EDIZIONE 2010

IL PERCORSO

TUFARA - BOSCO PIANELLA - RICCIA


CENNI STORICI

ALBUM

L'ITINERARIO

a cura di
ENZA SANTORO
SILVANA REALE

Tufara


Altezza: 420 m s.l.m.   
Latitudine: 41º 29'
  
Longitudine:14º 57'
Superficie: 35 kmq

Cenni Storici

Stabilire con precisione quando sia sorta Tufara è molto difficile, comunque chiare testimonianze archeologiche, mostrano come il territorio sia stato abitato sin dal periodo ellenistico (111-11 sec. a.C.) ed anche successivamente. Chiara testimonianza sono alcuni ritrovamenti di vasi in ceramica e di una particolare ascia, chiamata “bipenne”, risalenti al periodo alto medioevale. Tufara riceve il nome dalla roccia di tufo sulla qual è  stato edificato.
Nei registri angioini del 1320 il paese è chiamato “Topharia”.
Anche il circondario come deperiodo ellenisttto era abitato sin dal ico, l’origine del paese è fissata intorno al X secolo. Fino al XIV secolo il paese appartenne alla potente famiglia dei Marzano, i quali lo cedettero ai Gambatesa: questi governarono fino al 1465, anno in cui il possedimento divenne di proprietà del demanio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Riccia

Altezza: 711  m s.l.m.   
Latitudine: 41º 28'   
Longitudine:14º 50'
Superficie: 69 kmq

Cenni Storici

La posizione geografica di Riccia, strategica e definita insuperabile in quei tempi dall'Amorosa, autorizza lo storico a considerare quasi certa la presenza di casali o borghi sanniti nell'agro riccese. Le città più vicine, documentate come centri sanniti, erano Murgantia, l'attuale Baselice, Mucrae e Celenna, oggi rispettivamente Morcone e Celenza Valfortore. Non si sa però a quali di questi centri politici appartenesse l'antico borgo riccese. Il commercio con le colonie greche dovette essere però abbastanza fiorente, considerata la gran quantità di monete antiche greche ritrovate in diversi punti dell'agro occupati dai diversi casali. Più tardi, occupati dai Romani tutti gli insediamenti sanniti, anche il territorio riccese ricadde sotto l'egemonia dei conquistatori laziali: ed è proprio a quest'epoca che rimane legata una delle ipotesi dell'origine del nome di Riccia:...

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TUFARA
Foto di Berardo Carlo
TUFARA - Riccia

Foto di Nicola Galasso

Foto di Berardo Carlo
Riccia

Foto di Nicola Galasso

Foto di Berardo Carlo
L’ultimo giorno ha visto Cammina Molise raggiungere i centri di Tufara e
Riccia..
Nel  camminare, scoprire la natura, visitare i paesi  e fare amicizia è
esperienza per me gratificante.  Sentire solo la terra quale elemento di
libertà,  nel riuscire a coniugare l’attività fisica con l’attività sociale
e culturale mediante la condivisione dei propri pensieri con l’altro e la
passione e l’amore forte  per il nostro Molise,  stimola a partecipare a
questa bella e significativa  manifestazione. 
Se ogni tanto usciamo dalla vita scandita dall’orologio e dalla frenesia si
ritorna ad una dimensione più umana dell’esistenza mediante il ritmo della lentezza che  è privilegio che solo il cammino a piedi consente.
Con la lentezza del semplice passo possiamo  sperimentare la
suggestione della natura con i suoi colori e coi suoi profumi . 
Ma un segreto è racchiuso nel mio animo: ho il sospetto che attraversare
meditabondi verdi spazi naturali ricolmi di bellezza muova misteriosamente l’
aspetto spirituale mettendo in moto la riflessione, forse perché si cerca di
vagare con la mente per reagire alla fatica.
Perciò ho potuto,  lungo i bei sentieri del Molise, condividere  i miei più intimi  pensieri con tutti gli amici e le amiche di Cammina Molise e gioire insieme a loro nell’ammirare le semplici ma suggestive attrattive dei paesi molisani, purtroppo sempre più abbandonati al loro incerto destino. 
Copyright: A.C. "La Terra"

Editrice de la vianova, periodico molisano di informazione, ed organizzatrice della manifestazione naturalistica e socio-culturale cammina, Molise!