La tappa della natura
Si lascia Pizzone alle spalle per raggiungere con un tratto in discesa il torrente Jemmare, affluente del Volturno a quota 650 m slm. Ci aspetta la risalita verso il passo, quota 950 m slm, a poca distanza dal bivio della S.S. con la provinciale per Montenero Valcocchiara, percorrere il pianoro Prato delle Fosse, superare il Vado della Forcella a quota 1.050 slm e per ammirare subito dopo lo stupendo spettacolo del Pantano, area umida di notevole importanza per l'avifauna, 300 ettari di torbiera, in primavera una tavolozza gialla in cui pascolano cavalli allo stato semibrado e poi continuare in discesa sino al centro abitato. Si percorre ai margini il Pantano (m 820 slm) con pista terrosa sino ai piedi di M. Curvale (cima a quota 1.260 m slm) per raggiungere il Passo Pellagroso (m 1100 slm) con una pista erbosa; il panorama si apre man mano che si prosegue sull'alta e media valle del Volturno, sulla destra la catena delle Mainarde ed alla base la macchia turchese del lago artificiale di Castel S. Vincenzo e la famosa Abbazia che tanto ha influenzato l'aspetto del paesaggio attuale. Punto di indirizzo è il M. Santa Croce, sulla cui cima si trovano lunghe tratti di mura poligonali sannitiche, percorrendo i margini del pianoro de La Spina. Alla base si imbocca la strada bianca per dirigersi passando fra alcune delle numerose borgate verso Cerro al Volturno, riconoscibile per il castello sulla rupe. In primavera il tratto lungo il Vallone dell'Acquara è suggestivo per la presenza dell'acqua con una serie di cascate e scivoli fra pareti rocciose. Oa Cerro il tracciato verso Colli si snoda lungo stradine interpoderali e tracce che superano il torrente il Rio a Guado dell'Orso, poco prima della frazione Casa te, per poi scendere verso il Ponte 25 archi sul Volturno. Il tratto finale è proprio sulla sponda destra del fiume sino all'incrocio con iltorrente Rio S. Pietro che si guada facilmente, si oltrepassa il mulino Raddi e si sale a Colli al Volturno. L'intero tracciato per la lunghezza e per qualche tratto abba- stanza ripido richiede un certo sforzo fisico ed abitudine alle lunghe percorrenze.
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L'ITINERARIO |
ALBUM
(foto di MAURIZIO GERMANO) |
PIZZONE
L'abitato di Pizzone è situato alle falde di un'alta montagna, e propriamente su un pizzo di essa, onde il nome "Piczotum" metri 730 s.l.m.
Pizzone trae origini dalla Badia di Castel San Vincenzo a Volturno e dall'inurbamneto determinato dalle incursioni dei Saraceni del X secolo.
E' caratterizzata dai numerosi allevamenti bovini e dallo sfruttamento del legname.
Ben posizionata all'interno del progetto di sviluppo turistico con atrazioni turistiche, museo dell'orso e area faunistica dell'orso bruno marsicano.
Il pianoro delle Forme 2Vallefiorita" a m. 1400s.l.m. contornata dai monti della Meta e delle Mainarde è fruibile sin da ora per escursioni e gite.
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PIZZONE |
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PIZZONE - MONTENERO VALCOCCHIARA |
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MONTENERO
Montenero ha assunto l'attuale nome nel secolo XIX, prima si chiamava solo Montenero. Anteriormente al 1011 il paese apparteneva alla Badia di S. Vincenzo al Volturno; nel 1064 se ne impossessarono i Borrello, ai quali rimase fino all'inizio del regno dei d'Angiò; successivi feudatari furono i Collalto: Robertino di Collalto vendette poi il feudo per metà ad Andrea Carafa e per l'altra metà al Monastero di Casaluce di Aversa.
Montenero apparteneva nel XIV secolo ai Caracciolo e nel secolo successivo ai Cantelmo. A fine Settecento era feudo della famiglia Carafa.
A Montenero la natura è la vera padrona di tutto il territorio. Percorsi (trekking a piedi, a cavallo in M.B.), fauna eccezzionale /cicogne, albanelle reali, falchi pescatori, cervi, cinghiali), flora unica (salice ell'era Quaternaria, boschi cedui) ed un turismo equestre del Rodeo Pentro con gli agili cavalli bradi. Il pantano è il teatro naturale di questa manifestazione che ogni anno attira sul territorio un numero sempre maggiore di turisti.
Degustazione formaggi tipici.
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MONTENERO VALCOCCHIARA |
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CERRO AL VOLTURNO
Cerro al Volturno, si erge intorno al quattrecentesco Castello PANDONE, edificato su una preesistente struttura Longobarda. Il paese che ha già festeggiato un millennio di vita, ricco di storia e di arte, cerca una propria dimensione nel Molise del 2000.
Sono in fase di realizzazione un PIP, un Poliambulatorio che servirà l'intera Valle del Volturno e un Centro Sociale.
Vi funzionano già un attrezzato Centro Sportivo, una delegazione di CRI, una Scuola Comprensiva che accoglie studenti di Scuola dell'obbligo anvhe di paesi limitrofi.
Il progetto di sviluppo turistico di Cerro punta nell'acquisto del Castello da parte dell'attuale Amministrazione Comunale. |
MONTENERO V. -
COLLI AL VOLTURNO |
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COLLI A VOLTURNO
La cittadina è caratterizzata e storicamente dotata dai resti di cinte megalitiche sannitiche presenti e rinvenute nel suo territorio. Un acquedotto romano e ruderi di un insediamento medioevale denotano la sua importanza nel corso dei secoli. Gli amanti dei funghi possono tranquillamente percorrere la Valle Porcina e raccogliere l'omonimo e pregiato fungo caratteristico componente della cucina locale.
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COLLI AL VOLTURNO |
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Copyright:
A.C. "La Terra"
Editrice
de
la
vianova,
periodico molisano di informazione, ed organizzatrice della
manifestazione naturalistica e socio-culturale
cammina,
Molise!
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