Carissimi avete visto siamo
arrivati anche quest'anno al 12 di Agosto, e la manifestazione da
voi partorita con tanta passione e partecipazione ha completato il
suo iter.
L'impegno da voi profuso, coinvolgendo una miriade di persone è
ammirevole e senz'altro lascia nei partecipanti un ricordo indelebile
nella memoria e fondamentalmente nel cuore.
GRUPPO ESCURSIONISMO ALPINO - ROMA
PROPOSTE PER MIGLIORARE
di ALBERTO ALBERTI
(Trieste)
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Mi rendo conto che dare consigli ad organizzatori
d' eventi è inutile in 9 casi su 10, poiché
essi spesso vi avevano già pensato prima. Ma è
tale l'entusiasmo che voi avete messo nella preparazione del
"cammina Molise! 2002"
che vi scrivo lo stesso, pur avendo la sensazione che in definitiva
è improbabile che io vi sia molto utile.
Tuttavia, se anche una sola osservazione vi
potrà interessare, la mia non sarà una fatica
sprecata.
Premetto che io do un giudizio positivo alla vostra organizzazione.
Il mio voto sarebbe 8 su 10. Ma perché non sforzarsi
ancora a migliorare? Spero che questa mia nota dia un sia
pur minimo contributo, se non altro di incoraggiamento a voi.
Osservazioni specifiche
Ridurrei di circa il 10 % le distanze da camminare per ogni
tappa. Questo aumenterà il tempo dedicabile a conoscere
la gente del paese di sosta. In più casi ho notato
che i partecipanti desiderano molto socializzare con gli abitanti,
non solo, ma anche a restare fra loro stessi. Ho trovato tutti
i partecipanti molto simpatici. Si vede che le caratteristiche
di "cammina, Molise!"
sono tali da attirare questo tipo di persone.
Darei più enfasi ad aspetti culturali: ho sentito molto
apprezzamento per quest'aspetto da parte di molti partecipanti.
Bravissimi i professori di geografia. Purtroppo hanno un problema
di "struttura", perchè parlare mentre si
cammina è frammentario ed in pullman è disagevole.
Quindi continuino i nostri bravi ed ispirati professori, oltretutto
molto simpatici, ma aggiungerei anche qualcosa di diverso,
chiedendo anche il loro parere.
Proposte specifiche: Chiedere ai Conservatori di musica ed
alle associazioni musicali di Campobasso o di Isernia se alcuni
dei loro allievi migliori fossero disponibili a fare un concertino
per noi ad es. in una chiesetta antica lungo il nostro itinerario.
Generalmente, se si tratta di giovani, lo fanno gratis. Ricordo
che Campobasso ha un famoso musicista classico (Erenio Gammieri
1833) che andrebbe meglio conosciuto. Non tutti parteciperanno,
ma chi lo farà sarà molto soddisfatto.
Farei anche incontri su temi importanti ma di rilevanza locale:
es. una serata sulla transumanza. Si potrebbe chiedere a qualcuno
dei nostri di fare un'esposizione, ma nel contempo chiedere
a qualche "locale" di fare osservazioni su quanto
viene detto. Si eviterebbe così di intimidire questi
ultimi con la richiesta di una "conferenza", ma
mostrare che si vuole imparare da loro. Altri temi importanti
sono il brigantaggio e le storie di eremiti.
Consiglierei di incoraggiare musicisti "espansivi"
come Renato Achille. Questi è stato una vera "colonna
sonora" per quest'anno. Forse una vostra lettera di apprezzamento
e l'offerta di ridurgli la quota di partecipazione per il
prossimo anno lo indurranno a tornare.
Osservazioni generali
La vostra iniziativa tende allo sviluppo del Molise. Per me
l'iniziativa "cammina, Molise!"
è nella direzione giusta. Ha un grande valore di fondo.
Da essa si può trarre ispirazione per altre iniziative.
Veniamo al punto: per caratterizzare il Molise io adotterei
lo slogan "Il Molise: regione della BUONA VITA".
Ogni regione, Toscana, Umbria, Lazio, etc., ha una caratterizzazione.
Il Molise ne è carente, eppure per me è davvero
la regione della "BUONA VITA"!
Da cosa deriva questa caratterizzazione? E come farla conoscere?
Molti modi; qui suggerisco solo qualcuno.
1.-Trovare statistiche che dimostrino come nei "paesi
del Molise" si abbia la durata di vita più lunga
in Italia. (Nota: in quasi ogni paese che abbiamo traversato
v'erano dei centenari. Ed in Italia mi pare che abbiamo la
durata della vita media più lunga forse del mondo.)
2.-Quasi tutti i paesi del Molise sono molto curati, puliti,
con case ben restaurate al di sopra della media nazionale.
3.-Il Molise è una delle 3 regioni italiane con la
più bassa densità di popolazione, quindi con
molto verde e natura.
4.-Il Molise dovrebbe sviluppare per l'ospitalità i
"bed & breakfast" e gli agriturismo e caratterizzarsi
per questi. Su quest'ultimi ho avuto pareri che indicano una
qualità molto varia, alcuni buoni, altri meno. Occorre
raggiungere uno standard unico e sviluppare l'ospitalità
su tutto la regione a prezzi bassi. Ciò dovrebbe essere
possibile perché i singoli dispongono di buone possibilità
economiche a giudicare da case, cilindrata ed età di
automobili, etc. Bed & breakfast ed agriturismo permetterebbero
di fare risaltare un punto forte: la cordialità della
gente del Molise.
5.-Occorre sviluppare il settore "vacanze intelligenti".
Es. corsi di lavorazione del rame, di incisioni del rame,
di falegnameria per "bricolage", di musica, di cine/fotografia,
di cucina, di ceramica, di decorazione, di pittura ed altre
attività di artigianato, studio delle tradizioni popolari,
specialmente in connessione a feste paesane.
Questi corsi potrebbero essere tenuti da insegnanti di scuole
d'arte, di Conservatori, etc. ma aiutati da esperti locali.
In Francia si pubblica un volume dei corsi estivi e si tratta
di un paio di migliaia! Farlo in Molise, in modo che impegnino
di mattino, lasciando i pomeriggi alla visita del territorio,
sarebbe un motivo d'attrazione per il turismo del futuro.
Il tutto a costi relativamente bassi in "bed & breakfast"
di piccoli paesi. Se guardiamo al futuro, noteremo che nel
mondo d'oggi v'è la tendenza all'aumento del tempo
libero e del livello di cultura. E' un tipo di turismo che
si svilupperà nel futuro.
Il Molise dovrebbe approfittare di quest' opportunità
e partire per primo.
6.-Il turismo gastronomico è molto apprezzato. Ogni
paese del Molise ha qualche sua specialità. Facciamo
una guida per il turista che vuole provare la "cucina
genuina" e vuole provare una specialità in ogni
luogo facendo il giro della regione.
Come vedete solo tutte idee che si basano sulla forza del
Molise: i piccoli paesi. E' proprio quello che si propone
il "cammina, Molise!".
Naturalmente sono disponibile a chiarire meglio ogni punto
di questa nota.
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E' FACILE CRITICARE E'
MENO FACILE ORGANIZZARE
di PIERGIORGIO ACQUISTAPACE
(Castropignano)
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Ripeterò una frase fatta. E' giusto dire subito
che, comunque sia andata, è stato un successo. Dobbiamo
applaudire e ringraziare gli organizzatori perché
di certo non è facile preparare ogni anno un'impresa
come "cammina, Molise!"
tenendo conto di tutte le variegate esigenze, attitudini,
aspettative e capacità fisico-fisiologiche di 200
partecipanti e puntando comunque a raggiungere gli importanti
obiettivi della manifestazione: riscoperta dei paesi e del
territorio, incontro con la gente, proposta di un modello
di turismo e di svago più a misura d'uomo, meno distruttivo,
più attento anche alle popolazioni dei luoghi visitati.
Quest'anno abbiamo sofferto, abbiamo brontolato lungo la
strada, ma abbiamo raggiunto in buona misura questi scopi.
Non tutti; come in tutte le cose, si poteva fare meglio.
Per quanto mi riguarda, ho gradito l'itinerario prevalentemente
montano, che mi è più congeniale; in particolare
la traversata del Matese, più lunga e faticosa del
previsto a causa della particolare conformazione del gruppo
montuoso, proprio per questo interessante da conoscere.
Mi rendo conto, però, che non tutti possono avere
una preparazione alpinistica, e quindi ognuno ha risposto
(come è giusto) con ritmi e tempi adeguati alle proprie
esigenze.
Di conseguenza si sono avuti i due principali difetti dell'edizione
2002:
1) è mancato il tempo per osservare bene i posti,
per godere dunque appieno delle bellezze, delle curiosità,
ecc. dei luoghi visitati; lo "sfilacciamento"
del gruppo ha anche limitato la quantità di "lezioni"
della cattedra itinerante.
2) nella giornata-tipo di "cammina,
Molise!"ci
vogliamo mettere troppe cose: camminare, visitare i paesi,
danzare, accettare i pasti (a qualsiasi ora) offerti dalle
comunità locali, festeggiare la sera, tornare in
albergo o a casa. Più gli imprevisti, come a Cantalupo.
Alla fine l'unica parte rinunciabile è qualche tratto
di percorso, che infatti, tutti gli anni, viene tagliato
o effettuato in pullman.
Credo quindi che in futuro le tappe debbano essere accorciate.
In parte è stato fatto, se si pensa alle prime edizioni,
ma non basta. Camminare di meno, ammirare di più
e avere più tempo per le relazioni umane con le popolazioni
locali.
Ancora meglio sarebbe se si potesse pernottare proprio nel
luogo di arrivo e di ri-partenza il giorno successivo: si
risparmierebbe molto tempo. Mi rendo conto che qui tocchiamo
un tasto doloroso: la carenza di strutture ricettive nel
Molise, soprattutto nelle zone interne. Ma forse la nostra
manifestazione annuale potrebbe avere anche la funzione
di stimolo per i paesi attraversati ad aumentare i posti
letto, magari proprio per l'occasione: chiedere, cioè,
per tempo a sindaci, pro-loco, ecc., di organizzare anche
l'alloggio per 200 persone il giorno x.
Quest'ultimo suggerimento potrebbe essere superfluo perché
forse gli organizzatori hanno già tentato una soluzione
del genere. Vale dunque ancora la mia considerazione iniziale:
è facile criticare, è meno facile organizzare.
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ANCHE QUEST'ANNO E' ANDATA
di STEFANIA BOTTINI
(Roma)
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Anche per quest'anno è andata! Ma
com'è andata?
Graziati dal tempo e dalle temperature, accolti
senza troppo entusiasmo dai paesi attraversati, salvo qualche
eccezione.
E che dire delle "cibarie"? Meno calorie senz'altro,
ma più calore tra i partecipanti. (Vedi brindisi dei
"mesi" a Colle dell'Orso, ecc..) Posso permettermi
un consiglio? Pur preferendo i percorsi difficili e lunghi
ritengo opportuno che siano ridotte le lunghezze ( e in qualche
caso le difficoltà) delle camminate, per renderle "accessibili"
a tutti o quasi. Se vogliamo inserire nel programma un bel
trekking sostanzioso, che ci impegni per tante ore, rinunciamo
alle soste pranzo e armiamoci di viveri "al sacco",
per qualche volta saluteremo un paese in meno, ma sarà
bello lo stesso cominciare a finire le giornate in festa.
E poi se le guide dicessero meno bugie? Le bugie hanno le
gambe corte, perciò non "marciano" bene.
E se Michele e Giovanni provassero a essere pastori più
"grintosi" per le loro pecorelle? C'è poca
disciplina e quasi nessuno rispetta gli orari! E se invece
di riservare i rimproveri sempre ai "primi" si provvedesse
a sollecitare i lumaconi di coda? Magari inserendo nel Kit
una scatoletta di compresse energetiche! Scherzi a parte io
mi ritengo abbastanza soddisfatta e mi impegno a reclutare
nuovi marciatori come ho già fatto quest'anno, portando
tra le file di "Cammina, Molise!" la Legambiente
di Roma, della quale sono felice di far parte.
Un ultimo suggerimento: (sono troppi?) se vi è possibile
anticipate la manifestazione ai primi del mese, poiché
molti hanno dovuto rinunciare per non "spezzare"
le ferie!
Ciao a tutti e grazie!
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di GIORGIO
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Salve, vi scrivo dopo qualche giorno dal
rientro della bella esperienza appena trascorsa.
Ho atteso qualche giorno in più per poter meglio assaporare
i ricordi, tenuti sempre vivi dai frequenti racconti fatti
ai colleghi che in parte hanno invidiato l' esperienza che
ho vissuto. Sono stati dei giorni fantastici in cui una persona
amante della natura e delle passeggiate, come il sottoscritto,
ha potuto rigenerarsi nel fisico ma anche nello spirito, cosa
per me molto importante per poter intraprendere con nuova
forza un nuovo anno di lavoro. Le cose che mi hanno più
colpito sono state l'accoglienza che le persone ci facevano
in tutti i paesini in cui siamo stati che per chi è
abituato a vivere in una metropoli dove l' indifferenza regna
sovrana è una bellissima esperienza ;un' altra cosa
che ho molto apprezzato è quella di aver conosciuto
persone con cultura, esperienze di vita e di lavoro molto
diverse tra loro, che mi hanno dato molto come arricchimento
umano.
Per quanto riguarda invece l' organizzazione, nonostante le
ovvie difficoltà nel gestire e spostare un gruppo così
numeroso, devo dire che se una persona come me estremamente
precisa , ordinata ( a volte fino all' eccesso ) si è
trovata bene, non si può che ringraziarla anche per
il fatto che mi hanno fatto vivere una esperienza bellissima
senza dover programmare e rispettare rigorosamente orari e
giornate, come la mia indole mi porta a fare, e nonostante
tutto scoprire che alla fine della giornata si può
essere sereni, felici e appagati allo stesso modo.
Grazie ancora a tutti per i bellissimi ricordi che conserverò
e un arrivederci al "cammina,
Molise! 2003" !!!!!!!
Ciao
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