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Cammina, Molise!
di VINCENZO
COLLEDANCHISE
(Toro)
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Cammina, Molise!
Mi avvicina a fine luglio il vicesindaco del paese, pregandomi di accogliere per martedì 8 agosto gli ospitidi "Cammina, Molise!" a Toro. L'amico Cianciullo e il mio professor Lucarelli mi allertano per lo stesso motivo.
Incuriosito, li raggiungo, insieme ad un assessore comunale, a palazzo Magno, in Provincia, in occasione della presentazione della manifestazione. Lì ho modo di intuire i motivi che inducano tanti a far parte di questa bella manifestazione, per scoprire e valorizzare la nostra Regione, attraverso itinerari insoliti ma sempre ricchi di cose interessanti da vedere e, soprattutto, rinvigorendo quella tipica ospitalità della nostra gente. In dodici anni questa manifestazione, nata con l'intento di promuovere la cultura e la bellezza e l'ospitalità dei paesi dell'entroterra molisano, ha portato a camminare sui sentieri e sui tratturi delle nostre terre centinaia di persone, provenienti da ogni parte d'Italia.
Allo scopo di non sfigurare, insieme agli amministratori, ci attiviamo per preparare una guida al paese appositamente per loro e un pranzo da offrire nella palestra del paese.
Riesco a prendere una giornata di ferie, e nella mattinata dell'8 agosto, raggiungo gli amici, che incontro alle porte di San Giovanni in Galdo.
Desto in loro viva curiosità perché il mio abbigliamento è quello tipico del pellegrino: ho messo il gran cappello con la conchiglia, con in mano il bastone tipico, presi l'anno prima a Santiago di Compostela, raggiunta a piedi dopo un lungo e intenso cammino.
Li saluto calorosamente e mi aggrego alla compagnia diretta a Campodipietra. Mi commuove vederli soffermati sotto un balcone per dedicare una allegra serenata ad un pargoletto con la nonna. Ne dedicheranno pure una alle clarisse presso il loro istituto. Davanti alla chiesa di San Martino l'euforia si impossesserà completamente di loro perché, nonostante il tempo minacci una burrasca, riescono ad essere anche comici nella loro vena fantasiosa di "artisti di strada".
Finalmente a Toro!.
I camminatori sono giunti a Toro, ultima e quarta tappa dell'itinerario, verso le ore quattordici dell'8 Agosto, in un orario in cui la gente era chiusa in casa per il pranzo, col rammarico che non c'è stato quel bagno di folla che c'è stato negli altri paesi visitati.
A Toro sono stati accolti a salutati da alcuni Amministratori e dal Presidente della Pro Loco.
Il sottoscritto, ha provveduto, in testa al gruppo, ad illustrare le bellezze e i monumenti del paese ai graditi ospiti. Giunti in piazza, hanno potuto ammirare la possente torre campanaria e successivamente, ammirando la bella inferriata del Barbacane, hanno raggiunto Piazza L.A.Trotta godendo della bella visione della facciata della Chiesa parrocchiale e quella di casa Trotta, che, con rammarico, non è stato possibile visitare all'interno per l'inagibilità.
Fatta una capatina lungo le strette Rue, il gruppo dei camminatori è giunto presso il mio Museo Etnografico della Civiltà Contadina e della Pietà Popolare, che è stato molto apprezzato ed ho goduto molto dei loro complimenti.
Percorso il lungo viale, gli "affaticati" camminatori, finalmente, hanno potuto prender posto ai tavoli imbanditi presso la Palestra, per consumare un pranzo offerto dal Comune. Anche la Presidente della locale Sezione dei Coltivatori Diretti ha offerto un gradito piatto di riso col latte, dopo altre pietanze consumate. Dopo il pranzo, allietato da divertenti fuori programma, l'Assessore Dino Quicquaro e Maria Parziale hanno donato al Coordinatore del Gruppo, l'Architetto Giovanni Germano, un gagliardetto del Comune di Toro e una simpatica guida.
I camminatori hanno lasciato il paese nel pomeriggio per raggiungere la tappa finale, Ielsi, dopo aver visitato la Chiesa e il Chiostro del Convento. Molti, sentiti e sinceri gli apprezzamenti dei vari componenti del Gruppo per le belle cose viste in paese.
In serata, nella festa conclusiva a Ielsi, rovinata dalla pioggia, gli Amministratori toresi e i componenti della Pro Loco di Toro hanno allestito uno stand ricco di prodotti gastronomici tipici toresi.
Personalmente credo di essere stato contagiato dall'euforia dei graditi ospiti, perciò ho creduto opportuno dedicar loro una poesia durante il pranzo e farli sorridere con qualche macchietta da trasformista. Soprattutto, la mia gioia è derivata nel constatare che altri, amanti appassionati quanto me della nostra terra, sanno riscoprirla col semplice cammino, in una natura incontaminata che ha sposato fedelmente il silenzio, parlando, cantando e sorridendo ai conterranei lungo il tragitto.
L'anno prossimo, sarò sicuramente con gli Amici di "Cammina, Molise!". Ho scoperto il mio "el camino" nella mia amata terra e rendo grazie ai suoi organizzatori che mi daranno l'opportunità di vivere quattro giorni in allegra compagnia.
Grazie, Vincenzo Colledanchise
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Cammina, Molise! 2006
di SIMONA ZACCHINI
(Roma)
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CAMMINA, MOLISE! 2006
Motivata e recidiva,
sfido la calura estiva
e sono pronta a ritornare
in Molise a camminare.
L'esperienza è molto sana,
ci si incontra gente umana.
L'obiettivo di ammirare
siti da valorizzare
è ambizioso, ma quest'anno
abbiam visto come fanno
tanti giovani brillanti,
definiti "commedianti",
(non importa, andate avanti!)
a guidare le personenelle loro amate zone.
Elena con Gabriele,
insieme a tutte le altre vele,
non si devon scoraggiare:
le cose dovran cambiare,
poi c'è Angela Maria
che gli sta aprendo la via.
Ho visto tanti pargoletti,
e anche questo è tra gli aspetti,
positivi di sicuro,
nella terra del Tratturo.
Se la pioggia ha limitato
il percorso organizzato,
suscitando in Stefania
una condivisa smania,
altre cose divertenti
hanno allietato i presenti.
Penso al telefonino
dello sposo novellino,
alle tante serenate,
come sempre assai apprezzate.
A Morcone i Pulcinella,
tra l'Inno e la tarantella,
erano così festanti
che han travolto tutti quanti,
e c'è chi, più scatenato,
il gesso s'è conquistato!
Il signor Colledanchise,
che ama tanto il suo Molise,
ha un museo molto speciale
sulla civiltà rurale.
La favella non gli manca
e di stupirci non si stanca.
Se stavolta le lasagne
eran meglio delle sagne,
qualche sapida insalata
finalmente mi è arriva,
ma se a volte scarseggiava,
Domenico mi aiutava;
con i suoi bei pomodori
che per me eran tesori.
La ricotta col tartufo
piacerebbe pure agli UFO,
di quel morbido formaggio
ho fatto più di un assaggio.
Se in cambio di latticini
ho devoluto ai miei vicini
i salami ed il prosciutto,
c'è chi si è mangiato tutto.
Grazie ai vari personaggi,
professori e grandi saggi,
che ci han dato spiegazioni
perfino sui nostri nomi.
Di Francesco gli interventi
sono stati pertinenti,
e la sua conversazione
un'altra bella occasione.
Poi di Manlio il grande brio,
ben si confaceva al mio,
il suo umorismo assai pungente,
era sempre divertente.
Note di Marco e Renato
ci hanno ovunque accompagnato
e ogni loro nuovo accordo
si è stampato nel ricordo.
Tra ballerini e musicanti,
molto bravi tutti quanti,
Elly voglio incoraggiare
a restar così solare.
Il paese decorato
a Ielsi ci han conservato
e più di un capolavoro
riluceva come l'oro.
Qui c'è stato il gran finale
con trasporto generale.
Quante belle tradizioni
così ricche di emozioni:
sono forti ´sti Sanniti
e devon rimanere uniti.
Anche quest'anno è andata
di Angiolina Giuditta
(Termoli)
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Caro Giovanni, e così
anche quest'anno è andato bene il Cammina, Molise!
edizione 2006.
Ho qui di fronte il programma e cerco di ricostruire le tappe
e ricordare le emozioni e gli entusiasmi che hanno suscitato.
Non è facile, perché sono tanti e si accavallano
un po'. Comunque partiamo.
I° tappa Gildone. Accoglienza con banda, con "Il Piave
mormorava calmo e placido al passaggio", giro per la città
e cibarie varie. Indescrivibile la sorpresa, soprattutto per
i nuovi partecipanti, dovuta alla cordialità e dispitalità
del paese ospitante. Ripresa della camminata per raggiungere
la nuova tappa. Sosta alla fonte di San Lorenzo (se non ricordo
male). Pranzo ottimo reso ancora più gradevole dalla
frescura del posto e dall'acqua anch'essa fresca della fonte.
Di nuovo camminata, discussioni amichevoli ed arrivo a Riccia
verso sera. Qui la visita si fa culturale e impegnativa. Ci
tuffiamo nella storia visitando castelli, tombe e museo della
civiltà contadina. La serata si è chiusa piacevolmente
con cena e spettacoli vari. Mi accorgo di prenderla un po' alla
lunga per cui mi propongo di accorciare un po'.
L'indomani si parte per la 'Campania Molisana', attraversiamo
i tratturi, godiamo panorami incantevoli rievochiamo i sanniti,
col proposito anche di approfondire le conoscenze su di loro
e raggiungiamo Castelpagano e poi Santa Croce del Sannio. Sorpresa.
Ci ricevono e fanno da guida i ragazzi della 'Proloco' entusiasti
e impegnati nella valorizzazione dei loro paesi. Meno male pensiamo.
C'è un po' di gioventù che si impegna per cose
serie.
Il giorno dopo siamo alla volta di Sassinoro, Santa Lucia con
sosta pranzo (un po' discussa) e poi Morcone.
Morcone è un bel paese, accogliente, cordiale, simpatico.
I ruderi in alto, posto ventosissimo, discesa in basso con cena
offerta dall'amministrazione comunale, risalita al Comune attraverso
interminabili scale, canti napoletani, scambi di doni ed infine
l'orchestrina dei Pulcinella che ci ha allietati per tutta la
serata, accompagnandoci fino al pullman.
IV giorno. Rientro in Molise. altre sorprese! Il Tempio Italico
di San Giovanni in Galdo. E chi ne sapeva niente! E poi Campodipietra,
Toro col pellegrino di Santiago de Compostela che sprizza amore
per la sua terra e per il suo passato (della terra) da tutti
i pori, ed infine Ielsi, vera rivelazione. Per le grotte, per
le traglie, per la cripta e per i ragazzi che anche qui con
molta buona volontà e dedizione hanno deciso di rivalutare
e far conoscere il loro patrimonio storico, artistico e culturale.
Alla fine di questa carrellata che dire del Cammina, Molise!?
prima di tutto grazie perché è bellissimo. E perché
è bellissimo? Perché è semplice è
amico, è sereno, è salutare, è tutte queste
ed altre belle cose messe insieme, per cui è irrinunciabile!
Ciao. Arrivederci all’anno venturo, all'edizione XIII.
Con simpatia e affetto Angiolina Giuditta.
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Pronti a ripartire!
di Giovanni Germano
(Roma)
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PRONTI
A RIPARTIRE!
Sul numero di ottobre dello scorso
anno de "il Bene Comune" ho ripercorso in un lungo
articolo gli undici anni di cammina,
Molise!. Un resoconto scandito dalle testimonianze
dei partecipanti, provenienti da ogni parte d'Italia, che mettevano
in risalto la validità di questa esperienza, unica nel
suo genere per come è organizzata, capace di far conoscere
ed apprezzare nel giusto modo le peculiarità ambientali,
storiche e culturali dei nostri piccoli centri. Concludevo l'articolo
con una dura presa di posizione nei confronti delle Istituzioni
regionali che in tanti hanno ignorato la manifestazione, compromettendone
seriamente la continuità.
La nostra Associazione Culturale già a conclusione della
decima edizione aveva in animo di chiudere il cammina, Molise!,
come già aveva fatto l'anno prima con l'altra esaltante
esperienza del mensile 'la vianova'. Tutte e due le iniziative
si sono rette per tanti anni sul lavoro passionale di tanti
volontari, mossi da un amore viscerale per la propria terra
e per i propri paesi di origine. Terra e paesi dell'entroterra
del Molise, una entità percepita come base solida per
l'unico sviluppo possibile della Regione, ma allo stato versante
in un abbandono sempre più triste e desolante. Tanti
anni a combattere contro i mulini a vento. Muri di gomma i nostri
politici, non capaci di percepire quel poco di buono che pur
si muove lungo le strade ormai spopolate dei nostri borghi.
E così le energie, seppure alimentate da tanta passione,
col tempo si affievoliscono e sono destinate ad esaurirsi, se
non alimentate da nuova linfa. Questi i messaggi principali
che venivano fuori dall'articolo. Quasi un appello ultimativo.
All'appello hanno risposto i soliti noti. Le Associazioni con
cui collaboriamo ormai da anni (l'A.I.I.G. Molise, Italia Nostra
di Isernia, Il Bene Comune, Etc.) e tanti marciatori. E' venuta
fuori l'idea di organizzare una conferenza propositiva sul cammina,
Molise! in previsione anche della programmazione della
edizione del 2006, rivolta essenzialmente a sensibilizzare le
Istituzioni regionali.
Di nuovo al lavoro quindi per organizzare la dodicesima edizione
della manifestazione ed in seguito la conferenza, che poi si è tenuta a Campobasso il 16 marzo presso la Biblioteca
Albino. Le aspettative, è inutile negarlo c'erano tutte.
Nonostante tutto.
Di fronte ad un pubblico non numeroso ma molto interessato ed
attento hanno conferito il sottoscritto per l'a.c. la Terra,
il prof. Rocco Cirino per l'A.I.I.G. Molise, il collega Claudio
Di Cerbo per Italia Nostra di Isernia, Angelo Sanzò per
l'Altritalia Ambiente, Antonio Ruggeri per il Bene Comune ed
il dr. Italo Clementi del Gruppo Clementi, editore tra l'altro
della rivista Trekking. Presenti molti amministratori dei comuni
interessati all'attraversamento della prossima edizione del cammina, Molise!, assenti i mass media locali ad eccezione
del Quotidiano e della Gazzetta, assenti i rappresentanti politici
regionali e provinciali di governo e di opposizione, seppure
invitati con largo anticipo. Notata la presenza fugace dell'Assessore
Regionale al Turismo De Matteis, andato via prima che iniziassero
i lavori.
Nonostante tutto. Le aspettative sono state per l'ennesima volta
disattese.
E' stato il dr. Clementi, venuto espressamente da Genova, durante
la sua dotta relazione, in qualità di esperto del settore
'outdoor a 360°' operante su tutto il territorio nazionale,
a lamentare per primo ed attonito l'incomprensibile disinteresse
da parte degli organi politici e mass-mediali regionali nei
confronti di una manifestazione che se fosse presente in una
qualsiasi altra regione italiana avrebbe avuto attenzioni di
ben altra natura, proprio per le valenze così particolari
ed originali di promozione turistica e culturale di un territorio
bellissimo ancora poco conosciuto non solo in Europa ma anche
in Italia.
Anche quest'anno i politici non cammineranno con noi quindi,
ne prendiamo atto e serenamente lo denunciamo. Andremo avanti
finchè avremo le forze necessarie, nella piena consapevolezza
che le nostre terre meriterebbero di più.
Ai lettori de 'il Bene Comune' voglio riproporre alcune mie
riflessioni fatte in una lettera aperta al Prof. Domenico Lucarelli
(il Veterano ormai quasi ottantenne di cammina, Molise!
e vice Presidente dell'A.I.I.G. Molise) pubblicata nel numero
di novembre 2000 de 'la vianova', nella speranza, all'epoca,
che tutto il lavoro, speso nell'interesse delle nostre terre,
non andasse perso.
"Caro Professore,
mi scuserete se oso scriverVi una lettera, aperta a riflessioni
sul cammina, Molise! che sento di manifestare innanzitutto
a Voi, decano temerario, colto, burbero. La scrivo su questo
nostro giornale, il quale brilla come a 'na lucecabella',
una volta si e una volta no, ma quanto basta per fornire quel
pò di luce che, anche se ad intermittenza, serve, credo,
a segnalare una 'via nova' da percorrere su queste
nostre terre, così aride di frutti e spesso ostili ma
da noi tanto amate.
Lo so bene, Voi non siete abituato all'intermittenza, né
all'inefficienza, ma avete un grande cuore che sa farVi discernere
al di là della ragione le vie migliori da attraversare
e che Vi ha portato a camminare anche sulla nostra 'via
nova'. La prima volta accadde cinque anni fa. Vi ricordate?
Era il 1996 ed il cammina, Molise! era alla sua seconda
edizione. (...)
Caro Professore, altri quattro anni sono passati ed altre quattro
marce abbiamo fatto insieme. Alla veneranda età di 73
anni Voi avete ancora il coraggio di mettervi a disposizione
e donare alcuni dei beni preziosi che possedete, la conoscenza
e lamore per la Nostra terra. (...)
Camminando, spesso abbiamo colloquiato scambiandoci idee e riflessionie
insieme ci siamo meravigliati di tanta partecipazione. La partecipazione
innanzitutto dei marciatori in crescita progressiva di anno
in anno, la partecipazione delle associazioni che collaborano
alla organizzazione, la partecipazione sempre più convinta
dei sindaci e, quella che più conta, la partecipazione
della cittadinanza che si incontra nelle piazze dell'accoglienza.
Il figlio col padre, lo studente con il professore, l'operaio
con l'imprenditore, l'artigiano ed il professionista, l'animalista,
il cacciatore: varia umanità, varia socialità,
varie culture. Il folclore itinerante che dà la carica.
Tutti insieme, il sudore alla fronte ed il suono dell'organetto
nelle orecchie che si trasferisce alle gambe, per scoprire o
riscoprire le terre molisane.
La fatica fisica del camminare, intesa come proposta del fare
attivo, contrapposto alla staticità passiva dell'attesa;
il piacere culturale del conoscere, contrappostoalla requie
insipiente della “chiacchiera”;la riscoperta della
piazza, intesa come luogo di festa e punto d’incontro
e di confronto, contrapposta agli steccati dell''orticello',
coltivato con la cultura dell'assistenzialismo.
Caro Professore, i messaggi in funzione di un risveglio fecondo
dei nostri paesi noi li abbiamo lanciati e dimostriamo col nostro
impegno, giorno dopo giorno, che esiste una avanguardia culturale
attiva capace di agire autonomamente e con profitto all’interno
della nostra regione e, purtroppo,al di fuori delle maglie,
spesso asfittiche, delle istituzioni locali.
I messaggi penetrano. Attestati di stima e applausi a non finire.
Ringraziano i marciatori per la bellissima esperienza. Plaudono
i sindaci e le cittadinanze coinvolte perché i loro paesi
si trovano finalmente al centro dell'attenzione che meritano.
Sono entusiasti i commenti degli organi di stampa e delle televisioni
locali che accorti colgono l'importanza dell'evento. Sentitamente
ringraziano gli alberghi (...).
Inviano riconoscimenti ufficiali le istituzioni provinciali
e regionali e i ministeri dell'Ambiente, della Cultura, dell'Istruzione.
Uomini politici, di cultura e di chiesa inviano lettere e telegrammi
di apprezzamento. Tutte queste onorificenze ci entusiasmano
e ci commuovono al contempo: vuol dire che non abbiamo lavorato
invano. (...)
Il lavoro iniziato ormai da tanti anni e profuso a piene mani
con tanto entusiasmo aveva e continua ad avere come obiettivo
primario il risveglio delle coscienze. Il risveglio delle nostre
terre non può che essere il frutto naturale del risveglio
delle coscienze.(...)
Il progetto integrale cammina, Molise!, vasto ed articolato,
che va ben oltre i quattro giorni di agosto e che va ad interessare
in maniera capillare tutto il tessuto regionale per tutto l'arco
dell'anno, è stato sottoposto, puntualmente ogni anno,
al vaglio delle istituzioni regionali (nella fattispecie agli
assessorati al turismo ed alla cultura), ma invano. Per risposta
solo pacche sulle spalle durante i convegni o le conferenze
stampe in segno di attestato di stima e niente più. Nemmeno
un impegno finanziario per la manifestazione annuale di agosto
capace di coprire almeno il costo dei pullman o del materiale
didattico e di divulgazione. Per non parlare, ahinoi, degli
operatori economici molisani, totalmente sordi ad ogni invito
di sponsorizzazione: tranne le dovute eccezioni, gli unici a
darci una mano sono i soliti amici de'la vianova' che
provvedono ogni annoa fornirci i gadget per la manifestazione.
Caro Professore, fino a quando potremo ancora tirare la carretta?
le energie, anche le nostre, hanno un limite! E' vero, siamo
riusciti a coinvolgere i Sindaci e le associazioni di base e
con loro si lavora in modo sinergico ed i risultati si vedono,
ma gli interlocutori più importanti, le istituzioni politiche
ed economiche regionali, sono ancora duri d'orecchio. Ma come?
Noi riusciamo ormai a mobilitare migliaia di persone sul territorio
con la forza del volontariato, proponiamo progetti culturali
legati all'ambiente e nessuno ci ascolta, riempiamo gli alberghi
e i servizi brillano per inefficienza! Abbinato al lavoro culturale,
noi oggi facciamo promozione turistica per i nostri paesi ed
è inconcepibile che dobbiamo sborsare di tasca nostra
anche i soldi per gli opuscoli illustrativi, quando sappiamo
che fior di milioni vengono elargiti e dalla Regione Molise
e dai grossi sponsor molisani spesso per finanziare programmi
festaioli, per esempio, solo perché c'è il richiamo
del cantante, dell’attrice o del mago di turno capace
di riempire di gente inebetita piazze, campi sportivi o capannoni!
Dobbiamo far presto, perché la carretta può sfuggirci
dalle mani col rischio che nessuno la raccolga. E' il momento
di irrobustire i muscoli e, seguendo la nostra via nova,
portare la carretta a destinazione, svuotare i frutti e farli
germogliare.
Caro Professor Lucarelli, per uscir fuori di metafora, l'impegno
ultimo delle nostre Associazioniè quello di riuscire
a produrre un progetto specifico per consegnarlo nelle mani
dei nostri amministratori regionali, in cui il pacchetto di cammina, Molise!potrebbe essere il volano e nel quale
ci dovranno essere i collegamenti necessari alle esigenze più
vive del territorio molisano. Gli obiettivi possono essere tanti,
bisogna stabilirne solo la priorità e la peculiarità,
che non possono prescindere dal finalizzare gli itinerari turistici
ad un recupero ambientale e produttivo dei borghi montani e
dal coinvolgere in maniera pragmatica direttamente sul territorio
le scolaresche ed i giovani in genere, per un loro recupero
alla cultura contadina dei loro padri o alla conoscenza della
cruda bellezza di questaterra molisana che devono imparare ad
amare se la si vuole salvare.(...)"
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Rassegna stampa
Sabato 5 agosto
la manifestazione
sarà a Riccia
a cura della redazione
il Quotidiano
01 agosto del 2006
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Partenza alle 15 dal bosco Mazzocca
Sabato 5 agosto la manifestazione sarà a Riccia
Cammina, Molise! 2006 farà
tappa a Riccia nella giornata di sabato 5 agosto. Il programma
prevede la partenza alle 15 dal bosco Mazzocca, nell'area dell'ex
campo da tennis. E' prevista anche una navetta di collegamento
tra Riccia e il bosco offerta dalla ditta "Moffa Viaggi".
Il percorso si snoderà attraverso località Fontana
del Parco, il tratturo Riccia - Castelvetere, masserie 'p'lat',
il Sito di Interesse Comunitario località Pesco della
Carta, località Montagna Fiorita, masserie 'Savin', località
Lame della terra, masserie Ceritan, località Pantanello,
ponte 'du Passa ran' e via Casteltevere per poi attraversare
il centro abitato di Riccia, arrivo previsto per le ore18, fino
al centro storico. Qui la visita dei partecipanti e la cattedra
di riflessione storica saranno guidate dallo storico Antonio
Santoriello.
C'è poi da ricordare, però,
che la tappa riccese di quest'anno della manifestazione è
stata più che mai in bilico.in seguito alla dichiarazione
dell'assessore alla Cultura MariaAntonietta Ciocca, che notificò
la non disponibilità dell'amministrazione comunale di
Riccia sia a contribuire sia a patrocinare la manifestazione,
in quanto il programma della stessa non è stato modificato
come il sindaco Fanelli aveva espressamente richiesto. Per tutta
risposta il coordinamento del Cammina, Molise! 2006,
sentito preventivamente il parere degli altri comuni interessati
all' attraversamento della marcia ritenne di non poter modificare
il programma tale decisione fu comunicata al comune il 10 luglio
scorso.
L'Associazione, Culturale La
Terra chiese la collaborazione all'ex assessore alla Cultura
Santoriello affinché si facesse promotore di un Gruppo
di Aiuto a Cammina, Molise! 2006 per tutta la parte
del programma che interessa l'attraversamento dell'agro di Riccia,
compresa l'accoglienza e la visita al paese, come già previsto dal programma della manifestazione Cammina, Molise!
2006.
In una lettera, apparsa anche sulle colonne di questo giornale
il 14 luglio scorso, l'ex assessore Enrico Santoriello rivolse
un invito in particolare al gruppo Folk Moffa ai cavalieri di
Sant' Agostino, ai membri dell'iniziativa "Un calcio all'indifferenza"
ed altre associazioni; ai tanti consiglieri comunali che pure
avevano apprezzato quella programmazione, agli operatori turistici
presenti nel territorio e a tuttii riccesi, affinché con il loro contributo aiutassero la buona riuscita della manifestazione
e supportassero economicamente l'iniziativa.
Alla fine,come sappiamo, l'evento
si terrà e, a questo proposito, l'ex assessore all cultura
Santoriello intende ringraziare specificamente la presidenza
del consiglio regionale, il cui finanziamento è stato
provvidenziale, la Comunità Montana Fortore, il consigliere
comunale Flory Magnifico, Maurizio Moffa, il consigliere regionale
Tommaso Di Domenico, gli imprenditori Pino Ciccaglione,Franco
Colucci, Bovio Fanelli e le Ditte'Caseificio Ucci' di Riccia,
il salumificio 'Spina' di Cercemaggiore e la cantina 'Valtappino'
di Campobasso
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Rassegna stampa
Presentato il
Cammina, Molise!
2006
a cura della redazione
il Quotidiano
01 agosto del 2006
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Viaggio alla riscoperta del territorio sannita tra la valle del Tapino, del Fortore molisano e dell’alto Tammaro beneventano
Presentato il “Cammina, Molise” 2006
Tra i centocinquanta partecipanti prevista la presenza di due inglesi e un belga
Cammina, Molise! varca
ancora una volta non solo i confini regionali ma addirittura
quelli nazionali. Anche quest'anno tra i 150 partecipanti alla "camminata di testimonianza nel territorio sannita compreso
tra la valle del Tappino, del Fortore molisano e dell' alto
Tammaro beneventano", ci sono due inglesi ed un belga.
L'anno scorso tra i partecipanti anche una spagnola.
Organizzata dall' Associazione
culturale La Terra con l'Unione Comuni del Tappino, con il patrocinio
di vari enti e la collaborazione di diverse associazioni e delle
amministrazioni comunali interessate, la dodicesima edizione
di Cammina, Molise! ha l'obiettivo di riscoprire i
piccoli paesi dell' entroterra molisano. Si partirà sabato
5 agosto da Gildone e si attraverserà la montagna fino
a Riccia dove si visiterà l'antica zecca sennita; domenica
si entrerà nella provincia di Benevento (la seconda tappa
Partirà da Decorata sul Colle Sannita) e , si
visiteranno i paesi che nel passato erano molisani (Castelpagano,
Santa Croce del Sannio, Sassinoro e Morcone).
"Fino al 1805 questi paesi facevano parte del Molise e solo nel 1861 si accorparono alla provincia di Benevento" ha spiegato Michele Cianciullo dello staff organizzativo, presentando ieri nella sala del consiglio provinciale di Palazzo Magno a Campobasso, insieme al coordinatore generale Giovanni Germano, la manifestazione.
"Si viaggerà tra i sanniti. Attraverseremo il tratturo Pescasseroli-Candela, ristrutturato dalla Comunità Montana Alto Tammaro, e arriveremo a Morcone dove visiteremo il castello e parteciperemo alla festa popolare. Martedi ritorneremo in Molise ed attraverseremo i. comuni di San Giovanni in Galdo, Campodipietra, Toro e Jelsi.
Qui a chiusura della manifestazione è prevista una festa popolare con il gruppo folk degli
"Zig-zaghini".
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Rassegna stampa
Passeggiata nel territorio sannita con "Cammina, Molise! 2006"
a cura della redazione
Il Sannio:
29/07/2006
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La decima edizione si svolgerà dal 5 all'8 agosto
PASSEGGIATA NEL TERRITORIO SANNITA CON "CAMMINA, MOLISE! 2006"
E' giunta alla sua dodicesima
edizione "cammina, Molise!" una marcia che si svolgerà
dal 5 all' 8 di agosto e che percorrerà il territorio
sannita, compreso tra la valle del Tappino, del Fortore molisano
e dell' Alto Tammaro beneventano, con l'intento di proporre
la conoscenza di un territorio ancora integro sotto il profilo
naturalistico e ricco di storia e di cultura. Non ancora si
spegne l'eco della passata edizione ed è ormai imminente
la manifestazione 2006 di Cammina, Molise!. Itinerario
che travalica il confine molisano da Venafro a San Pietro Infine
quello dello scorso anno; itinerario che sconfina in Campania
quello proposto nella prossima edizione. Superare i limiti dell'attuale
Molise: un modo questo per osservare nella sua unitarietà
un territorio geograficamente coeso che le varie vicende politiche
hanno frammentato, ridefinendo i confini amministrativi con
perimetri irregolari che hanno dato forme alquanto bizzarre
alle unità provinciali e regionali; un modo per apprezzare
affinità e differenze, riconsiderare la comune matrice
storica, collocabile nell'antico Sannio e lo stratificarsi delle
diverse culture che connotano il territorio di una ricca varietà
di tradizioni, idiomi, ricette gastronomiche. Superando il confine
si coglie meglio la contiguità storico-morfologica delle
due regioni: il dolce degradare delle colline, i castelli arroccati
a scopo difensivo, la molteplicità delle essenze arboree,
l'alveo tormentato dei torrenti, il lento scorrere di acque
limpide, il lago di Occhito che, con lo sbarramento del Fortore,
ha cambiato la connotazione paesaggistica, ma ha risolto problemi
di approvvigionamento idrico. Un esempio di contiguità
territoriale è il tratturo Pescasseroli-Candela che con-
giunge quattro regioni e conserva l'immagine del sistema tratturale.
La rete stradale di tratturi, tratturelli, bracci congiungeva
quasi tutti i paesi molisani anche i più isolati, consentendone
la partecipazione all'efficiente sistema economico che, nel
passato, era fonte di ricchezza per molti-stati e proprietari
di 'pecus' e garantiva la sopravvivenza ad un numero elevato
di lavoratori impiegati nei diversi settori. Oggi i tratturi,
pur costituendo una risorsa ambientale di notevole spessore,
sono stati in buona parte alienati o non adeguatamente valorizzati;
restano, tuttavia, come esempio di organizzazione economica
efficiente, quella della transumanza, sorretta da norme rigorose
e dall'integrazione delle diverse attività, quasi un
preludio dell'economia moderna che ha i suoi presupposti nelle
parole-chiave "rete, sistema, cooperazione". Carmnina,
Molise!, nato allo scopo di riaccendere l'interesse per
i paesi interni, dove si assottiglia di anno in anno il numero
di chi resta vigile e dolente custode di terre abbandonate,
di case che si animano solo d'estate, continua ad essere un
momento importante di conoscenza, di socializzazione, di incontri.
Cammina, Molise! intende valorizzare questi paesi,
giungendovi con il brio di sempre a ritmo cadenzato di una musica
che sa d'antico e recupera i suoni di un tempo, i balli, gli
stornelli audaci, un tocco di speranza, perché quell'antico
oggi piace a chi vive la modernità. Quello di percorrere
a piedi le strade inusitate, ripulite magari per l' occasione,
è un esempio che invita a riorganizzare quel turismo
all'aria aperta che oggi sembra rispondere al bisogno di molti
di ritrovare una dimensione più umana, più intima,
in modo da recuperare il senso delle cose e del proprio essere;
tuttavia I quei percorsi dovrebbero essere valorizzati e riproposti
come itinerari appetibili da chi ricerca un turismo di qualità.
Cammina, Molise! vuoI dare la speranza del cambiamento,
dar valore ai beni paesaggistici ed alle emergenze storiche,
trarre da essi lo stimolo giusto per promuovere territori la
cui marginalità, ha saputo conservare beni e ricchezze
che oggi potrebbero essere alla base di una nuova prassi di
vita, quella dell'usa e conserva, godi e proteggi, assapora
e tutela.
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Rassegna stampa
Cammina, molise!
&Trekking
a cura della redazione
Trekking:
del 4 luglio 2006
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CAMMINA, MOLISE! & TREKKING
Incurante degli anni che passano e delle mode sfuggenti, prenderà il via anche quest'anno la manifestazione naturalistica e socio culturale Cammina, Molise!, giunta alla sua XII annata, organizzata come sempre dall'Associazione Culturale La Terra di Duronia in collaborazione con la rivista TREKKING. Questa volta, si tratterà di un cammino di testimonianza all'interno del territorio Sannita, compreso tra la Valle del Fortore Molisano e l'Alto Tammaro Beneventano. Le terre a ridosso dei monti del Sannio saranno dunque le grandi protagoniste di questa edizione, in un lungo itinerario che toccherà anche il Matese, la Provincia di Benevento, per rientrare a Jelsi dopo essere partiti da Gildone in Provincia di Campobasso. Le feste popolari dei paesi che si incontreranno, il Lago di Occhito, il Regio Tratturo Pescasseroli Candela, i boschi di Decorata, Castelpagano, la Grotta del Santuario di Santa Lucia in Sassinoro, l'area archeologica di Cantalupo-Serre, i palazzi baronali lungo il tragitto, le testimonianze architettoniche romaniche e barocche, saranno poi le attrattive maggiori di un ricco cammino storico-culturale lungo, all'incirca, 90 chilometri. Si partirà il 5 agosto, con la prima tappa che porterà da Gildone a Riccia, passando per Santa Maria a Quadrano. Il 6 agosto, il via alla seconda tappa, lungo la direttrice Decorata-Colle Sannita-Castelpagano-Santa Croce del Sannio. Lunedì 7 agosto, terza tranche di percorso: si toccheranno Santa Croce del Sannio, Sassinoro e Morcone. Si chiuderà martedì 8 agosto con la quarta tappa da San Giovanni in Galdo, passando per Toro, Campodipietra, sino ad approdare a Jelsi. Tappa per tappa, si potrà usufruire di visite ai centri storici, cene con prodotti tipici, partecipazioni a feste e manifestazioni folcloristiche, senza contare che il Cammina Molise 2006 sarà accompagnato dalle Associazioni Equestri dei paesi attraversati. Le iscrizioni sono aperte sino al 31/07/06, per informazioni contattare i numeri: tel. 06.630734, 06.632828, 0874.769262, 338.3063300, o spedire una e-mail a lavianova@yahoo.it aclaterra@laterra.org.
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Rassegna stampa
A spasso nel....
Molise più bello
a cura della redazione
Il Nuovo Molise: 02/08/2005
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Si riaccende l’interesse per “cammina, Molise!” Presentata ieri mattina alla Provincia
A spasso nel… Molise più bello
Alla scoperta di un territorio ricco di natura, cultura e testimonianze storiche
CAMPOBASSO - Il Molise a passeggio, alla scoperta di un territorio incorrotto e integro sotto il profilo naturalistico, ricco di testimonianze storiche e artistiche.
Ecco i motivi che hanno spinto per il dodicesimo anno consecutivo,
l'associazione culturale La terra, ad organizzare Cammina,
Molise!2006. L'iniziativa presentata ieri mattina nella
sala consiliare della Provincia di Campobasso (che ha inoltre
patrocinato assieme ad altri enti questo evento) prevede nel
periodo compreso tra il 5 e l'8 agosto degli itinerari nel territorio
sannita, compresi tra la valle del Tappino, del Fortore e dell'Alto
Tammaro beneventano.
Non ancora si spegne l'eco della passata edizione, che già si riaccende l'interesse per Cammina, Molise! 2006», un modo alternativo per osservare nella sua unitarietà un territorio geograficamente coeso che le varie vicende politiche hanno frammentato, ridefinendo i confini amministrativi con perimetri irregolari che, hanno dato forme bizzarre alle unità provinciali e regionali.
Il programma di questa dodicesima edizione prevede 4 tappe itineranti; la prima, Gildone/Riccia, si svolgerà il 5 agosto dalle ore 7.30 e fino al tardo pomeriggio; il giorno seguente sarà la volta di Decorata (con partenza dal lago) /Castelpagano/ Santa Croce del Sannio.
Il 7 agosto dall'ultima località toccata nel giorno precedente si procederà verso Sassinoro per poi proseguire in direzione Morcone.
La quarta ed ultima tappa di questa iniziativa "verde" comincia al mattino presto da San Giovanni in Galdo per spostarsi vero Campodipietra, Toro e , infine Jelsi, che sarà raggiunto alle 18.00 circa.
"Cammina, Molise!” intende valorizzare questi paesi, giungendovi con il brio di sempre a ritmo cadenzato di una musica che profuma d'antico e recupera i suoni di un tempo, i balli, gli stornelli audaci un toccò di speranza, perchè quell'antico oggi piace, molto, a chi vive la modernità.
A.Domeneghetti
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Rassegna stampa
"Cammina, Molise!"
al via la Kermesse
a cura della redazione
Il Sannio:
02/08/2006
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Parte il 5 agosto la XII edizione della manifestazione nata nel 1995 a Duronia
“Cammina, Molise!” al via la kermesse
La novità della passeggiata 2006 è il coinvolgimento di alcuni comuni del Sannio Beneventano
Presso l'aula consiliare della
Provincia di Campobasso, alla presenza del Presidente della
Provincia, il 31 luglio nella conferenza stampa di rito è
stata presentata la XII edizione della manifesta- zione "Cammina,
Molise!".
Si tratta di una manifestazione culturale, non competitiva né sportiva. Vi possono partecipare tutti coloro che sono interessati alla conoscenza del territorio molisano.
La manifestazione nacque nel lontano 1995 a Duronia, in provincia di Campobasso, per volontà alcuni cittadini del luogo residenti a Roma, amareggiati dal continuo spopolamento in corso nei paesi dell'Appennino in particolare del Molise. Pensarono che, per testare tale emorragia umana, sarebbe stato necessario far meglio conoscere ilterritorio scoprendo cultura, tradizioni, folk, arte, archeologia, prodotti tipici locali e quant'altro il territorio possa offrire.
Sarebbe stato necessario dialogare con le popolazioni incontrate per meglio conoscersi, confrontarsi e scoprire emergenze storiche, archeologiche ed architettoniche.
Questo bagaglio così ricco di conoscenze sarebbe servito anche per scoprire tanti mali che affliggono molti piccoli comuni che stanno lentamente morendo. E questo è un fatto da tenere in considerazione se si pensa che potrebbero scomparire tante ricche e simpatiche tradizioni che ancora con immane sforzo, le popolazioni locali a stento riescono a tenere in piedi. È un mondo che in ogni caso è destinato a cambiare, nonostante la ferrea volontà di lasciarlo ancora così come ci è stato trasmesso.
Questi sonò, dunque, gli obiettivi del "Cammina, Molise!" che non è un progetto, né tanto meno un prodotto da consumare, attraversando tanti territori.È, invece, un prodotto di un strategia culturale per promuovere la conoscenza reale anche, attraverso l'acquisto ed il consumo di prodotti locali, di quelli che ancora possono offrire le comunità che si incontrano percorrendo il territorio.
Una volta esisteva anche una rivista dal titolo
'La vianova' per indicare una strategia innovativa capace di
produrre una inversione di marcia. Per motivi di ordine economico è scomparsa. Oggi tutta l'organizzazione fa capo all'Associazione
Culturale La Terra che ne cura anche l'attuazione, proponendo
di anno in anno itinerari diversi che talvolta si sovrappongono,
dando la possibilità di percorrere interessanti tratti
a piedi, specialmente quelli di maggiore interesse paesistico,
come gli antichi tratturi, boschi ancora ben conservati, tratti
di fiume di notevole pregio ambientale, particolari percorsi
montani o antichi sentieri in disuso.
La novità di questa XII edizione consiste
nell'aver coinvolto anche alcuni comuni del Sannio beneventano
che, fino all'Unità d'Italia, facevano parte dell'antico
Contado del Molise. Infatti, i comuni interessati in questa
quattro giorni che incomincia il 5 agosto sono Campodipietra,
Castelpagano, Colle Sannita, Gildone, Jelsi, Morcone, Sassinoro,
San Giovanni in Galdo, Santa Croce del Sannio e Toro. Come si
può ben notare, cinque comuni sono molisani mentre glia
altri cinque appartenevano al Contado del Molise. tutto questo
per scoprire quanto ancora alcune popolazioni dell'area beneventana
sono legate all'antica Regione di provenienza.
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Rassegna stampa
"Cammina, Molise!" sabato tappa a Riccia
Il Quotidiano
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Visita al bosco Mazzocca
«Cammina, Molise!» sabato tappa a Riccia
RICCIA -Nonostante tutto... "Cammina, Molise!» sabato prossimo farà tappa nel centro del Fortore.
Una bella manifestazione, molto attesa in paese, che prevede l'arrivo del gruppo intorno alle 15.
In calendario una passeggiata al bosco Mazzocca, da qui verso il paese a visitare gli angoli più suggestivi e caratteristici di Riccia.
Le associazioni locali si sono date molto da fare perché ciò si realizzasse. Domani pubblicheremo un ampio servizio sulla manifestazione e l'intero e dettagliato programma.
D'estate, del resto, le iniziative nei paesi sono sempre ben accolte dalla popolazione che in questo modo vive giornate all'insegna della spensieratezza e del divertimento.
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