L'ITINERARIO
(a cura di ENZA
SANTORO REALE) |
ALBUM
(a cura di ALFREDO
CIAMARRA e MAURIZIO GERMANO) |
Eccezionale l'accoglienza nella rasserenante piazza di GILDONE.
La
fila noiosa per la punzonatura, la posa per la foto ricordo,
la visita al centro storico, con le viuzze e le scalinate erte,
lunghissime, che costeggiano le unità abitative, ognuna
con la sua entrata e con l'appoggio sicuro alla rupe; una tipologia
davvero insolita, da annoverare tra le peculiarità architettoniche.
Quindi l'assalto alla mensa dove, fin dal primo mattino erano
in mostra piatti tipici e gran varietà di vivande, per
le quali le Signore della pro-loco hanno dato prova di perizia
culinaria, di gusto, di eleganza, dando aspetto nuovo ai pasti
poveri tradizionali.
Sembra
inverosimile cominciare la giornata mangiando pasta e fagioli,
penne all'arrabbiata, una varietà straordinaria di salumi,
formaggi, rustici, dolci, frutta fresca, ma, in realtà
ogni cosa è stata apprezzata e gustata dai palati raffinati.
Si fa ammirare sulla mensa il lardo addacciato; il tradizionale
condimento, usato con parsimonia nel ragù domenicale,
porta indietro nel tempo, quando non c'era la nausea del superfluo
ed ogni alimento era sacro, desiderato, rigorosamente consumato
nel periodo stabilito.
La marcia inizia col piacevole ricordo dell'affettuosa ospitalità
attraverso un sentiero, che si snoda fra alberi secolari e siepi
ritempranti e che meriterebbe una cura periodica per essere
percorribile tutto l'anno.
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MIRABELLO,
distesa su un'altura tondeggiante, ci accoglie con la sua grazia
discreta, con la cordialità di un paese ben rappresentato
dal Sindaco e dall'Assessore alla Cultura, soddisfatti di amministrare
una Comunità fiorente, che si avvale dei benefici di essere
satellite del capoluogo e che vuole aprirsi ad un turismo sostenibile,
valorizzando, senza snaturarle, le risorse che possiede.
Particolarmente buono il cibo consumato in un contesto archeologico/naturale
molto gradevole.
Il profumo di arrosto solletica una degustazione appetitosa: pasta
e fagioli, trippa e fagioli, carni e dolci prelibati di confezione
casalinga.
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MIRABELLO |
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FERRAZZANO,
la sentinella che dall'alto domina per ampio raggio il territorio
molisano, conclude la marcia della prima giornata.
Il suo castello ed il suo campanile sono bene in vista, ma sembrano
irraggiungibili. Si taglia per i campi, evitando vari tornanti e
la vetta è conquistata più agevolmente.
Un'atmosfera magica - una luce soffusa sul candore della pietra
e dei portali lavorati, l'intrigo di vie accoglienti, l'ampia vista
del belvedere - avvolge i marciatori, letteralmente incantati da
un fascino che sa di antico e che la solerzia degli operatori riesce
a conservare per offrirlo al turista nel contesto di una storia
raccontata con orgoglio e compiacimento dall'Assessore alla Cultura.
La cena nell'incanto di piazza Castello è un trionfo.
Al contesto naturalmente bello, rallegrato dalla musica, si unisce
il sapore di cibi squisiti offerti dalle Signore del luogo, la cui
gentilezza avvalora la disponibilità generosa nell'organizzare
un'accoglienza composta e cordiale.
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Copyright:
A.C. "La Terra"
Editrice
de
la
vianova,
periodico molisano di informazione, ed organizzatrice della
manifestazione naturalistica e socio-culturale
cammina,
Molise!
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