale n. 19 del 2005, del “Coordinamento regionale dei tratturi e della civiltà della transumanza”, al quale, tra gli altri, la suddetta legge riconosce le funzioni di:
a)elaborare e proporre alla Giunta regionale il modello di sviluppo regionale del sistema dei tratturi e della civiltà della transumanza;
b) predisporre la redazione del Piano di valorizzazione dei tratturi.

Ci si chiede quale tutela abbiano svolto, sinora, tali leggi regionali, e quali risultati abbia prodotto il Coordinamento regionale dei tratturi, atteso che è stato possibile ricoprire di asfalto un pezzo del tratturo senza che nessun ente abbia obiettato alcunchè.
La meritoria opera di valorizzazione svolta dai singoli cittadini e dalle Associazioni ambientaliste rischia di essere vanificata dall’inerzia e dalla insipienza degli enti che hanno permesso che questo scempio venisse attuato.
Il WWF Molise, nell’esprimere sdegno per quanto avvenuto, si chiede se davvero questa Regione vuole scommettere sul proprio patrimonio storico e naturalistico, oppure se voglia, invece, subire passivamente tali offese.
WWF Molise – Associazione Locale


 

Purtroppo io vivo a Roma e il 1 dicembre non rientrerò in Molise, ma sono sensibile alla questione e mi unisco idealmente al sit-in.
Se in futuro ci saranno altre manifestazioni sarò disponibile a sostenere eventuali iniziative a difesa della mia terra di origine.
Mario Farina


La scrivente Associazione Turistica " PROLOCO DURONIA" conferma la sua adesione e partecipazione all'iniziativa di protesta indetta per il primo dicembre p.v. contro la costruzione di una nuova strada lungo il tratturo Castel di Sangro - Lucera.
per info e contatti
Pro loco Duronia


Forza Giovanni! non posso partecipare al presidio, ma idealmente sono con voi.
Un saluto e un abbraccio anche a Silvana.
Massimo Grandi – Forlì



Confermo la mia presenza e ho inoltrato l'invito a tutto il comitato regionale dell'Unpli.
Saluti,
Nicola Lozzi

 



Caro Giovanni, ho già mandato la mia adesione di solidarietà al Comitato nei seguenti termini:

 

Carissimi del Comitato Nazionale del Paesaggio - Sezione Molise, Sono contento che l'indignazione suscitata dallo scempio ai danni del Tratturo di Duronia trovi finalmente una risposta concreta nella vostra iniziativa di SIT-IN convocata per il prossimo primo dicembre. Lontano fisicamente, perchè da 35 anni missionario in Bangladesh, sarò spiritualmente presente in mezzo a voi quel giorno pienamente solidale con voi.

Augurando successo all'iniziativa, vi saluto cordialmente.
Padre Antonio Germano Das, S. X.


 

Ciao Giovanni ho letto il comunicato..... sarò presente..... mi era venuta un'idea così un stravagante.... e se riuscissimo a portare anche un di cavalli, mucche che asini, pecore....insomma un di animali.....da tratturo....ho saputo anche che hai qualche problemino di salute..... spero lo risolvi al più presto.... in bocca al lupo e a presto....
ciao
Vittorio Potestà


 

Caro Architetto Germano,
desideriamo esprimere la nostra solidarietà alla sua lotta contro le violazioni del meraviglioso Molise in particolare contro la distruzione del tratturo.
Noi contiamo di ritornare a cammina, Molise! e di condividere ancora conoscenze ed emozioni.
Con affetto e sostegno
Cristina e Silvia Lona 


 

La mia, non è indignazione…

La mia non è vergogna…

La mia è RABBIA…

Un’apoteosi di smottamenti interiori che sfociano in un susseguirsi di domande che non trovano risposta…

A dirla tutta le risposte non le trovo da tempo e tutto questo solo per la becera invidia ed ignoranza che alberga in quel di Duronia oramai da sempre.

Si! Il NOSTRO è un paese antico ma, di un’antichità strutturata nelle ossa e nelle pieghe più profonde.

Così antico da coltivare dentro di voi, una coltre spessa e fumosa di ingordigia e sopraffazione che ostinatamente non vuole vedere e ci stà facendo del male…

Ci perseguita con i suoi loschi traffici e ci rende altresì complici se non diamo voce ai nostri silenzi…

BASTA!!!

La mia RABBIA di oggi è più viva dei vostri interessi…

La mia RABBIA è più spudorata delle vostre bieche mossette adulatrici.

Io non ci casco e vi dichiaro nullità sperando che la mia voce diventi un CORO.

 

P.S.

A proposito…. Sono Angelo Manzo da ROMA ma discendenza Duroniese pura…

Anzi no! Sono diviso trà Contrada Licco e Contrada Giliotto… casomai aveste bisogno di confronto ma, codardi come siete, non credo…

Angelo Manzo

 


 

Carissimo Giovanni, leggo solo ora questo tuo messaggio di dolore al quale mi associo, è costume che si ripete, il territorio italiano è preda di incompetenti e malfattori, poi si và a fare i conti con il dissesto idrogeologico e si contano  vittime e  danni.

Si seguita a costruire, si toglie terreno per mettere cemento, invece di consolidare il grande patrimonio immobiliare pubblico e privato che và in malora.

Si costruisce nelle zone di rispetto dei fiumi, si deviano gli stessi per creare aree edificabili, si edifica per poi avere migliaia di immobili invenduti.

Il colmo poi in Molise, serviva proprio questa nuova strada che corre parallela ad un'altra?

Un augurio sincero per il problema fisico che dovrai affrontare, un saluto caro ed affettuoso a te ed ai tuoi cari.

Gianfranco Zerbesi

 



Sono Nicola Lozzi componente del comitato regionale UNPLI Molise (responsabile del rapporti con gli enti pubblici).
sono fortemente preoccupato per la continua devastazione dei tratturi.
Sono a completa disposizione per qualsiasi iniziativa.
A presto per contatti cell. 329/6119050
Nicola Lozzi


 

Salve,

nell'apprendere quest'orribile notizia ho avuto un moto d'indignazione e di sconforto, oltre che disgusto. Non è possibile che siamo così miopi e scellerati nel deturpare il futuro di questa regione: un turismo ecosostenibile ed ecocompatibile con il paesaggio. Aderisco a qualsiasi forma di protesta e mi piacerebbe avere informazioni sulle iniziative di "cammina, Molise!". Prendere parte ad una mailing list ed ad eventi vari.

Grazie per l'attenzione e buona giornata!

Antonio Meccanici

 


 

Sempre al fianco di chi lotta per conservare la memoria dei luoghi, delle cose e delle persone che come in questo caso hanno caratterizzato la storia di una regione e delle sue genti.

Un forte abbraccio a te Giovanni e agli amici del Cammina, Molise! che so di certo costituirete un osso duro per questa gentaglia! Tienimi informato sulle iniziative e cercherò, se mi sarà possibile, di essere al vs. fianco.

Stefano Campanelli

 


 

Caro Giovanni

Sono molto colpita dalle immagini che hai pubblicato! Mi unisco al tuo dolore e sono pronta ad aderire alle vostre iniziative volte a manifestare la nostra opposizione alla distruzione del territorio molisano.

Mi rendo conto che occorre una levata di scudi contro questo tipo di operazioni.

Maria Buongermino

 


 

Caro Giovanni,

sono rimasto profondamente colpito dalle immagini pubblicate della profonda ferita inferta al tratturo, e mi permetto di inviarti il mio pensiero, che parte da lontano nei ricordi della mia gioventù nel periodo degli esami di maturità, e spero vorrai affiancare alle altre e-mail di disperata ribellione allo scempio in atto.

Era il 1977, anno di maturità…e per la prova scritta di italiano fra i vari temi vi era l’argomento di attualità ...”parla della tua Regione”. Io pur vivendo da anni a Roma decisi di scrivere della mia terra..  “Il Molise”. Il tema fu un successo per il voto che ottenni e che mi permise di superare con ampia soddisfazione e il massimo dei voti l’esame. Il tema iniziava cosi:…. “A chi si addentra in questa piccola Regione dai confini stretti tra le altre e il mare appare la visione di una terra fatta di antiche pietre piene di storia arse dal sole millenario e brulle distese di pascoli dediti alla transumanza”….poi il tema si apriva alle tematiche e tipiche difficoltà di una regione prevalentemente contadina che negli anni ha solo alimentato l’emigrazione verso terre più promettenti e prosperose (Le Americhe, l’Europa, il nord e centro Italia), e terminava ……”in questo viaggio immaginario al viandante uscendo dai confini del Molise non rimane altro nei ricordi che una distesa di antiche millenarie pietre e pascoli brulli che lentamente vanno verso il tramonto….”, dimenticandosi dell’indifferenza, dell’abbandono, della povertà, delle difficoltà di un antica terra di contadini.

Oggi, se avessi lo stesso tema di maturità lo inizierei scrivendo …” A chi si addentra in questa piccola Regione dai confini stretti tra le altre e il mare appare una visione di una terra fatta di antiche pietre piene di storia arse dal sole millenario e ….flebili tracce di pascoli brulli una volta dediti alla transumanza oggi scempio della scelleratezza umana e sperpero di denaro…che acceca la coscienza di chi non ama più questa nobile Terra…”  e concluderei scrivendo …”.. al viandante uscendo dai confini del Molise non rimane altro nei ricordi che distese di asfalto arse dal sole,e ampie e rettilinee strade provinciali che in poco tempo nella totale indifferenza attraversano questa povera regione stretta tra le altre e il mare…..”.

Sono vicino al pensiero di tanti che vorrebbero conservare una terra con le sue bellezze naturali e la sua storia, ma come dici tu è difficile combattere contro i mulini a vento….

Franco D’Amico

 



Le foto sono strazianti, veramente violentano il paesaggio, quello che dovrebbe essere la vera risorsa del nostro Paese. A chilometri zero e gratuito per tutti.

Mi resta nel cuore la bella esperienza di "Cammina, Molise! " di quest'estate. Ancora grazie.

Lia Perinelli



Grazie Giovanni per le informazioni che ci hai inviato sull’iniziativa cui aderisco senz’altro.

In bocca al lupo per la tua salute, siamo certi che ti ritornerai in gran forma quanto prima.

Ti salutiamo tutti con affetto
Piera Volpati


Ciao Giovanni,
ho letto il tuo articolo e i vari commenti che ti hanno inviato a riguardo e condivido pienamente ciò che hai scritto.
Sono convinta che bisognerebbe trovare una forma forte di protesta con la quale far sentire, a livello regionale e nazionale, la nostra indignazione per ciò che sta succedendo sul NOSTRO tratturo e penso che lo scempio dovrebbe essere segnalato anche a Striscia la Notizie e Le Iene.
Sono d'accordo con chi ha suggerito di fare una manifestazione, anche ad oltranza se necessario. Bisognerebbe, secondo me, stabilire fin da subito una data e raccogliere la disponibilità di quanti vogliono manifestare. A presto.
Miriam Iacovantuono


 

Sì Giovanni, mi vergogno di assistere in silenzio a questa devastazione. Ogni mattina che passo lì provo l'istinto di fermarmi davanti alle ruspe, di bloccarle come fece lo studente cinese con i carri armati. Non credo più ad altre forme di protesta, abbiamo di fronte un esteso muro di gomma (Regione, Sovrintendenza,bla.. bla ). Bisognerebbe fermarli con un'occupazione, un corpo a corpo, un no-tav...e forse faremmo in tempo a salvare il salvabile.

Patrizia Saltarelli

 


 

Giovanni come al solito - pure se non in condizioni perfette - riesce ad essere chiaro e propositivo. Per quanto mi riguarda condivido le sue proposte e come posso sarò a sostenerle dando una mano.
Saluti fraterni.
Nicola Galasso

 


 

Molta ammirazione e auguri per Giovanni; potremmo anche far girare una petizione con firmiamo.it

Antonella D’Ambrosio

 


 

Caro Giovanni ho saputo in America da Nicola del tuo problema. Mi fa davvero tanto felice sapere che già stai molto meglio. Il nostro film è stato presentato anche qui all'ENIT e ieri dopo una recita al Westchestr Italian Cultural Center ne ho regalata una copia a Rick Morsella (figlio di Domenico) originario di Duronia che era venuto a vedere lo spettacolo. Spero che ti faccia bene...al cuore!

Un abbraccio dagli States, appena torno mi unirò a voi nella lotta per la salvaguardia dei Tratturi 

Stefano Sabelli

 


 

Questa estate, parlando con mio zio Antonio delle sue esperienze in Bangladesh, sono rimasto particolarmente colpito dal fatto che in quel paese, i ceti sociali più bassi i cosiddetti intoccabili, abbiano finalmente acquisito una nuova coscienza dei loro diritti e del modo in cui possono difenderli. Hanno in poche parole capito che sono intoccabili, non perché reietti dalla società ma perché come tutti gli altri ceti sociali, destinatari di diritti universali e quindi intoccabili di fronte alla giusta legge. Hanno capito, che devono dimostrare senza paura. Hanno capito che nessuno può nulla contro le loro giuste rimostranze specialmente se portate in piazza con unità e carattere.

A questo punto però, comincio a pensare che noi, invece, ci siamo dimenticati di questo. Siamo diventati pigri e nascondiamo la nostra pigrizia dietro la scusa del non essere ascoltati nel disinteresse generale. 

Ho letto molte cose in questi giorni sul problema tratturi, molte energie pronte a dimostrare nel giusto modo e con le giuste parole e sono sicuro che molti risponderanno alla nuova chiamata.

Credo però che forse, dobbiamo anche tornare a credere nelle nostre argomentazioni, per diventare anche noi con i nostri temi, al pari degli intoccabili bengalesi.

Quindi uniamoci e ognuno per il suo, si prepari a divulgare il nuovo modo di fare.

Per questo voglio essere anche io un Parìa, un intoccabile. 

Per questo io, come tutti voi, raccolgo l'appello e già da subito comincio a lavorare al nuovo modo insieme a voi.

Per questo, io ci sono.

Domenico Germano

 


 

Caro Giovanni,
ho letto le numerose adesioni alla denuncia da te sollevata e mi compiaccio del fatto che vi sono tante persone sensibili al problema.
Mi preoccuperò di organizzare un sit-in in loco per una delle date da te indicate, cercando di coinvolgere quante più persone e comitati possibile.
Un cordiale saluto e auguri di ogni bene.
Gianluigi Ciamarra

 


 

Confermo quello che dice Alessandro noi ci saremo con tutte le nostre forze. A saperlo prima avrei denunciato la cosa anche durante il mio intervento alla presentazione del libro sul  Tratturo Regio che si é tenuta presso il Corpo Forestale dello Stato.  Teniamoci in stretto contatto e scriviamo un nostro forte documento di denuncia e sensibilizzazione . A prestissimo:
Paolo Piacentini (Presidente Nazionale Feder Treck)


 

Caro Giovanni,

Noi ci saremo.

Alessandro Piazzi (Segretario Nazionale Feder Treck)


Meno male,
ero in ansia a non avere notizie, bentornato!!
concordo pienamente con te e con le intenzioni da attuare, attendo il primo incontro che fisserai.
Intanto dal mio piccolo sto cercando di diffondere la notizia, oggi ho fatto qualche foto e l'ho pubblicata su facebook in tratturo coast to coast per chi volesse vederle.
Da li poi potete condividere la notizia tra i vostri contatti etc etc.
se si riterrà utile potremmo fare una sorta di petizione da fb che, anche se non raccoglie tante persone sensibili a questi temi, è talmente popoloso che ritengo sia una strada comunque utile da portare avanti.
Ti saluto e colgo l'occasione per salutare tutti i destinatari di questa mail, molti dei quali ancora non conosco, ma che sono sicuro incontrerò presto!
Francesco Cimino


 

Ok, io sono uno studente dell'Univ. del Molise di Scienze del Turismo. Segnalerò ai miei professori.
Curati bene, un saluto.
Domenico S. Antonacci


 

Fino al 15 Novembre 2012

Caro Giovanni,

Lo scempio del tratturo, che ha dato sfogo alla tua rabbia sacrosanta, è solo la fase terminale di un degrado del  territorio della nostra Duronia che ormai sembra inarrestabile.

Ho trascorso tutto il mese di agosto a Duronia ed ho camminato tanto da consumare un paio di scarpe. Mi sono accorto che erano bucate il giorno in cui ha piavuto. Ero venuto a Duronia col desiderio di percorrere in lungo e in largo tutto il territorio come facevo da ragazzo, pastorello di un gregge che non ha mai superato le tre pecore. Era l’ultima possibilità che mi si offriva al culmine dei miei 73 anni per catturare e portare con me nella pianura del Gange la visione nitida dei nostri monti.

Oltre “la Terra”, tre sono i luoghi che caratterizzano il DNA di Duronia: il Tratturo, la Civita e la Pineta con le Morgette. Volevo attraversare in lungo e in largo il tratturo come facevo da ragazzo, ma ho dovuto desistere, perché tutto è diventato una sterpaglia, che ricorda la “selva selvaggia” di dantesca memoria.

Avevo pure una gran voglia di salire sugli speroni dei canali della Civita. Son partito di gran carriera. C’era ancora una traccia del vecchio sentiero ed ho cominciato ad inerpicarmi. A fatica sono riuscito a districarmi dalla giungla e giungere in vista del primo canale. Per proseguire avrei dovuto avere con me una roncola o un machete per aprirmi il sentiero in mezzo ai rovi che dominano sovrani dappertutto. Così sono dovuto tornare sui miei passi rinunciando a malincuore alla contemplazione del tramonto dai canali della Civita.

La visita alle Morgette, ironia della sorte, mi è stata possibile solo grazie all’incendio di vaste proporzioni che stava per incenerire tutta la pineta. Scendendo da Sant Mas, dove mi reco ogni mattino quando sono a Duronia per il mio momento di preghiera in questa cattedrale all’aperto, scopro che una nuvola di fumo spunta da dietro la pineta. Corro, un po’ di corsa come posso, verso casa tua, dove sono alloggiato, metto ai piedi i tuoi scarponi e mi avvio in direzione del fumo. Prima di andare chiedo una roncola a nostro fratello Mario, perché so che il passaggio alle Morgette è impraticabile. Sono il primo ad accorre sul posto e a scorgere il fuoco che avanza inesorabilmente. Una volta suonavano le campane e tutta la gente accorreva. Incomincio a fischiare come facevo quando ero pastorello per richiamare l’attenzione. Capita lì un addetto della forestale che mi chiede il perché del mio fischiare. “E’ per richiamare l’attenzione, come ho richiamata la sua”, gli rispondo “e dire che stiamo bruciando”.

In margine all’incendio della pineta ci sarebbe da scrivere un poema. Suona come una battuta di sapore tragico la domanda che mi fa un vigile del fuoco accorso sul posto. Mentre sulle nostre teste sorvolano gli elicotteri, il vigile mi chiede di indicargli un posto da dove gli elicotteri possono rifornirsi di acqua. Ci sono tante altre storielle che rimangono ferme nella penna ed hanno un sapore amaro. Caro Giovanni, mi fermo qui e spero tanto che la tua rabbia riesca a mobilitare tante coscienze, che pongano un argine allo scempio che avanza.

Un abbraccio solidale.

Tuo fratello

Antonio Germano Das (Chuknagar – Bangladesh)

 


 

Dobbiamo fare qualcosa. Intanto mandiamoli tutti a casa alle prossime regionali del Molise! Giovanni Germano urla al vento.
Franco Valente (francovalente.it)

 



Caro Giovanni,
ho letto il Tuo splendido pezzo sui Tratturi molisani, in particolare sul tratto che da Duronia va verso la "mia" Frosolone. La tua puntuale denuncia non può che suscitare analoghi sentimenti in me e in tutti coloro che amano il Molise.
Ovviamente inserirò il tuo pezzo nella nostra prossima Newsletter di "Forche Caudine", vista da molti come una delle ultime "bottiglie nell'oceano" per un paesaggio molisano sempre più compromesso (nella nostra zona, oltre all'eolico, provo rabbia per quelle colate di cemento che ospitano auto usate in vendita, per le gare di Quad in montagna, per la fioritura di strade per lo più inutili, ecc.).
Non posso quindi che raccogliere il Tuo appello finale, mettendomi a disposizione per ogni iniziativa.
La scorsa settimana sono stato due giorni a Campobasso (per lavoro): ho "una classe" di 15 ragazzi impegnati nella realizzazione di un giornale sull'agricoltura. Sto provando ad aprire loro gli occhi sul patrimonio ambientale e culturale che li circonda e di cui, nella maggior parte dei casi, sono inconsapevoli. Pur se in una visione apparentemente anacronistica e romantica, ritengo il Molise - e in particolare le "nostre zone" - un patrimonio spendibile per il futuro. A patto che rimanga così com'è.

Un caro saluto
Giampiero Castellotti (Forche Caudine)

 



... E HANNO PURE IL "CORAGGIO" DI CHIEDERE ALL'UNESCO DI RICONOSCERE IL TRATTURO COME PATRIMONIO DELL'UMANITA'!
Antonietta CACCIA (Circolo della Zampogna)



Gent.mo signor Germano, sono Giorgio Scarlato un coltivatore diretto del Basso Molise. Vivo a Termoli.
Ho letto con attenzione il Suo accorato appello e lo condivido in toto.

Anche io guardo indignato e combatto a quello che da tempo sotto il profilo ambientale e paesaggistico succede nel nostro Molise.
Le  parlo in prima persona per quanto mi sta succedendo da ben 12 anni. La medesima cosa.
La mia azienda agricola-agrituristica di 50 ettari, ubicata in agro del Comune di Palata, a valle della diga del Liscione, in SIC, ZPS ed IBA, confinante con il Tratturo "Ateleta-Biferno", e la vita economico-sociale della mia famiglia è stata distrutta da una valente (?) opera pubblica, urgente ed indifferibile: la s.p. "Santa Giusta".
Un'opera che con pareri favorevoli di tanti enti (ma almeno hanno visto il progetto?) ha violentato un territorio, rovinando il paesaggio rurale e, ignobilmente trattata la rete di deflusso delle acque meteoriche che da decenni teneva indenne da problemi idrogeologici il comprensorio.
Sono stati capaci, tagliando da una parte e innalzando con materiale di risulta dall'altra, di far collassare la collina di mia proprietà (ho centinaia di foto della "grande opera", dalla  costruzione alla inaugurazione).

Certo nella vicinanza delle Istituzioni e nella certezza dell'applicazione delle leggi vigenti ho interessato 40 enti pubblici tra ministro LL.PP., presidenti della Repubblica, ispettorati, autorità di controllo, corte dei conti, corpo forestale, ministero all'ambiente, assessorati, prefetti.
Non ho trovato nessuno competente o che fosse interessato alla questione, visto e costatato che chiedevo solo controlli.
Nessuno è venuto a vedere l'opera da vicino; mi è sembrato come si volesse ingabbiare la realtà.
Eppure il cittadino onesto e ligio al dovere etico è vicino alle istituzioni! Quest'ultime dove sono? Predicano bene e razzolano male?
Quando, LORO, legiferano, quindi obbligano, di tutelare la biodiversità, la rete di Natura 2000, il territorio rurale, l'ambiente, il paesaggio tutto, in realtà cosa vorrebbero far emergere quando autorizzano tali scempi?
Non vedono il Molise comè stato "crocifisso" con tutte quelle pale eoliche? E i campi fotovoltaici? La turbogas di Termoli?
Ora si stanno "sponsorizzando" gli impianti a biomasse, e forse il futuro sarà alla volta di discariche e di inceneritori.
Tanto il Molise, per LORO è terra di conquista! Ma le LORO coscienze, regionali e nazionali, cosa dicono?

Signor Germano, mi ha colpito quando scrive: " Sono stufo di combattere contro i mulini a vento". E' avvilito.
Guardi, in questi 12 anni di combattimenti, non lo nego mi è capitato di pensare  la medesima cosa; ma poi mi sono detto: Perchè devo fermarmi? Le nefandezze gli oblìì, i mancati controlli, le viltà progettuali si combattono solo resistendo.
Ed io resisto perchè sono un resiliente.
Insieme si vince, non perdiamoci d'animo.

Cordiali  Saluti

Giorgio Scarlato

P.S. per il mio problema, in merito al SIC ho inoltrato il quesito alla Comunità Europea. Mi ha risposto.
       Ora , per affinare le armi e non avendo "santi in Paradiso", devo cercare un geologo o un ingegnere idraulico di grido
       per farmi aiutare in questa battaglia istituzionale disumana. Sono certo che troverò qualcuno.
       Non demordo, la Divina Provvidenza mi aiuterà.

 


 

Caro Giovanni,

Sono Franco Novelli, tuo antico amico fin dai tempi della mia temporanea collaborazione al periodico "la Vianova", insieme ad Umberto, e da te diretto.

Ho letto con attenzione le tue tristi ed accorate riflessioni sul tratturo che sta sparendo a Duronia, per colpa dell'amministrazione del tuo centro ma anche per quella serie di responsabilità che tu hai elencato in narrativa.

Che dire di tanto pietoso scempio? Ci sono poche parole per definire squallida la classe dirigente molisana, disattenta e sconcentrata su quanto sta più a cuore al molisano comune, ossia la difesa del bel territorio della nostra regione, che altri ci invidiano per la sua ancora cristallina bellezza (nonostante tutte le schifezze che le amministrazioni perpetrano ai danni dell'ambiente). Dobbiamo sempre rimboccarci le maniche, come comunemente si suole affermare, e resistere a tanta barbarie, prima con manifestazioni antagonistiche che rivelino la nostra stellare distanza dalle amministrazioni colpevoli e poi con proposte pratiche e fattuali al fine di porre un argine alla deriva incivile che sta rinsecchendo la nostra regione e disabituando alle lotte civili gran parte della nostra popolazione /quindi, anch'essa complice con il suo silenzio e la sua apatia .

Io personalmente sto al fianco di quanti hanno a cuore la bellezza del Molise e  garantisco anche per l'associazione Libera contro le mafie, Molise, che da quando è nata tre anni fa nel Molise ha coniugato nel suo DNA anche le battaglie civili e politiche per la tutela,  la difesa e la valorizzazione della nostra terra regionale (ivi compresi anche i tratturi, eccezionale testimonianza della nostra atavica civiltà agro-pastorale. Ti saluto con affetto e sono - siamo - in attesa di tue notizie e di quelle dell'eventuale coordinamento che a Duronia si costituirà su queste questioni,  partendo anche da queste premesse.

Con l'affetto di sempre

Francesco Novelli - Libera Molise

 


 

Libera Molise aderisce a qualunque tipo di iniziativa si voglia intraprendere per la (il tentativo di) risoluzione del problema tratturo Castel di Sangro - Lucera.

Per il referente Franco Novelli

Cristina Muccilli

 


 

Ciao, credo che per la questione tratturo ci siano gli estremi per un'azione legale. È sottoposto a vincolo, no? È riconosciuto legalmente come trattarlo?

Domenico S. Antonacci


 

Carissimi amici,

vi inoltro questa segnalazione (ancora asfalto sul tratturo) inviatami da Gabriella Di Rocco.

Buona giornata.

Elisabetta Brunetti

 


 

Ciao Giovanni,

confermami la ricezione di questo messaggio perché un motore di ricerca  segnala sbagliato il tuo indirizzo di posta elettronica; comunque sempre per quello che sta succedendo sul tratturo potremmo richiedere un parere o un intervento al Corpo Forestale competente per territorio. Tra l'altro esisteva anche una legge regionale, la nr. 9 del 11/04/1197, bollettino ufficiale n. 08 del 16/04/97 per la tutela del demanio e del tratturo; bisognerebbe capire se è ancora in vigore.

Un saluto.

Pasqualino Auciello

 


 

Carissimi Giovanni e Rocco,

sono a Vostra disposizione per intraprendere tutto quanto necessario alla tutela dei nostri tratturi. L'ultimo scempio perpetrato ai danni del tratturo di Duronia-Torella è un ennesimo macigno che pesa sulle nostre coscienze.

Cosa fare? Anzitutto richiamare all'ordine la Rete che negli ultimi mesi si è allentata tanto, troppo. Unirsi ed essere in tanti. Andare in Soprintendenza temo sarebbe una perdita di tempo, ma si può fare anche questo.

Per quanto mi riguarda provvedo immediatamente a sollecitare Anna Spina che ha i recapiti di centinaia di associazioni e che può inoltrare questo grido di allarme che non deve restare inascoltato.

Vi saluto caramente e resto a disposizione, Gabriella Di Rocco Società Italiana Protezione Beni Culturali onlus - sezione Molise

Gabriella di Rocco

 


 

Carissimo Giovanni,

Unisco anch'io la mia voce al coro di proteste perché il fuoco divampi.

Un abbraccio. Antonio dal Bangladesh.

Padre Antonio Germano

 


 

Ciao Giovanni,
Sono Francesco Cimino ci siamo conosciuti in occasione del convegno sui tratturi a Civitanova. Ti ho mandato una mail ieri in riferimento al mio appoggio per la questione dello scempio di Duronia.
Per ora sto cercando di far veicolare la notizia sul web e su facebook anche se la nostra società civile è poco ricettiva. Comunque, intanto attendo tue notizie e rinnovo la mia disponibilità a darti una mano.
Francesco Cimino

 


 

Sig. Germano, sono Luca Lotti, responsabile del WWF di Campobasso.

Ho letto con interesse la sua mail e concordo sull'amarezza che deriva dalla vicenda.

Ho imparato ad amare il tratturo sin dagli anni 90, quando lo percorrevo durante i campi mobili con il mio gruppo scout.

Oggi lo vedo ancora maltrattato nella zona di Sepino-Guardiaregia, dove enormi camion lo attraversano per presunti lavori agricoli, col risultato di scavare buche nel terreno che favoriscono il dilavamento e la creazione di grossi avvallamenti.

Il tutto, senza alcun controllo da parte degli enti preposti.

 

Parlerò della questione alla prossima riunione e vedrò di fare un comunicato per denunziare lo scempio.

Buona serata.

Luca Lotti

 


 

Qualunque cosa.....
Sarei felice di dare il mio contributo.
Francesco Cimino

Attraverso il Molise
Associazione di Promozione Sociale
Via S. Spirito 18 Isernia


 

Ciao, Giovanni.
Ti avevo inviato un messaggio su FB dicendoti che noi, come CNP, Italia Nostra, MIBAC, OML e, più in generale, come Rete Molisana contro l'eolico industriale, siamo disposti, anzi, determinati, ad organizzare un sit-in sul luogo dello scempio, indicendo sul posto una conferenza stampa. Dimmi quando è possibile.
Se mi communichi i tuoi numeri, ci sentiremo telefonicamente. (miei: 0874.890849 oppure 339.5660159)-
Un caro saluto.
Gianluigi Ciamarra

 


 

Signor Germano, più di una volta ho provato a mettermi in contatto con lei. La mia associazione organizza una gara a tappe sui tratturi, può vedere il nostro sito scpromosport. Questo perche potremmo pensare ad una giornata dedicata al tratturo e alla salvaguardia,mostrando gli scempi....
Cordiali saluti

Stefano Ciallella


 

Caro Giovanni ho visto le foto e ho letto quanto tu hai scritto sul tratturo, certamente provo la tua stessa vergogna e sento il dovere di far fare qualcosa per impedire e contrastare tutti quegli scempi che ormai cominciano ad essere tanti nella nostra regione.

Purtroppo non sono in grado in questo momento di fare proposte di iniziative in proposito cerchiamole insieme.

A presto

Clara D’Amico

 



Vogliamo combatterli come si deve?

Allora noi porteremo tutti i marciatori, i giornali, i professoroni, le televisioni, le nostre macchine fotografiche, lungo quei tratturi scempiati e violentati, alla ricerca ed alla denuncia degli scempi e delle violenze. Faremo conferenze stampa, incontri e denunce non in municipi, sale stampa o altro, ma nei luoghi scempiati e violentati. Manifesteremo e denunceremo fino a sgolarci. Questo faremo.

Quest'anno non percorreremo le nostre vie alla ricerca delle bellezze, ma alla ricerca delle violenze.

Cominceremo proprio dal nostro tratturo, lo percorreremo tutto, dai confini abruzzesi ai confini pugliesi e metteremo in chiaro le nostre idee.

Il cammina, Molise! è sempre stato non solo un cammino di scoperta ma soprattutto di denuncia, e adesso sarà anche un cammino di battaglie da vincere.

Partiamo, affrontiamoli, facciamogli sentire la nostra forza, quella forza che in 18 anni ci siamo costruiti e meritati.

Io ci sono.

Domenico Germano

 


Fino al 10 Novembre 2012

 

Marco ti rigiro la mail che ti dicevo prima. Giovanni ci chiede qualche consiglio su iniziative da prendere a riguardo non so magari a te può venire in mente qualche idea.
Quindi se hai tempo e voglia di dargli un'occhiata te ne sarei grata.
Un abbraccio
Barbara Manzo

 


 

Ciao Domenico!...guarda un po' gli allegati di questa mail e leggi la lettera di Giovanni Germano che tu anche conosci. Sei al corrente di questa porcheria che i tuoi capi hanno anche autorizzato? Cosa si può fare? E' urgente.
Paolo Discenza

 


 

Giova'!!! ....e ch'ema fa! Solo a pensare che i burocrati del cavolo di questa regione per togliere le foglie da un canale di gronda vogliono la "relazione paesaggistica" in aree tutelate mi viene da vomitare. Ci stanno prendendo tutti "per sfinimento"' non se ne può più. E vero! Riempiamo solo inutili fogli di carta. Ultimo esempio l'abete da tagliare per il papa. Volevo vedere se ad un privato gli avessero permesso ma cosa del genere. Non si può. Gli alberi di alto fusto e Con grosso diametro..eh ...sono tutelati. Mah...!. Io sono per la lotta e la denuncia. Interesserò subito un mio amico in soprintendenza che sta facendo una  guerra personale alle pale eoliche. 
Sono con te per qualsiasi iniziativa.
Un caro saluto.
Paolo Discenza

 


 

Grazie Giovanni, l’ho girato all’associazione Respiro Verde.
Antonella D’Ambrosio

 


 

Caro Giovanni oggi mi metterò in contatto con tecnici regionali.
a presto
Vito Saulino



Che oscenità!
Giulia D’Ambrosio


Caro Giovanni,
ho ricevuto la tua mail che mi ha profondamente rattristato: un altro duro colpo al nostro territorio ed alla sua Storia.
La prossima settimana riferirò a Italia Nostra (Sezione Molise), della quale faccio parte, sollecitando (anche come responsabile del Comitato Nazionale del Paesaggio) una iniziativa al riguardo.
Nel frattempo pubblicherò le tue foto sulle pagine di Facebook collegate ai comitati e associazioni ambientaliste con le quali sono in contatto per via dell'eolico industriale.
Io credo che il limite della sopportazione sia stato ampiamente superato; occorre coordinarsi tra i vari movimenti che ancora tengono alla protezione di questa ragione.
Gianluigi   Ciamarra


 

Caro Giovanni,
ho letto le tue riflessioni sullo scempio del tratturo che ovviamente condivido.
Spero che tu abbia inviato il pezzo a tutti i mass media regionali.
Sarebbe utile un'iniziativa allargata ai cittadini desiderosi di preservare la bellezza dell'ambiente.
Un caro saluto
Umberto Berardo

 


 

Carissimo Giovanni, non conoscevo questa situazione, purtroppo è la riprova di quello che dico da tempo e ciòè che la parte peggiore sta nella soprintendenza archeologica. A tua disposizione per un sopralluogo congiunto e iniziative a seguire nell'immediato. 
Cordialmente.

Emilio Izzo

 


 

Caro Giovanni,
sono Paolo, vice presidente dell'associazione Cavalieri del Tratturo (abbiamo a cavallo guidato cammina molise un paio di anni fa da macchia Valfortore a Sant'elia a Pianisi. Qualsiasi cosa possiamo fare per contribuire alla tutela dei tratturi siamo a disposizione

Ho inoltrato il messaggio ad un amico che gestisce un b&b nel territorio di Pescolanciano.
Credo che sarà molto sensibile alla questione.
Se c'è bisogno di supportare ulteriori iniziative, sono a disposizione
Saluti
Mario Farina (V.Pres. Cavalieri del Tratturo)


 

Salve Giovanni,
mi è arrivata la email di segnalazione dello scempio del Tratturo (Duronia-Torella) e provvederò ad inserire la notizia sul sito web del B&B che gestiscono i miei genitori che si trova sul medesimo tratturo a Pescolanciano.
Ci trovi particolarmente sensibili al problema... già dalle mie parti, la diga di Chiauci ha distrutto un bellissimo tratto del tratturo... e faremo quanto possibile per sensibilizzare. Se potessi inserire anche la info@sultratturo.it alla tua mailing list... te ne sarei grato.
Buona giornata!
Domenico
P.S. www.sultratturo.it

 


 

Ciao Giovanni,  sono vittorio un Vero Duroniese come te e tanti altri,ho avuto modo di leggere la tua nota riguardo la costruenda strada di collegamento con la Fresilia, e onestamente anche io mi sono sentito assalire da una sensazione di tristezza, un   groppo alla gola come hai perfettamente descritto la tua sensazione nel vedere lo scempio del tratturo,  per un'opera tra l'altro costosa tanto quanto inutile. Negli ultimi tempi  spesso ci siamo confrontati e trovati divergenti, non su gli obiettivi,ma sulle modalita' con cui raggiungerli, siamo divergenti molto sulle ideologie politiche, anche se non so fino a che punto oggi come oggi abbia ancora senso parlare di ideologie, ma una cosa e' certa convergiamo in pieno ed in toto sull'amore per questa splendida terra che tutta la classe politica e ribadisco tutta sta portando, anzi ha portato allo sfascio, dalla nostra piccola realta' a  quelle più grandi. Tutto questo lasciando un senso di profonda tristezza in te come in me e sono sicuro anche a tanti  altri , insieme ad uno stato di impotenza se e' vero come e' vero che tale scempio e' stato avallato da tutti gli organi o enti che invece dovrebbero difendere le ricchezze di questo territorio.

Per questo intendo esprimerti il mio più pieno supporto e la più ampia disponibilita' a collaborare a qualsiasi iniziativa intendi prendere in tal senso, e credo tu sappia che e' necessario risvegliare i sentimenti di tutti coloro che amano la loro terra e soprattutto stimolare in loro la possibilità concreta di ottenere risultati concreti.  Nel salutarti affettuosamente ti chiedo nuovamente, al di la di qualche divergenza,  e se avrai piacere, di tenermi presente in questo progetto di rinascita.

Ciao
Vittorio Potesta'

 


 

Ciao Giovanni,
la presente per informarti che
ho trasmesso il tuo scritto
al direttore Famiglietti
e al presidente della CO.RE.A Molise
(Commissione regionale Anticorruzione).
Cordialmente
Nicola Frenza – (pres. Osservatorio Molisano sulla Legalità)

 


 

Da facebook

 

Finalmente una buona notizia.
Avio Di Frangia (fb)


Un merito grandissimo quello del Comitato spontaneo "Tuteliamo i Tratturi del Molise", nato sul...... luogo del delitto. Un grazie ai numerosi partecipanti al sit-in in quella fredda giornata e a chi ci ha sostenuto collaborando diversamente.
Gianluigi Ciamarra (fb)


L'unione fa la forza! Con il contributo di tutti si raggiungono spesso i risultati che ci si aspetta. Speriamo ora di essere ascoltati al tavolo tecnico se ritengono di convocarci quali promotori dell'iniziativa. Bravo Giovanni! Gli indigeni Molisani come diceva stasera una giornalista che ha avuto il piacere di salire sul treno Carpinone-Sulmona, ti devono molto. Però qualcosa si sta muovendo e più di qualcuno inizia a togliersi il rossore dal volto. Io sono a disposizione!
Paolo Discenza (fb)


Bravi!
Osservatorio Molisano sulla Legalità (fb)


Bravo il Comitato di gente che spontaneamente ma sensibilmente ha saputo sostituirsi a politici e amministratori. Ah, è sempre colpa della cultura che scarseggia in molti casi o in molti Comuni......
Paolo Di Luzio (fb)


 

Un primo passo è fatto! Ci sarà adesso sicuramente una Conferenza di Servizio con tutti gli enti competenti al rilascio delle autorizzazioni! Speriamo bene!!!

Paolo Discenza (fb)


Bravi complimenti ogni tanto buone notizie.

Lidia Pappadia (fb)


 

Sono molto contenta di questa notizia. Grazie per il vostro impegno ed azione. Noi che abitiamo oltreoceano vi salutiamo e vi chiediamo di salvaguardare il poco che rimane della natura molisana.

Margherita Morsella (fb)


 

Bisogna essere uniti, lottare strenuamente, non fermarsi mai, non mollare per nessuna ragione e avere a cuore una delle ricchezze paesaggistiche più belle del mondo " IL TRATTURO ". Devastarlo, farne scempio o cementificarlo è un'aggressione alla nostra storia più autentica.
Michele Petraroia (fb)


 

Speriamo sia solo l'inizio.... e che qualcuno anzi credo piu' di qualcuno paghi....per il danno che comunque e' gia stato fatto..... per ora era importante almeno limitare.
Vittorio Potestà (fb)


 

VITTORIA!!! a breve un Comunicato del Comitato spontaneo "Tuteliamo i Tratturi del Molise"
Giovanni Germano (fb)


 

Le lotte contro gli abusi danno sempre dei risultati!!!!

Giovanni Gianfelice (fb)


DURONIA. ANNULLATE LE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI PER IL TRATTO STRADALE IN VIA DI REALIZZAZIONE SUL TRATTURO LUCERA – CASTEL DI SANGRO.

Il Ministero dei Beni Culturali ha annullato le proprie autorizzazioni in favore della realizzazione del collegamento stradale tra l’abitato di DURONIA e la Fresilia accogliendo le sollecitazioni dell’associazione culturale “LA TERRA” che insieme a diversi cittadini era intervenuta, insieme al Vice-Presidente della Commissione Lavoro, Michele Petraroia, in difesa del tratturo LUCERA – CASTEL DI SANGRO.
Nelle prossime settimane ci dovrà essere una Conferenza dei Servizi in cui auspichiamo che la Regione Molise intervenga con l’Ufficio Tratturi dell’Assessorato all’Agricoltura e con gli altri settori coinvolti, per far chiarezza sulle carenze progettuali e sui mancati controlli della Pubblica Amministrazione che hanno determinato una situazione assurda.
Gli Ecologisti Democratici del Medio – Molise chiedono una maggiore tutela dei tratturi da occupazioni abusive, cementificazioni, installazioni di pale eoliche, realizzazione di opere pubbliche e devastazioni di ogni genere.
È arrivato il momento di dire basta agli scempi e di valorizzare un bene ambientale prezioso e di grande rilievo storico – paesaggistico.

Campobasso, 13 dicembre 2012

P/Il Circolo Eco.Dem Medio – Molise: Giovanni Sardella, Rita Vignone (fb)


·        Caro Giovanni,
questa mattina sono venuto a Duronia, sul tratturo, altri impegni mi hanno obbligato a ripartire, avrei voluto dire quello che invece sono costretto a scriverti sinteticamente. Il direttore regionale della SA, è stato elogiato da Ernesto Galli della Loggia in un articolo apparso sul Corriere della Sera di qualche giorno fa. Ernesto Galli della Loggia Famiglietti conoscono il Molise, (…) In quanto al tratturo, cosi come altri beni culturali, si tutelano solo con l'uso, non con le leggi o con pseudo paladini del paesaggio, come appunto le soprintendenze. Nel caso nostro, il tratturo, come ben sai, è in una condizione pre-agonica, e sta scomparendo quasi del tutto perchè non assolve più alla sua funzione; o se ne trova un'altra o il tratturo è finito, morto. Questa è la sfida che bisogna raccogliere e vincere, non fare la battaglia contro qualche burocrate ignorante o istituzioni anacronistiche e inutili. Un abbraccio.
Pasquale Sardella (fb)


I tratturi rappresentano più di tanti altri simboli il tratto culturale che identifica più e meglio di altri il Sannio ed il Molise. Tutelare i tratturi è come tutelare una parte di noi stessi. Non farlo è come tradire il nostro cuore e la nostra anima. Bisogna superare la superficialità, l'approssimazione e l'insensata leggerezza istituzionale di amministratori pochi sensibili che stanno agevolando la devastazione delle millenarie vie della transumanza.
Michele Petraroia  (consigliere Regionale PD) (fb)


Ciao Giovanni!
ho appena letto del tratturo sono pugnalate che fanno male purtroppo sabato non mi riesce ma mi attivo anche con Legambiente.
Fabiana Berardo (fb)


Che in particolare la soprintendenza ci ha rotto i coglioni...sono ferrei sulle cazzate e ambigui per le cose importanti....e poi il resto delle nostre istituzioni locali governate da gente che il territorio a stento lo conosce per sentito dire o per qualche ristorantino del posto dove ha scroccato un pasto....bah...che dire ??
Generoso D'aversa (fb)


........e pensare che nell'ambito del PSR-MOLISE 2007-2013, esiste un progetto di Cooperazione Interterritoriale e Transnazionale dal titolo "Vie e Civiltà della Transumanza Patrimonio dell'Umanità". Esso è finanziato dall'Unione Europea, dal Ministero delle Politiche Agricole, dal Programma Leader, dalla Regione Molise, dai partner privati e coinvolge 5 Regioni (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania e Basilicata), 6 provincie, 39 comuni, 11 società GAL, partner privati ed associazioni.
Capofila del progetto è il MOLI.GAL. srcl di Campobasso il cui obiettivo è la VALORIZZAZIONE DELLA RETE TRATTURALE DI PRIMO E SECONDO LIVELLO ai fini economici, sociali, culturali, ricreativi e sportivi con valorizzazione dei borghi e del patrimonio architettonico ed ambientale legato alla civiltà della Transumanza.
Il progetto prevede altresì LA CANDIDATURA ALL'UNESCO per il RICONOSCIMENTO DEI TRATTURI A "PATRIMONIO DELL'UMANITA", sponsorizzata peraltro dalle Soprintendenze Regionali e dal Ministero dell'Ambiente. Gli stessi enti (Regione, Comuni, Soprintendenze ecc. ecc.) che partecipano al progetto, e che ne dovrebbero garantire la tutela, CONSENTONO E FAVORISCONO LA DISTRUZIONE di questo popò di patrimonio che caratterizza gran parte del Territorio MOLISANO con il rilascio di incomprensibili autorizzazioni.
....cosa pensare?!
Paolo Discenza (fb)


Ho capito il motivo dopo essere stata a Duronia! Pensavo alla costruzione di un centro commerciale o qualcosa di simile visto il disastro che hanno fatto! se posso vengo con voi il primo novembre. Tanti auguri ancora.
Adele Messere
(fb)


Tutte le strade portano a.....Duronia. Oggi ho fatto un sopralluogo sul cantiere "incriminato" di Duronia. In pratica stanno asfaltando un pezzo di REGIO TRATTURO per costruire la terza di TRE strade parallele e ravvicinatissime, che portano tutte a....Duronia. Qualunquemente, evviva la tracotanza elettorale!
Francesco Cimino - tratturo cost to coast – (fb)


Che vergogna! Sono indignato! Come tarpare le ali ad un futuro molisano fatto di turismo sostenibile... Dovrebbero vergognarsi, dovremmo vergognarci di avere rappresentanti così miopi, limitati culturalmente e con poca sensibilità. Perdonate lo sfogo.
Antonio Tanione Meccanici (fb)


DIFFONDETE PARLATENE COMMENTATE INCAZZATEVI.
Stanno per distruggere uno dei tratti più suggestivi del tratturo castel di sangro lucera, e come al solito per motivi che di certo non rappresentano il bene della comunita...cioè il nostro! e di chi crede che il territorio rappresenti ormai l'unica risora di sviluppo economico possibile in futuro. Per ora l'unica cosa che possiamo fare è parlarne e diffondere la notizia. Stanno distruggendo parte di un patrimonio culturale candidato all’Unesco, un museo a cielo aperto, il Regio Tratturo. Per favore non rimanere indifferente a questo, fallo per te e per chi viene dopo di te. Questo è il tuo territorio. DIFENDILO.
Francesco Cimino - tratturo cost to coast – (fb)


Proprio recentemente ho avuto la fortuna di di fare un'escursione sul tratturo Castel di Sangro/Lucera da Duronia a Castropignano inserito dalla AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) nel cammino di San Francesco, devo riconoscere che ha delle caratteristiche uniche sotto il profilo paesaggistico, dal dolce profilo delle colline circostanti il territorio di Duronia bella e notevole la veduta sulla Valle del Trigno e successivamente giungendo a Castropignano sull'altra Valle del Biferno, avendo come cornice il profilo del Matese verso sud. Patrimoni del genere dovrebbero rappresentare una ricchezza per l'intero territorio Molisano.
Massimo Martusciello (fb)


I nostri politici,seduti comodamente nelle nostre poltrone,non lo vogliono CAPIRE!!!!!!
Luciana Velardo (fb)


Come ho detto a  Giovanni...io sono pronto! Propenderei per la data del 2 dicembre per la manifestazione sul posto. Potremmo organizzare due gruppi, uno con partenza da Torella per la provincia di CB ed uno da Civitanova per la provincia di IS,per incontrarci tutti sul tratturo a Duronia per un sit-in. ovviamente giornalisti, TV ....e qualche personaggio importante.... Cosa ne pensate? Attendo istruzioni operative....
Paolo Discenza (fb)


Ciao, Giovanni.
Oggi sono stato a "visitare" lo scempio da te denunciato. Credo che si debba fare una dimostrazione in loco chiamando a raccolta i comitati e le associazioni (serie) che si battono in Molise per la tutela dell'ambiente e del paesaggio. Se sei d'accordo, mi preoccuperò di contattare immediatamente gli amici della Rete. E convocando stampa e TV locali. Non so sino a che punto potrà essere utile l'iniziativa, ma credo che vada comunque fatta. Che ne dici?
Gianluigi Ciamarra (fb)

 


Cerchiamo di bloccare questa ennesima colata di asfalto inutile.
Roberta Ciarniello ((fb)


E' la riprova della incapacità che i politici dei nostri giorni sono incapaci di governare.
Angelo Scungio (fb)


Non si può cancellare un tratturo, non è possibile..io non capisco, non ho parole, ma è possibile che nessuno pensa al passato? nessuno prova stima e rispetto per questi tratturi, il nostro passato, ma dove sono finiti i sentimenti, la sensibilità, la commozione, la voglia di custodire e proteggere i valori ?? mi viene da piangere.... la vita va avanti ma non si può distruggere e bruciare tutto come se fosse tutto usa-e-getta...il tratturo non è una "cosa usa e getta".
Loanna MInt (fb)


Desolante, criminoso! Che fare? Che fare per per tanti altri abusi e soprusi cui assistiamo ogni giorno?...Che fare per uscire da situazioni "Fontamaresi"? di siloniana memoria?
Norma Malacrida (fb)


La distruzione del patrimonio culturale della nazione è ascrivibile al ministero che dovrebbe tutelarlo.è un carrozzone di burocrati ottusi ,corrotti e incapaci.,rare sono le eccezioni.io non mi vergogno,quello che potevo l'ho fatto,per esempio proporre un progetto paradigmatico su un tratto del , lucera castel di sangro gestito su un piano paritetico privati pubblico che utilizza lo stesso a scopi turistici culturali.la tutela si fa con l'uso,le leggi non servono.quanto al patrimonio dell'Uneso è una furbata idiota, ciarpame sub culturale.
Pasquale Sardella (fb)


Perché I nostri amministratori non capiscono che il futuro è nel passato? Perché non capiscono che in Molise le aziende storiche stanno chiudendo, che la disoccupazione sta aumentando ai massimi livelli e che il popolo inizia a soffrire la fame?? Perché non capiscono che il turismo è l'unica strada x nuove opportunità di lavoro? Perchè in Francia, in Spagna, insomma nelle Nazioni progredite i tratturi sono visitati da gente di tutto il mondo e portano ricchezza invece NOI LI CANCELLIAMO a colpi di asfalto cancellando una grande opportunitá x le future generazioni? Perché?
Antonella Appulo (fb)


E’ CHIARO PIU CHE MAI CHE SIAMO ALLA FRUTTA...
Bruno Mignogna (fb)


 

Non ci sono parole, cosa c'è rimasto da distruggere ancora sul nostro distretto dell'alto molise? E poi continuiamo a costruire strade che permettono alla gente di scappare ancora più velocemente dalle loro terre. sarebbe meglio utilizzare quei fondi oper creare economia locale e non scorciatoie che portino la popolazione più velocemente a Campobasso, per poi magari rimanerci.
Carmine Berardo (fb)

 


 

Credo sia di una inutilita' abnorme.....primo perche' non si sa se e quando apriranno l'altro tratto delle Fresilia .... secondo perche eventualmente chi deve raggiungere il centro abitato gli conviene passare per la strada gia esistente......terzo chi invece deve raggiungere le contrade ha addirittura due opzioni quali la stessa di prima o direttamente da Madonna del Piano......del resto con quello che e' costato il progetto e la consulenza.... come facevano a non realizzarla....?????........!!!!......puah..
Vittorio Potestà (fb)

 


 

Se devono assolutamente mettere cemento ma perchè non costruire un aeroporto allora? La regione Molise e una delle poche in Italia a non avere un servizio talmente importante per i nostri tempi! Voi che abitate il territorio sapete com'e difficile raggiungere il Molise.
Margherita Morsella (fb)

 


 

VERGOGNA!!!!! Come si ferma questo scempio???
Maurizio Germano (fb)

 


 

Organizziamo una manifestazione o una marcia per domenica 18/11 o 2/12........
Paolo Discenza -  Cecilia Ruscitto (fb)

 


 

Il TAR Molise dice no al cemento e all'asfalto sul Tratturo a Campolieto Coro Giovanni facciamo la denuncia.
Rocco Cirino – ( pres. Associazione Italiana Insegnanti di Geografia) (fb)

 


 

Peccato non capiscano che sono patrimoni storici naturalistici che possono anche fruttare economicamente tramite un sano turismo.
Lucilla Crescimanno (fb)

 


Luca Montobbio (fb)

Fiore S. Barbato (fb)

Alessandro Barbieri (fb)

Flora Berardo (fb)

Anny Ciarniello (fb)

Nicola Palumbo (fb)

Gennaro Miozza (fb)

Nicola Caporicci (fb)

Giacomo Mastromonaco (fb)

Gianfranco Gallo (fb)

Giuseppe Miozza (fb)

Giuseppe Ciarallo (fb)

Primiano Petrarca (fb)

Carmine Aceto (fb)

Patrizia Costanzo (fb)

Tiziano Testa (fb)

Mario Galassi (fb)

Mariella Brindesi (fb)

Giuliana Bettarini (fb)

Franco Iamartino (fb)

Maria Rosaria Del Ciello (fb)

Laura Zuccari (fb)

Leda Sevello (fb)

Vanessa Alimandi (fb)

Mario Pennucci (fb)

Paolo Niro (fb)

Giovanni Lombardi (fb)

Antonella Berardo (fb)

Massimo Romano (fb)

Pasquale Di Stasi (fb)

Angela Piscitelli (fb)

Giuseppe Fruscella (fb)

Cristian Zoccolo (fb)

Nadia Falasca (fb)

Vincenzo Viscosi (fb)

Clemente D'Alessandro (fb)

Elena Veneri (fb)

Simone Messere (fb)

Giuseppe Manzo (fb)

Emilio Berardo (fb)

Valentina Potestà (fb)

Mario Maddalena (fb)

Armando Riccardo (fb)

Carmelina Di Pasquale (fb)

 

Roberto Potestà (fb)

 

Sabrina Desdemona De Vincenzo (fb)

 

Mirko Nibaldi (fb)

Loredana Casata (fb)

Stefano Biello (fb)

Daniele Marino (fb)

Loredana Pietroniro (fb)

Gianfranco Long John Auciello (fb)

Susi Ossorio (fb)

Pasquale di Lena (fb)

Antonietta Berardo (fb)

Edma Vernieri Cotugno (fb)

Antonella Gullo (fb)

Orazio Sassani (fb)

Uniti per Duronia (fb)

Emanuela Manzo (fb)

Arturtotti Filiberti (fb)

Piero Mastrobuoni (fb)

Felice Faralli (fb)

Antonio Capato (fb)

Francesca Di Palma (fb)

Antonio Di Stefano (fb)

Marzia Valerio (fb)

Antonio Gaglia (fb)

Valentino castaldo (fb)

Isabella Deiana (fb)

Donatella D’Amico (fb)

Gabe Minichiello (fb)

Aldo Sparvieri (fb)

Luigi Simone (fb)

Massimiliano Venditti (fb)

Bruno Pesa (fb)

Carmine Tannarelli (fb)

Ilenia Pasquetti (fb)

Jessica Pinelli (fb)

Raffaele Sardella (fb)

Sebastiano Di Maria (fb)

Myriam Santagapita (fb)

Jim Bailey (fb)

Tomà Janet (fb)

Raffaella Mastroianni (fb)

Primiano Petrarca (fb)

Federazione della Sinistra Larino (fb)

Nabucco Rinnovato Osteria Verde (fb)

Antonella Carano (fb)

Gabriella Di Nardo (fb)

Giancarlo Giovannitti (fb)

Francesco De Luca (fb)

Luciana Carile (fb)

 

Di Marzio Ermina (fb)

Attilio Fraticelli (fb)

Emiliano Berardo (fb)

Alessio Berardo (fb)

Antonio Siano (fb)

Michele Cianciullo (fb)

Bianca Germano (fb)

Avio Di Frangia (fb)

Emanuele Petracca (fb)

Nicola Galasso (fb)

Gianluca Grieco (fb)

Mauro Manzo (fb)

Patrizia Saltarelli (fb)

Dominic Ciamarro (fb)

Elisabetta Pettini (fb)

Alfredo D’Amico (fb)

Nadia Comegna (fb)

Dal WEB

 

http://www.ilbenecomune.it/web/index.php?page=elemento&id=22584

 

http://www.informamolise.com/ultime-notizie/99940-ecodem-annullate-le-eutorizzazioni-per-il-tratto-stradale-sul-tratturo-di-duronia

 

http://www.informamolise.com/ultime-notizie/99497-tutela-e-valorizzazione-dei-tratturi-adesione-alle-sollecitazioni-dellassociazione-la-terra-e-del-comitato-di-salvaguardia-delle-vie-della-transumanza

 

http://www.altromolise.it/notizia.php?argomento=e-mail&articolo=52679

 

http://www.iltempo.it/molise/2012/12/04/1378778-asfalto_sull_antico_tratturo_durante_suicidio_culturale.shtml

 

http://www.youtube.com/watch?v=_wn8VWlNgu0&feature=share  telemolise

 

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-799c8ae6-eb09-4dfa-902e-c2a9ec4d77fa-tgr.html#p=0

 

http://www.teleregionemolise.it/portale_web/lib/archivio.aspx?video=2460

 

 

http://www.informamolise.com/ultime-notizie/99072-uilbac-al-sit-in-lungo-il-tratturo-castel-di-sangro--lucera

 

http://wwfcb.myblog.it/

 

http://www.youtube.com/watch?v=3YPT8JbRvK8

 

http://campobasso.smallcountry.it/2012/11/22/sabato-i-dicembre-sit-in-a-difesa-del-tratturo-molisano-patrimonio-dellumanita/

 

http://lucera.virgilio.it/notizielocali/Asfalto%20sullantico%20tratturo%20La%20politica%20sta%20a%20guardare%20Sit-in%20di%20protesta%20di%20cittadini%20e%20ambientalisti-37370089.html

 

http://www.molisenews.net/2012/11/28/zapping-asfalto-sul-tratturo-sit-in-di-protesta-a-duronia/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=zapping-asfalto-sul-tratturo-sit-in-di-protesta-a-duronia

 

http://www.informamolise.com/ultime-notizie/98984-sit-in-di-protesta-contro-la-colata-dasfalto-sul-tratturo-castel-di-sangro-lucera

 

http://www.quotidianomolise.it/gratuita.html?download=378%3Agiornale-26-11-2012-giornaliero

 

http://www.iltempo.it/molise/2012/11/27/1377451-asfalto_sull_antico_tratturo_politica_guardare.shtml

http://www.altromolise.it/notizia.php?argomento=campobasso&articolo=52567

http://torelladelsannio.blog.tiscali.it/2012/11/23/sit-in-per-la-salvaguardia-del-tratturo/?doing_wp_cron

http://www.ilgiornaledelmolise.it/?p=4477

 

https://it-it.facebook.com/TratturoCoastToCoast

 

http://paologiordanocb.blogspot.it/2012/11/ancora-asfalto-sui-tratturi.html

 

http://oml2010.blogspot.it/2012/11/tratturi-e-troglobi.html

 

http://247.libero.it/focus/16379559/13/anche-il-tratturo-castel-di-sangro-lucera-nel-tratto-duronia-torella-del-sannio-subisce-lo-scempio/

 

http://www.campobassonotizie.it/2012110911754/tratturi-e-troglobi.html

 

http://www.informamolise.com/ultime-notizie/98001-anche-il-tratturo-castel-di-sangro-lucera-nel-tratto-duronia-torella-del-sannio-subisce-lo-scempio

http://www.ilbenecomune.it/web/index.php?page=elemento&id=21452

http://www.liquida.it/castel-di-sangro/

http://www.quotidianomolise.it/attualita/5987-ancora-asfalto-sui-tratturi-la-denuncia-di-di-giovanni.html

http://www.francovalente.it/2012/11/10/ancora-asfalto-sui-tratturi-del-molise-e-la-regione-se-ne-frega-altamente/

http://www.sultratturo.it/ancora-asfalto-sui-tratturi/

 

 

Se qualcuno prova la stessa vergogna che provo io può contribuire ad aggiornare questa pagina scrivendo a ggermano@tiscali.it per capire quali iniziative prendere, per toglierci insieme un po’ di rossore dal volto.

 

 

Roma, li 18 Dicembre 2012 (ultimo aggiornamento)

 

 

indietro